Imprescindibile. Questo è l’aggettivo più adatto all’attaccante argentino in questo momento, apparso nel confronto con la squadra di Bergamo come potenziale soluzione ai problemi Juventini. Si è parlato di lui e non ha tradito le attese mettendo a referto gol, assist per Mandzukic e rigore procurato poi sbagliato da Pogba, per il risultato finale di 2-0.
Primo Tempo
La Juve decide di fare turnover solo in parte dando una chance a Pereyra e schierandosi sulla carta con un 4-3-1-2 più simile ad un 4-3-3 inizialmente, con l’argentino a supportare Dybala e Mandzukic. Dall’altra parte l'atalanta si schiera con un 4-3-3 ma più che altro passeranno la partita nella propria metà campo. Ciò che si nota da subito dei bianconeri è Dybala che si muoverà molto fungendo da raccordo fra centrocampo e attacco e risultando il faro della manovra Juventina. La Juve ha trovato così il suo trequartista sul campo, compito che Pereyra non assolverà risultando un po’ assente dal gioco, che si metterà subito in luce conquistando una punizione e creando dei passaggi chiave sia tramite essa che tramite corner. Lo schema principale della Juve verte quindi sullo cercare Dybala ed è proprio lui a trovare il gol dopo una combinazione con Pogba ed Evra che lo trova al limite dell’area servendogli una palla spedita dall’argentino in porta con un gran tiro. Sportiello non riesce ad opporsi per via della potenza e dell’effetto strano del tiro ed è 1-0 con la Juve. L’Atalanta prova a proporsi in avanti trovando un corner ed un tiro fuori ma poi succede l’inaspettato e Pereyra esce dolorante dal campo, lasciando spazio ad Asamoah. Pogba sale sulla trequarti mostrando di trovarsi a proprio agio tra le linee e dando vita ad una buona prestazione seppur condita da alcuni errori di distrazione, ma soprattutto offrendo a Dybala un partner migliore con cui dialogare.
Secondo tempo
Tornata dall’intervallo la Juve trova infatti il secondo gol grazie all’intesa fra Pogba e Dybala. Il Francese serve l’attaccante con un colpo di tacco e questo trova un assist brillante per Mandzukic che infila in rete. Se l’Atalanta nel primo tempo almeno ci provava da questo momento la partita è totalmente nelle mani bianconere che gestiscono il possesso agiatamente tentando ancora qualche affondo. Le occasioni migliori arrivano con Dybala su calcio di punizione al 69’ con la palla che sfiora l’incrocio e poi sempre con l’argentino un minuto dopo con un sinistro respinto sempre da Sportiello. Al 74’ Toloi si fa espellere e la Juventus sostituisce al 77’ il croato con Morata. È sempre Dybala l’anima della squadra di casa procurandosi un rigore, un minuto dopo, facendosi stendere da Paletta. Lo batte Pogba, sbagliandolo, ma questo non cambia l’andamento della gara. L’ultima occasione arriva al 92’ con Morata che lanciato nell’area avversaria cerca di battere Sportiello con un pallonetto da posizione defilata, non ci riuscirà e la palla non troverà neanche Dybala ma la partita si conclude così con una vittoria facile per i bianconeri. Alla squadra di Allegri servivano conferme ed in parte la ha avute anche se l’Atalanta non ha offerto un vero banco di prova. Ciò che è più importante è l’indizio che Dybala, per questa squadra, può essere fondamentale.