Successo senza troppe difficoltà per l’Inter che nel secondo anticipo di questo sabato di Serie A batte 3-0 il Pescara. Partita già decisa nel primo tempo con le reti di Danilo D’Ambrosio e João Mário, nella ripresa entra e segna Éder.
L’Inter fa un altro passo avanti in classifica. La squadra che Stefano Pioli ha preso l’8 novembre quando era decima adesso è quarta e può ancora ambire sogni di gloria, anche se le tre davanti corrono e non sarà affatto semplice riprendere i posti Champions League. Delle nove vittorie consecutive, sette in Serie A, quella di oggi è stata la più facile, contro un Pescara che ha fatto ben poco per impensierire i nerazzurri e una volta subito l’1-0 è crollato mentalmente e fisicamente, finendo per prendere un altro passivo importante che non fa certo bene a una classifica avarissima di soddisfazioni, con una sola vittoria in campionato e per giunta a tavolino. L’Inter ha controllato la partita, l’ha aperta nell’unico momento in cui gli abruzzesi si erano spinti in avanti e l’ha di fatto chiusa prima dell’intervallo, quando João Mário ha infilato in rete un cross da sinistra di Perišić al termine di un’azione corale per il 2-0. Il migliore in campo però è stato chi ha sbloccato il risultato, Danilo D’Ambrosio, perfetto sia in fase difensiva sia nel segnare il suo primo gol stagionale, forse anche un messaggio per il CT Gian Piero Ventura che fin qui non l’ha mai considerato per la Nazionale. Inter compatta che ha mostrato un buon gioco e non ha di fatto sofferto in nessun momento della gara, chiudendo in scioltezza con un altro gol di un subentrato (è la quarta partita di fila che avviene), segno che ora ci sono soluzioni diverse rispetto a Mauro Icardi, per una volta a secco. L’argentino però non si deve dispiacere: vista la serata tranquilla i gol è meglio che li tenga per le prossime due partite, che presumibilmente decideranno l’andamento della stagione.
PRIMO TEMPO
Le prime due conclusioni della gara sono del Pescara, al 3′ Bahebeck vince un rimpallo e di sinistro manda sul fondo e al 6′ Memushaj non inquadra la porta complice forse anche una deviazione di Gagliardini non segnalata. L’Inter però cresce presto, dopo la chance capitata al 13′ a Miranda (cross di Gagliardini e colpo di testa a lato, aveva molto spazio) i nerazzurri cominciano a prendere campo e lasciano le briciole al Pescara, che però farebbe anche gol al 23′ quando Kastanos parte in contropiede senza ostacolo e conclude, Handanović va giù molle senza trattenere ed è graziato dalla segnalazione di fuorigioco (giusta) che annulla lo 0-1 di Verre. Con gli abruzzesi forse demoralizzati l’Inter colpisce: João Mário va via a Bruno e scende centralmente per tirare dal limite, Bizzarri mette in corner e sulla battuta corta Brozović crossa sul secondo palo per l’inserimento vincente da dietro di Danilo D’Ambrosio, al primo gol stagionale. Diventa facilmente una partita a senso unico perché il Pescara non esce più e inizia anche a sbagliare molto, incredibile al 35′ l’errore di Zampano che tocca orizzontale in area dando un assist a João Mário, non freddo nel pallonetto sull’uscita di Bizzarri bravo a salvare. Un tiro di Brozović messo in angolo dal portiere argentino certifica il completo controllo interista, il raddoppio arriva al 43′ con un cross di Perišić da sinistra sul quale si avventa in scivolata ancora João Mário, già autore del gol da tre punti sei giorni fa a Palermo e al secondo centro consecutivo che manda le squadre negli spogliatoi.
SECONDO TEMPO
Ritmi gestiti a proprio piacimento dall’Inter, che al 52′ sfiora il tris con un destro a giro di Brozović a lato. Il Pescara ha un sussulto al 58′ e quasi accorcia le distanze, inserimento di Bahebeck (il più positivo degli ospiti, e sì che in settimana era stato bloccato dall’influenza) murato in uscita bassa da Handanović e Verre sulla respinta manda alto con una deviazione. Di occasioni per il 2-1 però non ce ne sono più, l’Inter torna a dominare e va vicina al terzo gol con un tiro di Candreva deviato in scivolata da Coda che alza una pericolosa traiettoria scavalcando Bizzarri, poi entra Éder Citadin Martins al quale bastano due minuti per mettere il suo sigillo sul match, è proprio l’italo-brasiliano ad aprire il contropiede partendo in progressione sulla destra, Brozović serve Icardi (in fuorigioco) che mette in mezzo per il facile tocco dell’ex Sampdoria, al suo terzo gol in campionato. Oddo capisce che non c’è più niente da fare e dà la soddisfazione dell’esordio in Serie A al nuovo arrivato Andrés Cubas (per Kastanos, alla prima da titolare), Pioli invece manda in campo Gabigol che chiama Bizzarri a una parata non semplice su sinistro potente dal limite.
Settima vittoria consecutiva in Serie A per l’Inter che sfrutta lo scivolone nel tardo pomeriggio della Lazio contro il Chievo (vedi articolo) e sale al quarto posto in classifica, posizione toccata solo alla sesta giornata. Ora per Pioli (che nonostante l’impegno sulla carta facile non ha fatto un gran turnover, senza nemmeno risparmiare il diffidato Miranda) arrivano le partite decisive: martedì quarti di Coppa Italia proprio con la Lazio, domenica trasferta sul campo della Juventus. Prosegue il momentaccio del Pescara, la salvezza continua a essere un miraggio (dodici punti dal quartultimo posto) anche se forse non era oggi che gli abruzzesi dovevano prendere punti.
IL TABELLINO
Inter (4-2-3-1): Handanović; D’Ambrosio (85′ Santon), Medel, Miranda, Nagatomo; Gagliardini, Brozović; Candreva (76′ Gabigol), João Mário, Perišić (71′ Éder); Icardi. Allenatore: Pioli
Pescara (4-2-3-1): Bizzarri; Zampano, Coda, Stendardo (54′ Crescenzi), Biraghi; Memushaj, Bruno; Kastanos (82′ Cubas), Benali, Verre; Bahebeck (75′ Cerri). Allenatore: Oddo
Arbitro: Gianpaolo Calvarese della sezione di Teramo (Carbone – Lo Cicero; Preti; Guida – Abbatista)
Reti: 23′ D’Ambrosio, 43′ João Mário, 73′ Éder
Ammoniti: Nagatomo (I), Biraghi (P)
[Immagine presa da corrieredellosport.it]