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Sventato il pericolo di avere il derby di Milano in programma domenica sera con una parte dello stadio chiusa per squalifica: la Corte di Giustizia Federale ha sospeso le sanzioni riguardanti la chiusura per due turni delle curve di Inter e Roma (vedi articolo) e pertanto nel weekend i tifosi nerazzurri potranno accedere al Secondo Anello Verde dello stadio Meazza e i romanisti alla Curva Sud dell'Olimpico.

 

Questo il testo del comunicato apparso sul sito della FIGC: «Riaperte le curve di Inter e Roma, con un’ordinanza interlocutoria che sospende la sanzione e dispone ulteriori approfondimenti da parte della Procura Federale. È quanto è stato deciso dalla 1° Sezione della Corte di Giustizia Federale in merito ai ricorsi presentati dalle due società avverso l’obbligo di disputare una gara con la "Curva Sud" e il "Settore Nord Secondo Anello Verde" privi di spettatori, avverso l’ammenda di 50mila euro e la revoca della sospensione dell’esecuzione della sanzione deliberata in riferimento alle gare Roma-Napoli e Torino-Inter. Il giudice sportivo aveva sanzionato le due società rispettivamente per il “comportamento discriminatorio per origine territoriale" dei tifosi dell’Inter nel match di domenica con il Napoli e per il "comportamento discriminatorio per motivi di razza" dei tifosi giallorossi nell’ultimo turno di campionato contro il Milan.»

Nelle prossime settimane, presumibilmente dopo le festività, si saprà se le sanzioni verranno semplicemente "spostate" ad altri turni di campionato (riguardano anche l'eventuale squalifica della 18° giornata con Inter-Chievo e Roma-Genoa) oppure se verranno definitivamente annullate. Dopo tre giorni di polemiche e il rischio di un corteo congiunto fuori dal Meazza tra interisti e milanisti hanno dunque avuto buon esito le richieste delle società di riconsiderare la posizione delle proprie curve, dato che i cori di discriminazione territoriale erano stati più o meno sentiti dagli ispettori della Procura Federale nel settore ospiti del San Paolo e del Meazza, senza la certezza che i colpevoli fossero abituali frequentatori delle curve dove normalmente ha sede il tifo organizzato di Inter e Roma.