Il tecnico rossoblù Italiano commenta la sconfitta contro l’Atalanta: “Pagati a caro prezzo venti minuti di disattenzione”.
Vincenzo Italiano ha commentato con lucidità e autocritica la sconfitta del suo Bologna contro l’Atalanta, arrivata dopo una lunga serie di risultati utili. In conferenza stampa, il tecnico ha evidenziato come l’avvio aggressivo degli orobici abbia sorpreso la sua squadra, condizionando l’andamento dell’intera partita. “L’Atalanta è partita forte e ci siamo fatti trovare impreparati. Sul primo gol abbiamo sbagliato a livello di attenzione, sul secondo c’è stata una mancanza di comunicazione: ci siamo fermati aspettando il fischio dell’arbitro, mentre loro sono stati più furbi e hanno approfittato della situazione”, ha spiegato.
Nonostante il doppio svantaggio iniziale, Italiano ha apprezzato la reazione dei suoi: “Mi è piaciuto l’atteggiamento dopo il 2-0. Abbiamo provato a rientrare in partita, ma non siamo riusciti a trovare quel gol che avrebbe potuto riaprirla. In altre gare siamo riusciti a colpire nel momento giusto, oggi invece ci è mancata la stoccata decisiva. Quei venti minuti iniziali hanno indirizzato la gara”.
Il tecnico ha poi parlato delle assenze, senza però usarle come alibi: “È vero, mancavano giocatori importanti come Ferguson e Castro, e Odegaard si è allenato poco in settimana, per questo non ho voluto rischiarlo. Ma chi è sceso in campo ha esperienza e qualità, non cerco scuse. La prestazione c’è stata, ma dobbiamo imparare ad affrontare certe situazioni con maggiore lucidità”.
Infine, un pensiero rivolto al futuro e alle prossime sfide di altissimo livello: “Ora archiviamo questa sconfitta come fanno le grandi squadre. Non perdevamo da mesi, siamo rimasti comunque in partita e questo va sottolineato. Affronteremo Inter, Juventus e Fiorentina con un altro spirito, con maggiore attenzione e determinazione”.
Italiano ha concluso sottolineando l’importanza dell’approccio mentale: “Non possiamo permetterci cali di concentrazione, soprattutto contro avversari di questo livello. Fermarsi in campo aspettando una decisione arbitrale è un errore che non deve più ripetersi”.
Una sconfitta che brucia, ma che può diventare un’occasione di crescita per un Bologna ancora pienamente in corsa per i propri obiettivi stagionali.
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