Il dirigente francese Comolli ha ufficialmente iniziato la sua avventura alla Juventus, con l’obiettivo di riportare il club ai vertici.
È iniziata ufficialmente oggi, con l’arrivo a Torino, l’avventura di Damien Comolli come nuovo general manager della Juventus. Il dirigente francese, reduce da esperienze internazionali di rilievo, ha espresso grande entusiasmo per la nuova sfida. “Sono felice e onorato di entrare a far parte di una Società unica, per storia, identità e prospettive. Metterò a disposizione la mia esperienza fin dal primo giorno, con l’obiettivo di essere vincenti come deve essere la Juventus e come meritano i nostri tifosi”, ha dichiarato attraverso i canali ufficiali del club
SUBITO A LAVORO
Come riportato da Tuttomercatoweb, Comolli si è subito immerso nel lavoro, con in cima all’agenda la scelta del nuovo direttore sportivo. Due i nomi caldi: Frederic Massara, ex Milan, e Hasan Salihamidzic, già protagonista con il Bayern Monaco sia in campo che dietro la scrivania. In corsa anche Matteo Tognozzi, ex capo scouting bianconero e attualmente ds del Granada. Il suo eventuale ritorno potrebbe però dipendere dal ruolo che gli verrebbe affidato: Comolli lo vedrebbe bene come chief scout, ma l’esperienza maturata in Spagna potrebbe spingerlo a chiedere di più.
Parallelamente, resta aperto anche il capitolo allenatore. Igor Tudor ha guadagnato credito grazie al buon lavoro svolto nella seconda parte della stagione. Apprezzato sia a livello umano che professionale, il tecnico croato ha ridato identità alla squadra. Tuttavia, resta da capire se la dirigenza punterà davvero su di lui: in passato, infatti, erano stati sondati profili come Antonio Conte e Gian Piero Gasperini.
Con il Mondiale per Club alle porte, Comolli e il futuro ds dovranno muoversi in fretta anche sul fronte mercato. Serviranno rinforzi mirati per affrontare al meglio una stagione che si preannuncia intensa e ricca di impegni. L’obiettivo è chiaro: riportare la Juventus a competere ad alti livelli, in Italia e in Europa.
Il nuovo corso è iniziato. Ora toccherà a Comolli dimostrare di essere l’uomo giusto per guidare la rinascita bianconera.