Bookmaker Bonus Benvenuto Visita
Betnero Bonus Scommesse del 100% fino a 70€ Info Bonus
Betway Fino a 100€ Bonus Benvenuto Scommesse sul Primo Deposito Info Bonus
Casinomania Bonus Scommesse del 100% fino a 50€ Info Bonus
888sport Bonus Sport del 100% fino a 25€ sulla Prima Ricarica Info Bonus
SNAI Bonus Sport 300€ + Bonus Casino 300€ Info Bonus
William Hill Triplo Bonus Scommesse da 300€ – Codice: ITA300 Info Bonus
Termina con ben sei reti lo scontro della 16° giornata tra Torino e Milan. Per i rossoneri, ora a 5 punti dalla zona Europa, vanno a segno Robinho, Nocerino, Pazzini ed il solito El Shaarawy dopo il primo gol della partita di Santana. Nel finale Bianchi accorcia ma al termine dei 90 minuti sono gli ospiti a prendere i tre punti con l’ennesima rimonta.

 
Il Torino di Ventura schiera in campo il suo modulo tipo, con il solito 4-2-4 che vede Gillet tra i pali, linea formata da Darmian, Di Cesare, Ogbonna e Masiello. A centrocampo il duo Gazzi-Basha e Cerci, Meggiorini, Bianchi e Santana in posizione offensiva.
Allegri risponde con il 4-3-3, adottato ormai dai qualche partita, e con le assenze di Boateng, squalificato, e Montolivo. Amelia in porta, Abate, Mexés, Yepes, De Sciglio a formare la terza linea; Nocerino, De Jong ed Emanuelson in mezzo al campo e tridente d’attacco formato da El Shaarawy, Pazzini e Robinho.
La partita parte scialba, senza vere occasioni che non siano un tiro da fuori di Santana e una conclusione di El Shaarawy alta sopra la traversa. Per i primi 28 minuti è un monologo Milan, solo sotto il punto di vista del possesso però, dato che i ragazzi di Allegri non riescono ad impensierire seriamente l’estremo difensore granata.
La partita dunque, sembra non prendere strade interessanti quando Nocerino decide di smuovere un po’ gli animi con un retropassaggio suicida ad Amelia che Santana raccoglie e insacca. E’ l’inaspettato gol del 1-0 che mette i milanisti nelle condizioni di dover rimontare il risultato, come successo a Palermo, a Napoli e a Catania.
Paradossalmente invece è proprio quello che serviva perchè improvvisamente i meneghini diventano più cinici e al 40′ De Sciglio imbecca perfettamente Robinho, che ubriaca Di Cesare e di punta batte il portiere belga granata. Al termine del primo tempo il risultato è di parità.
Nella ripresa Ventura sostituisce Cerci con Birsa, mentre nel corso della prima frazione De Jong è stato costretto ad uscire per far posto ad Ambrosini a causa della rottura del tendine d’Achille che molto probabilmente lo terrà fuori fino al termine della stagione.
Il Toro inizia in attacco questa nuova fase della partita ma appena il Milan riesce a tirare la testa fuori dal guscio arriva il gol del vantaggio con Nocerino, al primo gol stagionale. Cross dalla sinistra di El Shaarawy, Gillet respinge male e il centrocampista napoletano segna di testa a porta sguarnita.
Passano otto minuti e arriva il terzo gol, con una discesa di Pazzini che resiste all’intervento di Masiello e da solo davanti al portiere destina la sfera in rete. I padroni di casa sembrano storditi e i rossoneri legittimano il vantaggio colpendo prima due legni, uno con Emanuelson con un interno a giro da fuori e con un colpo di testa ancora di Pazzini e poi chiudono il match con il solito El Shaarawy, che con una grossa papera di Gillet aggiunge un’altra “x” al tabellino personale dei gol, arrivando a quota 13 in campionato.
Prima della fine Bianchi sigla un gran gol di testa e dopo il triplice fischio di Romeo il tabellone dell’Olimpico di Torino segna Torino-Milan 2-4.
Bella dimostrazione d’orgoglio degli uomini di Allegri che inanellano la terza vittoria consecutiva per la prima volta in questa stagione e si porta al settimo posto, a cinque punti dalla zona Europa League. Positivo il ritorno al gol di Nocerino, dopo quello di Boateng nella sfida contro il Catania. Brutta tegola invece l’infortunio di De Jong che dovrà essere operato e dunque tornerà disponibile a stagione conclusa, o quasi.
Per il Torino una sconfitta che non ci voleva poichè la vittoria del Pescara sul Genoa lo trascina nella zona caldissima della classifica, con appena un punto di vantaggio sul treno formato da Siena, Palermo, Bologna e, appunto, Pescara e Genoa.