Il rigore di Criscito a due dalla fine dà al Genoa un punto che per ora non serve, mentre l’uno a uno finale salva matematicamente il Cagliari.
Maran sorprende tutti e organizza un 3-4-1-2 inedito per il Cagliari di quest’anno: Cacciatore scala dietro con Srna che avanza a centrocampo, Bradarić occupa la parte centrale con Ioniţă e davanti tanti chili con Pavoletti e Cerri; Prandelli invece conferma il suo 3-5-2, Criscito sale a tutta fascia mentre davanti Sanabria va in panchina e campo per Lapadula e per Pandev.
PRIMO TEMPO
Il nuovo schieramento varato da Maran manda in confusione il Cagliari che, in avvio di gara, non c’è soprattutto dal punto di vista offensivo; d’altra parte il Genoa non fa nulla per nascondere il suo momento di crisi e crea pochissimo che possa spaventare Cragno. Il portiere del Cagliari però risponde presente dopo la prima metà di tempo, prima su una conclusione debole di Lapadula resa velenosa dalla deviazione di Cacciatore, poi su un rasoterra secco di Pandev; a dieci dalla fine la prima occasione per il Cagliari che, in ogni caso, è la migliore della gara: palla verticale di Barella per Pavoletti che è bravo a saltare Radu ma ancora meglio fa Biraschi che lo anticipa al momento della conclusione. Ma per Pavoletti è solo l’antipasto prima della portata principale: lancio quasi alla cieca di Cacciatore che proprio Pavoletti aggancia e mette giù con la testa, spazza via Günter con il fisico e spara una cannonata all’incrocio che porta il Cagliari in vantaggio prima dell’intervallo.
SECONDO TEMPO
Prandelli cambia già prima di cominciare la ripresa con Kouamé al posto di Pereira, ma l’ingresso dell’Ivoriano da una parte fa abbassare il Cagliari ma dall’altra ostruisce le vie offensive e non permette al Genoa di rendersi pericoloso; è proprio di Kouamé il primo spunto della ripresa, ma il suo colpo di testa è debole e centrale così come quello di Zukanović poco più tardi. Gli attacchi genoani sono sempre confusionari e poco organizzati, Cragno non fa fatica sui tentativi sterili dei padroni di casa e, a sette dalla fine, la migliore occasione del tempo arriva addirittura per il Cagliari: stavolta è Radu a fare il fenomeno sul colpo di testa di Romagna che sembrava veramente già in porta. A tre dalla fine la grande svolta: su un cross di Criscito, Romagna la spizza sul braccio di Bradarić che però lo ritrae e Valeri si affida al VAR per dare comunque calcio di rigore al Genoa, Criscito spiazza Cragno e il Genoa aggancia un pari completamente insperato. L’assalto finale però è senza risultato, anche perché Pezzella, entrato da dieci minuti, si fa cacciare per un’entrataccia da codice penale su Barella.
Pari che serve solo al Cagliari: la squadra di Maran vede sfuggire ancora i tre punti esterni per un fallo di mano dubbio sanzionato dal VAR, ma il punto regala ai Sardi la salvezza con una giornata d’anticipo. Il Genoa invece rischia ancora e parecchio: domani l’Empoli avrà sulla racchetta i tre punti del sorpasso se dovesse battere il Torino, e l’ultima sfida a Firenze sarebbe un vero e proprio spareggio.
TABELLINO
GENOA (3-5-2): Radu – Biraschi (81′ Pezzella), Günter, Zukanović – Pereira (46′ Kouamé), Bessa, Veloso, Radovanović, Criscito – Lapadula (73′ Sanabria), Pandev. Allenatore: Prandelli.
CAGLIARI (3-4-1-2): Cragno – Cacciatore (75′ Romagna), Pisacane, Klavan – Srna, Ioniţă, Bradarić, Pellegrini – Barella – Pavoletti (65′ João Pedro), Cerri (79′ Birsa). Allenatore: Maran.
ARBITRO: Paolo Valeri di Roma 2.
GOAL: 39′ Pavoletti (C), 88′ rig. Criscito (G).
AMMONITI: 21′ Klavan (C), 30′ Criscito (G), 76′ Veloso (G).
ESPULSO: 92′ Pezzella (G).
[Foto da www.calciomercato.com]