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Per un tempo meglio l'Inter, nella ripresa sale in cattedra la Juve ma di gol non se ne vedono. Un palo per parte, di Brozovic e Khedira.

 

Nulla di fatto. Il derby d'Italia non dà nessun segnale definitivo al campionato: l'Inter non ritrova la vittoria dopo la sconfitta con la Fiorentina e il pari contro la Sampdoria, la Juventus non si stacca dalla parte destra della classifica e rimane più vicina alla zona retrocessione che alla vetta. È un pareggio che sta meno bene ai bianconeri, perché stasera al Meazza doveva esserci la definitiva uscita dal periodo negativo di inizio stagione e invece è arrivato soltanto un punto, che non modifica sostanzialmente la classifica ma anzi aumenta il divario con la zona Champions League, obiettivo da non fallire a tutti i costi. Un tempo per una, senza che arrivasse l'acuto vincente, l'Inter ha giocato meglio nei primi quarantacinque minuti colpendo una traversa con Marcelo Brozovic mentre la Juve è venuta fuori dopo l'intervallo, pareggiando il conto dei legni con Sami Khedira (qui a dirla tutta è soprattutto un gol mangiato, il tedesco aveva tutto lo specchio della porta a disposizione ed era solissimo) e sfiorando in un altro paio di circostanze il bottino pieno ma dimostrando poca concretezza (la scelta di Allegri di preferire Zaza a Dybala non ha pagato). Il calo fisico dell'Inter avvenuto nella ripresa è un qualcosa che Mancini dovrà correggere nelle prossime partite, perché è impensabile che una squadra sia già in riserva fisica a questo punto della stagione, soprattutto l'Inter dovrebbe iniziare a trovare soluzioni diverse rispetto a Jovetic: il centrocampo muscolare (fuori Guarín, per la prima volta in campionato dopo un anno, e Kondogbia) ha contenuto bene per settanta minuti Pogba ma quando si trattava di ribaltare l'azione era troppo lento per impensierire la difesa avversaria. 0-0 che quindi non soddisfa nessuno, seppur in maniera diversa.

PRIMO TEMPO

È dell'uomo in più dell'ultimo mese juventino, Juan Guillermo Cuadrado, la prima occasione dell'incontro: al 4' il colombiano riceve palla da Zaza sulla destra e conclude sul primo palo, Handanovic è attento e mette in corner. Meglio gli ospiti almeno fino al quarto d'ora (durissimo: ben quattro ammonizioni), con Zaza che lanciato dalle retrovie spara malamente alto col sinistro, poi cresce visibilmente l'Inter che guadagna campo soprattutto grazie a Brozovic, al 26' il croato mette in mezzo dopo aver saltato Cuadrado, palla prolungata di testa e Bonucci rischia il rigore toccando con il braccio (più involontario che no). Ancora nerazzurri con una gran palla di Murillo per Icardi in area, chiuso da Chiellini in scivolata, alla mezz'ora è di Brozovic l'occasione migliore del primo tempo, il croato riceve palla su un corner battuto corto e fa partire un tiro-cross finito sulla traversa con Buffon che forse sfiora. Ultimo quarto d'ora senza particolari palle gol.

SECONDO TEMPO

Ancora pericolosissimo Cuadrado in avvio, Murillo perde palla e innesca la ripartenza bianconera, Zaza tocca verso Morata che apre per l'ex Chelsea, destro a incrociare e Handanovic è fortunato perché il rimpallo sotto le sue gambe finisce sull'esterno della rete. Più Juve che Inter, l'unico tiro in porta nerazzurro della ripresa è un bel sinistro di Jovetic che Buffon para a terra in due tempi, per il resto sono i bianconeri a fare la partita e al 69' avrebbero l'occasione per farla propria, Morata riceve palla spalle alla porta dentro l'area ed è bravissimo ad allargare per Khedira libero sulla destra, piazzato del tedesco e palo pieno a Handanovic battuto, un errore imperdonabile visto che c'era tanto spazio per segnare. Inter in netta difficoltà fisica ma stranamente Mancini fino al 90' cambia solo Felipe Melo (ammonito) per Guarín, due punizioni di Jovetic e Perišic non danno i frutti sperati (barriera la prima, alta la seconda) e nel finale si gioca poco, anche perché Valeri non allunga il recupero nonostante due cambi nerazzurri.

Gli ottantamila del Meazza (record d'incasso stagionale) lasciano lo stadio con un po' d'amaro in bocca a prescindere dal tifo, l'Inter manca la possibilità di tornare in testa alla classifica da sola (la Fiorentina rimane sopra, anche se solamente di un punto), la Juventus è addirittura quattordicesima doppiata dalla capolista. Per entrambe il prossimo impegno sarà mercoledì, i nerazzurri avranno un inedito derby amichevole a metà settimana col Milan per il Trofeo Berlusconi, a seguire la Juve sfiderà in casa il Borussia Mönchengladbach per la terza giornata della fase a gironi di Champions League, dove lì invece la situazione è di gran lunga migliore.

IL TABELLINO

Inter (4-3-3): Handanovic; Santon, Miranda, Murillo, Juan Jesus; Brozovic, Felipe Melo (64' Guarín), Medel (92' Kondogbia); Jovetic (91' Palacio), Icardi, Perišic. Allenatore: Mancini
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Cuadrado, Pogba, Khedira, Marchisio, Evra; Morata (71' Mandžukic), Zaza (78' Dybala). Allenatore: Allegri
Arbitro: Paolo Valeri della sezione di Roma 2 (Manganelli – Meli; Dobosz; Massa – Russo)
Ammoniti: Marchisio, Khedira, Zaza, Evra, Chiellini (J), Felipe Melo, Brozovic, Miranda (I)

[Immagine presa da gazzetta.it]