Quattordicesima giornata di Serie A: Benitez torna alla vittoria dopo i due k.o. di campionato e quello di Champions con un rocambolesco 4-2 rifiliato alla Lazio di un Petkovic sempre più instabile. Protagonisti in positivo gli attaccanti del Napoli (tre su cinque a segno) e il giovane laziale Keita, serata disastrosa invece per la coppia Ciani-Cana.
Finalmente Napoli. Gli azzurri tornano a guadagnare i fatidici tre punti dopo tre sconfitte consecutive che avevano fatto sorgere qualche campanello d'allarme sotto più aspetti del gioco e della condizione fisica. Con la Lazio arriva una vittoria che non scaccia tutti i dubbi ma che significa molto in termini di morale ma soprattutto di classifica. Prestazione ancora non del tutto convincente, infatti se da un lato è da rimarcare la brillantezza e la spietatezza in fase offensiva, dall'altro preoccupa ancora qualche lacuna difensiva che si ripete talvolta. Per la Lazio il momentaccio invece non sembra aver fine. Oltre al risultato di ieri sera maturato per una serie incredibile di errori difensivi infatti, si debbono aggiungere la questione allenatore, con Petkovic già in bilico da qualche settimana, ora ancor di più dopo le voci su di un suo possibile approdo alla Nazionale svizzera come ct, e quella dei ventidue tifosi rimasti incarcerati a Varsavia dopo il fermo imposto dalla polizia polacca in seguito agli avvenimenti accaduti prima della gara contro il Legia, questione divenuta ormai diplomatica e d'interesse anche dell'Unione Europea. Facendo un passo indietro, alle formazione di Lazio-Napoli, Petkovic schierava Biglia davanti alla difesa e Perea unica punta con il talentino Keita inizialmente in panchina, Benitez sceglieva una formazione a trazione anteriore con Callejon, Pandev e Insigne tutti dietro a Higuain.
PRIMO TEMPO
L'inizio è di marca laziale, infatti la prima occasione capita sul piede mancino di Candreva, bravo a raccogliere in area un lancio di Lulic con un bel controllo, a superare Armero e a concludere, di poco a lato. L'inerzia biancoceleste continua grazie al pressing alto e ai tentativi di Hernanes e Konko, ma il vantaggio è del Napoli, con il Pipita Higuain autore di un dribbling fulminante su Cana a ridosso del cerchio di centrocampo e di 30 metri di corsa prima del colpo sotto che supera Marchetti al 24'. La Lazio non ci sta e pareggia immediatamente grazie al regalo dell'ex Behrami, sfortunato a deviare nella propria porta un rimpallo perpetrato dall'ennesima incursione di Candreva dalla parte di Armero. Ora la partita è più equilibrata e il Napoli risponde ai primi minuti dei biancocelesti trascinato da un ottimo Insigne. Prima della fine del tempo altre due occasioni, una per parte: al 37' gol annullato ad Higuain giustamente, al 44' erroraccio di Armero che si fa mangiare il pallone da Candreva, il cui destro angolato finisce di poco sul fondo.
SECONDO TEMPO
Un ispirato Hernanes apre le danze con un bellissimo tiro di collo sinistro che sfiora il palo alla destra di Reina. Pochi minuti dopo però il Napoli raddoppia e lo fa con l'ex Pandev, lesto nel ricevere la sponda di Maggio spalle alla porta e nel girarsi repentinamente e sorprendere Marchetti con un preciso diagonale da distanza ravvicinata. Il macedone torna così al gol dopo quasi due mesi (6 ottobre) e lo fa peraltro esultando in modo polemico contro Lotito, il suo ex Presidente, come si scoprirà nel post partita. Dopo il 2-1 i ritmi si abbassano e se pur la Lazio non sia riuscita a reagire immediatamente la gara rimane aperta e ricca di occasioni, come quella capitata ad Higuain al 60', solo un preludio della doppietta che arriverà al 72'. Ma prima, altre due chance per i laziali capitate sui piedi di Lulic e Radu, autori di due conclusioni molto pericolose, la prima bloccata da Reina, la seconda finita fuori di poco. Ma, come abbiamo detto prima, il 3-1 del Napoli viene siglato al 72' dal Pipita, che da grande attaccante rimane freddo e non sbaglia davanti a Marchetti, dopo aver evitato lo sciagurato intervento di Cana. Ma i biancocelesti riescono a riaprire la gara all'88', forse troppo tardi, con uno straordinario gol dello spagnolo Keita, vero e proprio crac della stagione laziale, un vero talento da preservare per il futuro. Il suo gol è un mix di potenza di gambe, tecnica e fantasia che solo i grandi campioni sanno esprimere, una progressione fantastica che manda in bambola la difesa napoletana e che non può che risolversi con la marcatura del tabellino, meritata a prescindere dalla sconfitta finale. Sconfitta che viene ribadita in pieno recupero quando Callejon infila il suo settimo centro della sua avventura italiana, sfruttando la goffa perdita di palla di Ciani che spiana la strada all'assistman Mertens.
Partita giocata bene da entrambe le compagini, con la Lazio che paga più del Napoli gli incredibili errori dei singoli, Cana e Ciani su tutti. Nota di merito per un Hernanes che quantomeno torna ad essere pericoloso in zona gol, e per Candreva e Keita, punti di forza su cui Petkovic deve puntare per ripartire. Per i partenopei, grande prestazione di Insigne e Higuain, mai così bene insieme. Quasi al livello dei suoi colleghi con la maglia biancoceleste è stato invece Armero, da cui non ci si sa più che cosa aspettare dopo i ripetuti errori di posizionamento e di scarsa concentrazione visti ieri sera. Nel prossimo turno il Napoli riceverà l'Udinese al San Paolo, mentre gli uomini di Petkovic si giocano una fetta di stagione all'Olimpico di Torino.
TABELLINO
Lazio (4-1-4-1): Marchetti; Konko, Ciani, Cana, Radu; Biglia (82' Onazi); Candreva, Gonzalez (62' Floccari), Hernanes, Lulic (70' Keita); Perea. Allenatore: Petkovic. A disposizione: Berisha, Strakosha, Dias, Novaretti, Pereirinha, Cavanda, Ederson, Ledesma, Anderson.
Napoli (4-2-3-1): Reina; Maggio, Albiol, Britos, Reveillere; Behrami, Inler; Callejon, Pandev (74' Dzemaili), Insigne; Higuain (85' Mertens). Allenatore: Benitez. A disposizione: Rafael, Colombo, Armero, Bariti, Cannavaro, Fernandez, Uvini, Radosevic, Duvan.
Arbitro: Bergonzi
Marcatori: 23', 71, Higuain, 25' aut. Behrami, 50' Pandev, 90' (+1) Callejon (N), 88' Keita(L)
Ammonizioni: Ciani, Radu (L), Britos, Armero (N).
(immagine tratta da corrieredellosport.it)