Il giovane talento turco Yildiz si racconta ai canali ufficiali della Juventus e a DAZN, tra emozioni, idoli e sogni futuri.
Kenan Yildiz è senza dubbio uno dei talenti più promettenti della Juventus. Classe 2005, il giovane talento turco sta conquistando spazio e fiducia all’interno del progetto bianconero. Intervistato dai canali ufficiali del club, in collaborazione con DAZN, Yildiz ha raccontato alcuni aspetti personali e professionali, svelando sogni, ispirazioni e momenti indimenticabili.
Il momento più felice dei suoi 20 anni? Nessun dubbio per Kenan: “In assoluto è stato forse la prima convocazione con la Juventus. Ed è successo proprio qui, negli Stati Uniti, due anni fa. Penso che sia stato il momento che ha cambiato la mia vita”. Parole semplici, ma cariche di significato, che raccontano quanto la Juventus rappresenti per lui più di un semplice club: è un punto di svolta, una casa, un sogno diventato realtà.
Durante l’intervista, Yildiz si è lasciato andare anche a considerazioni più leggere ma significative. Alla domanda su quale calciatore vedrebbe come protagonista di un ipotetico “The Last Dance” in versione calcistica, il numero 15 bianconero ha risposto senza esitazioni: “Cristiano Ronaldo. Perché è uno dei migliori calciatori di sempre, anche pensando a ciò che ha vissuto in passato, alle difficoltà che ha avuto. Lo sceglierei per la sua storia. E il suo percorso non è ancora finito”.
Spazio anche a qualche battuta con il compagno Jonas Rouhi, presente con lui nell’intervista. Alla domanda su chi, tra i compagni, vedrebbe bene come allenatore in MLS, Yildiz ha risposto scherzando: “Io no. Magari Rouhi. Direi anche io Locatelli”. Un siparietto che mostra la sintonia tra i giovani bianconeri e l’ottimo clima nello spogliatoio.
Infine, una curiosità personale. Se potesse intervistare uno sportivo, Yildiz sceglierebbe una leggenda della Juventus: “Sceglierei Alessandro Del Piero perché vorrei conoscere meglio la sua storia. Sì, è vero che ho già un buon rapporto con lui, ma così potrei mostrare a tutti quanto è straordinario”.
Parole che confermano la maturità e la passione di un ragazzo che, pur giovanissimo, ha già le idee molto chiare sul suo percorso. La Juventus ha trovato in lui non solo un talento, ma anche un simbolo per il futuro.