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Domenica sera allo Juventus Stadium il big match con il Milan. Il tecnico bianconero vuole maggiore concentrazione dai suoi. Chiellini ammette: «Non siamo al meglio».

 

Dopo l’incredibile pareggio di Champions League col Galatasaray, i bianconeri hanno la possibilità di rifarsi subito. Il “classico” col Milan può essere infatti l’occasione giusta per dare una svolta importante ad una stagione iniziata non proprio nel migliore dei modi. Se infatti è vero che i risultati, al momento, non pregiudicano più di tanto il cammino bianconero, è altrettanto vero che le ultime prestazioni hanno evidenziato più di qualche problema sotto il profilo del gioco, come ammette lo stesso Chiellini: «Non siamo in crisi, ma sappiamo di non essere la Juve migliore degli ultimi anni». In effetti parlare di crisi appare eccessivo, ma il malumore comincia a serpeggiare sia tra i tifosi che all’interno dell’ambiente juventino. Nella conferenza stampa al termine della sciagurata partita di Champions, Conte ha sentenziato categorico: «Questa non è la Juve». A Vinovo c’è stato un confronto tra il tecnico e i giocatori per analizzare i tanti errori commessi, errori dovuti forse alla presunzione di riuscire a vincere anche andando sotto: un problema di testa, probabilmente, altrimenti non si spiegano gli svarioni visti soprattutto nel reparto difensivo, dove ci sono uomini di grande esperienza che ormai sono pilastri della Nazionale. Conte ha catechizzato i suoi e ha chiesto maggiore concentrazione: se il suo intervento avrà fatto effetto, lo dirà la partita con i rossoneri. Intanto i tifosi mugugnano perché vedono una squadra lenta e prevedibile, che fa fatica ad imporre il proprio gioco e che viene punita al primo errore. Più di qualcuno sostiene che forse è giunto il momento di accantonare il famoso 3-5-2 per cercare nuovi equilibri in campo che sorprendano gli avversari, ad esempio optando per un tridente offensivo con Llorente supportato dalle qualità di Tevez e Quagliarella, ma sotto questo profilo Conte non sembra disposto a cambiare.
Dunque, al momento, in casa bianconera si va avanti così e solo l’apertura della finestra invernale del calciomercato darà forse la concreta possibilità di provare qualcosa di diverso, soprattutto se dovesse arrivare l’esterno tanto richiesto dal tecnico bianconero (al quale piace molto Biabiany). Ora l’attenzione è tutta per la partita con i rossoneri che, come già detto, potrebbe dare una “scossa” al periodo opaco che la Juventus sta attraversando. Anche il Milan è in un momento di difficoltà e l’assenza di Balotelli potrebbe essere un ulteriore punto a favore dei bianconeri, ma sottovalutare un impegno di tale portata sarebbe un errore imperdonabile, come fa notare anche Chiellini che, con un sorriso, ammonisce: «Dobbiamo cercare di arrivare agli ultimi minuti con due gol di vantaggio, perché nel finale i rossoneri si scatenano». Uno che di sicuro si scatenerà è Alessandro Matri, pronto a guidare l’attacco rossonero in compagnia di Robinho. L’ex juventino ci tiene a far bene per dimostrare che Conte ha sbagliato a trattarlo come una seconda scelta e spera di realizzare il suo primo gol col Diavolo proprio in questa occasione: «Speriamo che il destino voglia che segni contro di loro. E se segno esulto, non è bello strozzare la gioia del gol». Vedremo se anche in questo caso varrà la dura legge dell’ex.
Intanto i due allenatori stanno studiando le formazioni da mettere in campo, con Allegri che, dovendo fare a meno di Kakà e Birsa, probabilmente confermerà Montolivo in posizione di trequartista, mentre Conte dovrà rinunciare sicuramente a Vucinic (stiramento) e forse anche a Lichtsteiner, pure lui alle prese con noie muscolari. Defezioni importanti, che però non possono costituire un alibi: se vogliono vincere per dare una svolta alla propria stagione, Juventus e Milan dovranno sopperire a queste assenze mettendo in campo un grande spirito agonistico e una forte determinazione, perchè in caso di sconfitta bisognerà forse cominciare a ridimensionare le rispettive ambizioni stagionali.

[Immagine tratta da juvemania.it]