Doveva vincere per mantenere vive le speranze ed il Milan ha vinto nel primo posticipo della trentasettesima giornata di Serie A. Rossoneri che non hanno sicuramente disputato una partita di buon livello contro il Frosinone, rischiando moltissimo ad inizio ripresa, quando Donnarumma ha parato un rigore a Ciano sullo 0-0. Poi a risolvere la situazione ci ha pensato Piątek in mischia, con il raddoppio firmato da Suso con una punizione fantastica.
Gattuso conferma le scelte viste a Firenze con Borini e Suso ai lati di Piątek, a centrocampo scala Çalhanoğlu con Kessié e Bakayoko, mentre il terzino destro è Abate. Baroni punta ancora sul 3-5-2 con Paganini e Maiello mezzali ai lati di Sammarco con Zampano e Beghetto esterni, nel reparto offensivo Trotta vince il ballottaggio con Pinamonti ed affianca Ciano.
PRIMO TEMPO
L’approccio al match del Milan non è sicuramente quello aggressivo come ci si poteva attendere, con ritmi bassi che non mettono in grande difficoltà la retroguardia avversaria. Il Frosinone cerca, invece, di stare ordinato sul terreno di gioco per concedere poco, ma quando avanza si palesano in modo evidente i limiti tecnici che inficiano la possibilità di creare occasioni. Il primo sussulto dei rossoneri arriva al 23′ su un cross tagliato di Suso che attraversa tutta l’area e su cui Borini manca l’incornata per millimetri a pochi passi dalla porta. La migliore occasione arriva alla mezz’ora, quando la difesa ospite respinge male e serve Bakayoko al limite dell’area, ma il suo mancino si perde di pochissimo a lato. Nel finale di tempo si vedono avanti anche gli uomini di Baroni con Sammarco che ruba palla a Kessié e calcia, però la sua conclusione si perde ben lontana dai pali.
SECONDO TEMPO
La ripresa inizia con una clamorosa occasione dopo trenta secondi per Borini, smarcato da due rimpalli più che fortunati, ma l’ex Roma calcia altissimo di fronte a Bardi. Al 48′, però, arriva un momento chiave con Abate che sbaglia lo stop all’indietro, Paganini lo brucia ed il terzino lo stende: Manganiello non ha dubbi ed assegna il rigore. Dagli undici metri si presenta Ciano che incrocia con il mancino, ma Donnarumma capisce tutto e riesce a respingere, mantenendo in vita i suoi. Parata che assume ancora più importanza, perché al 57′ Borini calcia male al volo un pallone sporco arrivato sul secondo palo, ma la sua conclusione diventa un assist perfetto per Krzysztof Piątek che insacca da due passi il gol del vantaggio che fa esplodere San Siro. La rete taglia praticamente le gambe ai ciociari che faticano a risistemarsi e, quando sembrano esserci riusciti, subiscono il raddoppio. È il 66′ quando Suso disegna con il mancino una splendida punizione dal limite dell’area che sbatte sulla traversa prima di insaccarsi alle spalle di un Bardi completamente immobile. La partita termina praticamente qua, anche se Donnarumma compie un altro grande intervento anche su Valzania all’87’, con i minuti restanti che sono di gestione e di saluto per Abate che ha disputato l’ultima partita in casa con la maglia rossonera. Il Milan aggancia così l’Atalanta al quarto posto in classifica e si porta a -1 dall’Inter in attesa dei due posticipi di questa sera.
MILAN-FROSINONE 2-0 – IL TABELLINO
Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Abate (84′ Conti), Musacchio, Romagnoli, Rodríguez; Kessié, Bakayoko (51′ Cutrone), Çalhanoğlu; Suso, Piątek (81′ Castillejo), Borini.
Frosinone (3-5-2): Bardi; Goldaniga, Ariaudo, Brighenti; Zampano, Paganini, Sammarco, Maiello, Beghetto (75′ Valzania); Ciano (77′ Ciofani), Trotta (65′ Dionisi).
Arbitro: Gianluca Manganiello
Ammoniti: Abate (M)
Reti: 57′ Piątek, 66′ Suso (M)
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