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Se il buongiorno si vede dal mattino, Allegri può stare tranquillo. Alla prima da nuovo allenatore della Juventus, infatti, la squadra del “Conte” Max travolge il Chievo al Bentegodi, nonostante lo striminzito risultato di 0-1. I bianconeri hanno, infatti, sempre avuto il controllo del match ed hanno colpito 3 volte i legni, rendendosi pericolosi davanti a Bardi per svariate volte.

 

PRIMO TEMPO
Allegri alla fine decide per la difesa a 3 con Caceres, Bonucci e Ogbonna a difendere Buffon, mentre lì davanti è il 18enne Coman ad affiancare Tevez. Il Chievo opera diversi cambi rispetto alle preannunciate formazioni: Cofie e Paloschi in panchina, con Birsa e Schelotto ai lati di Maxi Lopez in un 4-3-3 attendista. L’arbitro Russo a momenti non fa nemmeno in tempo a dare il via alle danze che la Juve è già propositiva in avanti: prima Tevez e poi Coman, nel giro di 4 minuti, si rendono pericolosi in zona offensiva. E il goal non tarda ad arrivare: da un corner dello stesso Apache, Bardi buca l’intervento e sul secondo palo è Caceres ad intervenire, spedendo la palla in porta grazie ad una deviazione decisiva di Biraghi (a cui poi verrà effettivamente assegnato l’autogoal). Ma non finisce qui il controllo della Juve e il Chievo rischia di affondare: in pochi minuti è prima Cesar a salvare sulla linea un tentativo di Vidal ed è dopo il cileno stesso a colpire il palo con un bel colpo di testa. Il Chievo prova a ripartire in contropiede ma i 3 davanti non sono supportati da nessuno: è così l’unica azione pericolosa creata dai clivensi nel primo tempo vede Schelotto spegnere sul fondo una buona ripartenza. Allegri, piuttosto infuriato e ansioso per tutto l’arco della partita, scuote i suoi e ottiene la reazione che vuole: fra il 42′ e il 44′ la Juve colpisce due traverse, prima con Tevez e poi con Bonucci. Si va all’intervallo con i campioni d’Italia in vantaggio ma che avrebbero meritato molto di più.

SECONDO TEMPO
Corini prova a cambiare il suo Chievo, inserendo Paloschi per Schelotto e Radovanovic per Mangani: il modulo diventa il 4-3-1-2 con Birsa che va a fare il trequartista. Ma l’inerzia della partita non cambia. I bianconeri continuano a macinare gioco soprattutto grazie a Coman (strepitoso l’esordio del ragazzo francese, neo-arrivato dal PSG), Pogba e Vidal, autore di una grande prova nonostante il ritorno dall’infortunio. Prima Tevez, poi Marchisio, poi lo stesso Coman cercano il raddoppio per la squadra del DG Marotta ma Bardi si oppone sempre, come se fosse un segno del destino. E il destino colpisce anche Maxi Lopez: al 32′, dopo un’azione caparbia di Paloschi, l’ex attaccante della Samp si trova davanti a Buffon, completamente da solo. Ma al momento del tiro scivola e il portiere della Nazionale compie una grandissima parata, a salvare il risultato. Allegri capisce che è il momento di buttare dentro Llorente per cercare di chiuderla e il basco va subito vicinissimo al goal con la sua specialità, il colpo di testa. I minuti passano e il Chievo non sembra in grado di riuscire a rendersi ancora pericoloso, e così arriva il 90′ e il fischio finale di Russo. La Juve vince e convince, anche se magari Allegri dovrà dare un po’ più di cinismo lì davanti. Magari con l’attaccante che il mister attende a Vinovo.

CHIEVO-JUVENTUS 0-1
Chievo (4-3-2-1)
: Bardi 6; Frey 6, Dainelli 5,5, Cesar 6, Biraghi 5; Izco 6, Mangani 5 (1′ st Radovanovic 6, 24′ st Cofie5,5), Hetemaj 6j; Schelotto 4,5 (1′ st Paloschi 6), Birsa 5,5; Maxi Lopez 5. A disp.: Bizzarri, Gamberini, Seculin, Zukanovic, Edimar, Sardo, Lazarevic, Botta, Meggiorini. All.: Corini 5.
Juventus (3-5-2): Buffon 7; Caceres 6,5, Bonucci 6, Ogbonna 6; Lichtsteiner 6,5, Vidal 6,5 (41′ st Pereyra sv), Marchisio 6,5, Pogba 7, Asamoah 6,5; Tevez 7, Coman 7,5 (23′ st Llorente 6,5). A disp.: Storari, Rubinho, Mattiello, Evra, Marrone, Padoin, Pepe, Romulo,  Giovinco. All.: Allegri 7
Arbitro: Russo
Marcatori: 7′ aut Biraghi (C)
Ammoniti: Mangani, Dainelli (C), Vidal (J)
Espulsi: —
Note: espulso Corini al 47′ st per aver toccato il pallone.

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