Il crollo della Roma per 4-1 a Catania consegna nelle mani della Juve lo scudetto 2013/2014, che dalla prossima stagione potrà ufficialmente cucire sulla maglia la terza stella.
Anche senza scendere in campo, la Juve si porta a casa lo scudetto. La Roma di Garcia subisce a Catania la peggiore sconfitta della stagione: mai aveva incassato quest'anno quattro goal in una sola partita, li prende al Massimino in un pomeriggio di gloria per i colori rossoazzurri, viste le rinate speranze salvezza: Izco con una doppietta apre le marcature nel primo tempo, Totti accorcia le distanze approfittando di una disattenzione della retroguardia etnea, nella ripresa i giallorossi non mostrano reazione e Bergessio riporta a due i gol di vantaggio catanesi, sfruttando una corta respinta di De Sanctis, prima del 4-1 conclusivo firmato da uno splendido tiro da fuori di Barrientos. Per le strade di Torino si sono scatenati i festeggiamenti, in attesa della festa di stasera con l'Atalanta e della premiazione prevista per l'ultima giornata in casa, anche quest'anno, contro il Cagliari.
La cavalcata degli uomini di Conte è stata fino a ora incredibile: 93 punti in 35 partite, con i 100 nel mirino nelle ultime partite, tanto per non farsi mancare gli obiettivi fino a fine campionato. All'attivo ci sono trenta vittorie, tre pareggi e settantacinque goal fatti, miglior attacco del campionato. Senza contare il terzo titolo consecutivo, obiettivo mancato da grandi allenatori del passato come Trapattoni e Lippi.
Nel grande campionato bianconero pesa la presenza di Carlos Tévez e di Fernando Llorente: rispetto alla scorsa stagione la Juve ha rivoluzionato il suo attacco con questi due grandi nomi, che di sicuro non hanno deluso le attese andando a segno ben 34 volte in due. Decisivi anche i tre di centrocampo con 22 goal totali: Vidal 11, Pogba 7 e Pirlo 4.
Unica macchia della stagione il tonfo europeo: prima la caduta sulla neve di Istanbul in Champions League, poi il paracadute Europa League che ha chiuso la sua corsa schiantandosi contro il Benfica.
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