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Una straordinaria tripletta di Pepito Rossi in 14 minuti e il gol di Joaquin completano la rimonta impossibile della Fiorentina, che passa dallo 0-2 dei primi 66 minuti al 4-2 finale. Per la Juve duro colpo nell’inizio della settimana della sfida contro il Real Madrid. Per la prima volta dopo più di due anni di gestione Conte la squadra subisce quattro gol in una singola partita.

 

Ottava giornata di Serie A, al Franchi andava di scena un big match già importante ai fini della classifica dato che in caso di vittoria della Fiorentina la Roma avrebbe potuto rimanere a più cinque sulla Juve e che, in caso di sconfitta, i viola sarebbero rimasti con un bottino tutt’altro che esaltante di 12 punti. Il risultato di 4-2 per i padroni di casa che è maturato ha dell’incredibile, sia per il modo in cui è arrivato e cioè con una rimonta devastante e inaspettata (fra cui tre gol in appena cinque minuti), sia per come la Juve aveva gestito la gara, rischiando davvero poco fino al 66esimo minuto. Tornando al pre partita, nei bianconeri teneva banco il caso Vidal, reo di aver perso l’aereo che l’avrebbe riportato dal Cile a Torino giovedì scorso. Questo episodio costa il posto da titolare al Guerriero, sostituito da Marchisio in mezzo al campo, con Padoin sulla destra preferito a Isla. In attacco, invece, Conte sceglie Llorente, in ballottaggio fino all’ultimo con Giovinco, con Quagliarella e Vucinic indisponibili. Montella schiera un insolito 4-3-2-1 con Roncaglia terzino destro, Ambrosini a centracampo e la coppia Borja Valero-Cuadrado dietro all’unica punta Rossi.

PRIMO TEMPO
Prima frazione di gara non esaltante, che ha visto da protagonisti, a parte i due gol finali, soprattutto i cartellini gialli, sventagliati a ripetizione da Rizzoli a Tevez, Aquilani, Barzagli e G.Rodriguez, ma anche gli infortuni, con brividi per Rossi dopo appena 3′ e più tardi Ambrosini, costretto ad uscire al 23′. Prima dell’uno-due della Juve sono poche le vere occasioni, ma possiamo contare un tiro centrale di Tevez al 17′, due dalla distanza di Roncaglia al 21′ e al 28′, un colpo di testa da buona posizione indirizzato male dall’Apache al 25′ e una conclusione di Marchisio deviata in angolo da Neto al 29′. Al 36′ i bianconeri passano in vantaggio grazie al calcio di rigore guadagnato e trasformato dallo stesso Tevez per fallo di Gonzalo e dopo soli quattro minuti raddoppiano con Paul Pogba bravo ad approfittare di un pallone sporcato da Cuadrado per battere il portiere avversario e fissare il punteggio sul 2-0. Nel finale ancora dei problemi fisici, stavolta per Pirlo che però rientra subito, oltre che a due minuti di recupero.

SECONDO TEMPO 
La Juve rientra dagli spogliatoi molto tonica e volenterosa nonostante il doppio vantaggio, tanto da dominare e sfiorare più volte il 3-0, come al 52′ quando Tevez non colpisce per pochissimo un invitante pallone messo in mezzo da Chiellini, o al 53′ quando il colpo sotto di Marchisio è bloccato da Neto. Al 56′ Montella cerca di correre ai ripari inserendo Joaquin per Aquilani, da ricordare soprattutto per il brutto fallo su Bonucci nel primo tempo, ma la musica non sembra cambiare, con la Juve padrona del campo. Situazione che perdura fino al 66′, quando Giuseppe Rossi trasforma il rigore assegnato per fallo ingenuo di Asamoah su Mati Fernandez; poi per gli uomini di Conte è blackout, per quelli di Montella invece inizia lo show. Tra il 75′ e l’81’ la Fiorentina segna altri tre gol, pervenendo prima al pareggio con un tiro dalla distanza dello stesso Rossi (Buffon più che rivedibile in questa occasione), poi chiudendo la gara con il 3-2 di Joaquin (lasciato inspiegabilmente da solo nel vertice destro dell’area juventina) e con la tripletta personale di Pepito, con un gran tiro su assist di Cuadrado. La viola si scatena e sfiora addirittura il 5-2 con Matos, dando l’impressione di poter impensierire facilmente gli avversari, soprattutto in contropiede. Conte prova a rimediare come può, inserendo Vidal e Giovinco, ma ogni tentativo di riaprire quantomeno la partita è vano.

Sconfitta bruciante per la Juve, che subisce per la prima volta nella gestione di Conte quattro gol tutti in una partita. Sintomo di una fase difensiva carente (10 i gol già subiti in 8 gare di Serie A) e di un gioco ancora latitante, nonostante oggi la squadra abbia tenuto abbastanza bene fino al 66′. Poi il calo di attenzione e di lucidità è stato impressionante, tanto che la Fiorentina ha tramutato in gol ogni occasione capitatale in appena 15′. Per i bianconeri un duro colpo in vista di una sfida difficile in Champions League, considerando il morale che una vittoria in questo incontro avrebbe portato. Per i viola, al contrario, si tratta del ritorno alla vittoria al Franchi contro la Juve dopo 15 anni dall’ultima volta (curiosità: in quella partita c’era anche Batistuta, la cui classica esultanza del mitra è stata ripresa oggi poco fortunatamente da Pogba). Tra le note più positive c’è la prestazione superlativa di Rossi, autore di una tripletta da urlo che lo proietta al primo posto solitario nella classifica dei migliori marcatori e che fa sognare i tifosi, in attesa del rientro di Mario Gomez, che non può che migliorare le cose.

TABELLINO

Fiorentina (4-3-2-1): Neto; Roncaglia, Rodriguez, Savic, Pasqual; Aquilani (56′ Joaquin), Pizarro, Ambrosini (23′ Mati Fernandez); Cuadrado, Borja Valero; Rossi. A disp.: Munua, Tomovic, Compper, Bakic, Vecino, Alonso, Vargas, Wolski, Iakovenko. All.: Montella

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Padoin (83′ Motta), Pogba, Pirlo, Marchisio (77′ Vidal), Asamoah (80′ Giovinco); Tevez, Llorente. A disp.: Storari, Rubinho, Caceres, Ogbonna, Peluso, Isla, Bouy, De Ceglie. All.: Conte

Arbitro: Rizzoli

Marcatori: 37′ Tevez (J), 40′ Pogba (J), 66′ rig., 76′ e 81′ Rossi, 78′ Joaquin.

Ammoniti: Tevez, Barzagli, Pirlo, Bonucci, Motta (J), Aquilani, Rodriguez, Savic (F).

(fonte immagine: sport.sky.it)