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La Juventus inaugura la stagione nel suo stadio segnando 4 gol alla Lazio come fatto due settimane fa. Lo fa dominando fino al 2-1 di Klose dopo la doppietta di Vidal. Nella ripresa la Lazio sembra partire bene ma il montenegrino chiude virtualmente la partita, poi si scatena l’Apache che dopo aver colpito una traversa supera Marchetti con un tiro pregevole. Juve già a 6 punti assieme al Napoli (altri quattro gol, al Chievo).

 

Una Juve che si dimostra ancora la squadra da battere sconfigge per 4-1 una Lazio sicuramente diversa da quella vista in Supercoppa, per organizzazione e gioco, ma che dura soltanto i venti minuti finali del primo tempo: troppo alti i ritmi dei bianconeri nei primi 26′, impreziositi dai due gol di Vidal e da altre occasioni, poi i biancocelesti trovano un gol quasi inaspettato e ritornano in partita. Quindi è la Lazio a imporsi e la Juve è costretta a difendersi e non punge più. Ma nella ripresa un altro episodio scuote gli uomini di Conte: il gol all’inizio di Vucinic. La partita diventa in discesa anche grazie all’espulsione di Hernanes per doppia ammonizione, e nel finale si può esaltare un ottimo Tevez, autore di un bellissimo gol e inneggiato infine dal pubblico.

PRIMO TEMPO
Parte aggressiva la Juve: difesa alta, esterni sulla linea degli attaccanti e tantissimi palloni recuperati a centrocampo. Al 15esimo arriva il gol meritato da parte di Vidal, bravo ad inserirsi, a controllare e mettere in rete un lancio perfetto di Pogba. I biancocelesti si rendono pericolosi solo con i tiri da fuori, che però arriveranno spesso ad impensierire un Buffon che si arrabbierà sempre di più con i centrocampisti e i difensori che pressano senza troppa cattiveria, come al 22′ quando respinge in angolo un tiro insidioso di Candreva. Al 26′ Vidal fa doppietta con un gol-fotocopia al primo: lancio fantastico di Bonucci, stop con il destro e tiro con il sinistro che supera ancora Marchetti.  La fase difensiva laziale qui pecca con Hernanes che non segue il cileno e Radu che si trova troppo accentrato. Ma passano due minuti e la Lazio trova l’1-2 che riapre la partita: altro tiro da fuori di Hernanes che Buffon respinge centralmente servendo di fatto un Klose che non può sbagliare da due passi. Gli ultimi quindici minuti vedono la squadra capitolina fare la partita e la Juve subire psicologicamente il gol subìto, rischiando di vedersi rimontare con i tiri da fuori di Radu e Candreva. Da segnalare le ammonizioni a Hernanes e Bonucci.

SECONDO TEMPO
La Lazio sembra ripartire giocando come alla fine del primo tempo, ma alla prima occasione la Juve allunga: al 48′ Bonucci si inventa un altro assist lanciando un pallone da 40 metri per Vucinic, bravissimo a farsi spazio ai danni di un ingenuo Novaretti e a superare Marchetti con un tocco pregevole che sorprende il portiere della Nazionale in uscita. La gara viene ora amministrata dalla Juve come all’inizio del primo tempo anche se senza quel ritmo forsennato. Partita che viene decisa ancor di più dal tocco di mano di Hernanes in area juventina che costa il secondo giallo al n.8 laziale. Petkovic si ripara quindi con Ledesma che entra al posto di Biglia. A cavallo del 70′ due ottime occasioni per entrambe le squadre: prima Candreva impegna per l’ennesima volta Buffon con un tiro da fuori, poi Tevez colpisce la traversa con un tiro di mancino dopo scambio con Vidal al limite dell’area. L’appuntamento con il gol per l’Apache però è solo rimandato e all’80’ insacca la palla con un bellissimo tiro di precisione dopo dribbling pregevole su Cana. Gli ultimi minuti permettono l’esordio ad alcuni giocatori come Quagliarella, Isla e Ogbonna e le standing ovations meritate per Lichtsteiner, Vucinic e Barzagli. Nella Lazio entrano Floccari per Cavanda e Ederson per Klose.

Petkovic mette in campo Candreva in una posizione centrale che permette al ragazzo romano di spaziare su tutto il fronte offensivo ed impensierire più volte Buffon con grandi tiri da fuori. La Lazio però funziona così così difensivamente e la lentezza dei difensori centrali unita agli errori di piazzamento sugli inserimenti di Vidal contribuiscono alla larghezza del risultato bianconero. Rimandato l’appuntamento con la vittoria a Torino, che manca agli “aquilotti” dal 2002 (18 partite). Ottima Juve invece quella di stasera, capace di dominare per i primi 26′, ma ancora non in condizione Champions: poca cattiveria in mezzo al campo ha permesso agli avversari di rendersi più volte pericolosi con i tiri dalla distanza e inoltre il gol subìto ha messo troppo in confusione i bianconeri. Un plauso va comunque alle prestazioni di Bonucci, autore addirittura di due assist, di Vidal, guerriero del centrocampo e goleador, e degli attaccanti, che stasera non solo hanno segnato e hanno mostrato ottimi cenni d’intesa, ma si sono anche sacrificati molto per la squadra. Per la Juve seconda vittoria in campionato e primo posto in coabitazione del Napoli in attesa della domenica, sera; per la Lazio seconda sconfitta stagionale con già nove gol subiti (8 per mano della squadra di Conte).

TABELLINO E PAGELLE

Juventus (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6 (86′ Ogbonna sv), Bonucci 6.5, Chiellini 6; Lichtsteiner 6.5 (78′ Isla sv), Vidal 7.5, Pirlo 6, Pogba 5.5, Asamoah 6; Tevez 7, Vucinic 7 (82′ Quagliarella sv). A disposizione: Storari, Caceres, Peluso, De Ceglie, Marrone, Padoin, Giovinco, Llorente. Allenatore: Conte.

Lazio (4-4-1-1): Marchetti 5; Cavanda 5 (73′ Floccari sv), Novaretti 5, Cana 5.5 , Radu 5.5; Gonzalez 6, Biglia 5 (65′ Ledesma 5.5), Hernanes 5.5, Lulic 6; Candreva 6.5; Klose 6 (82′ Ederson sv). A disposizione: Bizzarri, Ciani, Strakosha, André Dias, Biava, Stankevicius, Ledesma, Onazi, Ederson, Rozzi. Allenatore: Petkovic.

Arbitro: Paolo Tagliavento
Assistenti: Tonolini, Padovan
Quarto ufficiale: Di Fiore
Arbitri d’area : Rizzoli, Rocchi

Marcatori: 15′ e 26′ Vidal, 28′ Klose (L), 48′ Vucinic, 80′ Tevez

Ammoniti: Hernanes (L), Bonucci (J)

Espulsi: Hernanes (L)

(fonte immagine: foto.ilmessaggero.it)