Onorate la maglia. Questo era il messaggio che una delegazione della curva nord ha trasmesso alla squadra nel quartier generale di Formello lo scorso giovedì. I tifosi laziali hanno espresso il loro rammarico per la mancanza di determinazione che ha contraddistinto i giocatori nelle ultime giornate. Non ci sono più alibi. Il pessimo ruolino di marcia di soli 13 punti nel girone di ritorno rischia di gettare alle ortiche quanto di buono e ottimo aveva fatto la banda di Petkovic nella prima parte di stagione. I giocatori della Lazio rispondono nel migliore dei modi sul campo distruggendo un Bologna già con la testa in vacanza. Un tennistico 6 a 0 e tre punti che non si vedevano da cinque giornate, Lazio-Catania 2 a 1. Protagonista assoluto Miroslav Klose, autore di cinque reti, il primo nella storia della Lazio a realizzarli in un solo match. E pensare che il tedesco tra infortuni e problemi fisici non andava in gol da quasi cinque mesi, precisamente dal 15 dicembre dove siglò il gol vittoria contro l’ Inter.
PRIMO TEMPO
Petkovic sceglie una formazione votata all’ attacco, con Floccari accanto a Klose, Candreva e Lulic sulle fascie ad accompagnare l’azione offensiva e doppio registra in mezzo al campo (Hernanes e Ledesma) rinunciando a un giocatore di interdizione come Gonzales; in difesa davanti a Marchetti, Konko, Dias, Cana e Radu. Risponde il Bologna con un 4-2-3-1: tra i pali c’ è l’ esordio in serie A del giovane Stojanovic preferito ad Agliardi, protetto dai quattro di difesa: Garics, Antonsson, Sorensen e Abero; Perez e Taider formano la diga di centrocampo, mentre a Diamanti, Kone e Gabbiadini il compito di ispirare l’ unica punta Gilardino. Fin da subito la Lazio alza i ritmi a dimostrazione di voler portare a casa i tre punti; i tiri di Floccari, Klose e Candreva vengono murati dai difensori felsinei che però capitolano al 20’: Radu lancia Candreva che approfitta della libertà concessagli e tira in porta, dove Stojanovic respinge sui piedi di Klose che realizza il più semplice dei tap in. La Lazio continua in avanti e dieci minuti più tardi trova il raddoppio con una magia di Hernanes che da fuori area disegna un arcobaleno che si infila sotto il sette. I biancocelesti hanno fame e non si fermano, due minuti dopo Floccari centra in pieno la traversa con un bolide dalla distanza, ma è solo il preludio al terzo gol che parte dallo stesso attaccante calabrese che in contropiede innesca Lulic il quale serve al centro dell’ area Klose che da solo non può sbagliare. Al 38’ la Lazio dilaga: Candreva verticalizza per Konko che dal fondo mette in mezzo un pallone che chiede solo di essere spinto in porta; all’ appuntamento non manca Miro Klose, il quale sigla la sua tripletta personale. Il Bologna è KO. L’ ultimo ad arrendersi è Taider che con due conclusioni, la prima di testa, la seconda da fuori, mette i brividi a Marchetti fino a quel momento spettatore non pagante.
SECONDO TEMPO
Pioli prova a dare la svolta inserendo Guarente al posto di Taider, ma il copione rimane lo stesso con la Lazio che al 5’ della ripresa trova il quinto gol ancora una volta grazie a Klose che su cross di Candreva anticipa il portiere rossoblu. Pioli si gioca anche le carte Christodoulopoulos e Khrin al posto di Perez e Gilardino, ma l’ inerzia della partita rimane biancoceleste. Al 60’arriva la sesta rete dei ragazzi di Petkovic, con un contropiede magistrare iniziato da Lulic e proseguito da Floccari che con grande altruismo serve al bomber tedesco la palla del pokerissimo. Con il risultato in ghiaccio l’ allenatore biancoceleste non rischia in vista del match di mercoledi a San Siro contro l’ Inter, levando i suoi uomini migliori, Klose e Candreva a cui l’ Olimpico dedica la standing ovation; al loro posto Saha e Pereirinha. La Lazio, ormai appagata abbassa i ritmi e ne approfitta il Bologna per trovare almeno il gol della bandiera ma i tiri di Diamanti e Christodoulopoulos sono troppo velleitari per impensierire Marchetti. Si copre Petkovic inserendo Gonzalez per un applauditissimo Floccari. Non succede nulla negli ultimi minuti, con le due squadre ad attendere il triplice fischio senza farsi più del male.
Risultato importante della Lazio che mette a tacere le critiche e che da morale in vista dello sprint finale. Con i tre punti conquistati i biancocelesti salgono a quota 55, superando momentaneamente l’ Inter impegnata nel posticipo con il Napoli e rimanendo agganciati a Udinese e Roma, entrambe vittoriose nei propri match, distanti rispettivamente due e tre punti. Il Bologna rimane stabile a 40 punti di una classifica a cui non ha da chiedere più nulla.
IL TABELLINO
Lazio (4-4-2): Marchetti; Konko, Cana, Dias, Radu; Candreva (63’ Pereirinha), Ledesma, Hernanes, Lulic; Floccari (75’ Gonzales), Klose (66’ Saha). Allenatore: Petkovic.
Bologna (4-2-3-1): Stojanovic; Garics, Sorensen, Antonsson, Abero; Perez (52’ Khrin), Taider (45’ Guarente); Kone, Diamanti, Gabbiadini; Gilardino (52’ Christodoulopoulos). Allenatore: Pioli
Arbitro: Andrea De Marco (Viazzi, Liberti – Rubino – Celi, Fabbri)
Marcatori:20'; 35'; 38'; 50'; 60' Klose; 30' Hernanes
Ammoniti:Lulic (L), Kone, Abero, Guarente (B)
[immagine presa da Corrieredellosport.it]