Il Milan archivia anche la pratica Pescara e dopo qualche preoccupazione, nel giorno del suo 113° compleanno, porta a casa la quarta vittoria consecutiva grazie ad un gol di Nocerino, uno del solito El Shaarawy e a due autogol degli abruzzesi. Ora la Roma è a soli due punti, in attesa dello scontro diretto di sabato prossimo.
Primo Tempo
Pronti via, sul cronometro è il secondo numero 34 quando la sfera gialla rotola in fondo alla rete difesa da Perin per l'1-0. L'azione è di quelle che, in casa rossonera, non si vedevano da tempo, tutta in velocità con scambi tra Robinho, Montolivo, El Shaarawy ed infine Nocerino che a porta sguarnita non può far altro che buttare la palla in fondo al sacco.
Per il Pescara è una pugnalata, tanto che per tutto il primo tempo crea solo un'occasione con un tiro da fuori del brasiliano Togni ben respinto da Amelia. Da lì è un monologo rossonero. Prima al 13' poi al 22' Pazzini ed El Shaarawy hanno due opportunità ma nella prima l'attaccante ex Inter non colpisce bene mentre nella seconda il Faraone trova un attento Perin rifugiarsi in calcio d'angolo. I padroni di casa continuano con il possesso palla ma le avanzate offensive non portano a nulla di insidioso. Gli ultimi minuti vedono solo un nuovo tentativo del ventenne ex Padova con un tiro centrale non pericoloso.
Secondo Tempo
Nella ripresa Allegri ripropone gli stessi uomini del primo tempo mentre il tecnico biancoazzurro Bergodi sostituisce il giovane Weiss con il numero 10 Mervan Celik.
Il possesso è pescarese ma al 51' un calcio d'angolo battuto corto per Robinho si trasforma in un cross in mezzo che Abbruscato in tuffo spedisce sfortunatamente alle spalle del proprio portiere. Dopo cinque minuti, però, il Pescara tira fuori la testa dal guscio e dopo l'ennesima disattenzione della difesa milanista sui calci da fermo, il difensore ex Varese e Catania Terlizzi spizza di testa e riapre il match portando il risultato sul 2-1.
Stavolta è il Milan la squadra in difficoltà, con gli ospiti che assediano il centrocampo avversario trovando anche un tiro di Balzano finito sul palo che toglie per un momento il respiro al pubblico di San Siro. Al 61' Allegri cambia Robinho e al suo posto entra Boateng, non trasformando però l'assetto tattico della squadra. Tre minuti dopo il tecnico abruzzese fa la sua seconda mossa: fuori Vukušic, dentro Jonathas. A venti minuti dalla fine della partita Pazzini non impatta un bellissimo cross di Nocerino dalla sinistra e manca una possibile palla gol. Bergodi attua l'ultima sostituzione permessa facendo entrare il colombiano Quintero al posto di Abbruscato per tentare di dare velocità alla manovra ma al 79' ancora da un calcio d'angolo il Milan trova il secondo autogol a favore di giornata. Stavolta la testa che batte il proprio portiere è quella del neo entrato Jonathas. 120 secondi dopo, l'episodio che taglia definitivamente le gambe al Pescara: El Shaarawy raccoglie un passaggio rasoterra dal limite dell'area di Pazzini e di piatto segna il gol del 4-1 finale, trovando la quattordicesima realizzazione in questo campionato. Nel finale entrano Niang e Muntari ma fino al fischio finale per i rossoneri è pura accademia.
Il Tabellino
Milan (4-3-3)
Amelia; De Sciglio, Zapata, Yepes, Constant; Montolivo, Ambrosini, Nocerino; Robinho (61' Boateng), Pazzini (81' Niang), El Shaarawy (84' Muntari)
Pescara (4-3-1-2)
Perin; Balzano, Terlizzi, Capuano, Modesto; Nielsen, Togni, Bjarnason, Weiss (45' Celik); Vukušic (64' Jonathas), Abbruscato (75' Quintero)
Arbitro: Giannoccaro
Marcatori: 1' Nocerino (M), 51' Abbruscato (aut.)(M), 56' Terlizzi (P), 79' Jonathas (aut.)(M), 81' El Shaarawy (M)
Ammoniti: 40' Modesto (P), 50' Togni (P), 56' Yepes (M), 74' Ambrosini (M)