Dominio rossoblù nel derby di Genova: il Grifone demolisce la Samp, che comunque con una giornata d'anticipo ottiene l'aritmetica certezza della salvezza.
Il derby è del Genoa, la salvezza è della Sampdoria. Verdetti definiti nell'ultima stracittadina del campionato, con la metà rossoblù già salva da tempo che festeggia per un trionfo rotondo e indiscutibile mentre quella blucerchiata tira un enorme sospiro di sollievo perché, pur perdendo e dimostrando ancora una volta grossi problemi, si guadagna la permanenza in Serie A complice la sconfitta del Carpi. Massimo Ferrero e Vincenzo Montella dovranno come minimo offrire una cena a Jerry Mbakogu, i cui due rigori sbagliati nel primo tempo contro la Lazio hanno evitato uno psicodramma ai liguri, che possono archiviare una stagione cominciata malissimo con l'eliminazione ai preliminari di Europa League contro il Vojvodina e proseguita con pochi alti (la maggior parte quando c'era ancora Zenga in panchina) e tantissimi bassi che sembravano ricordare l'infausta annata 2010-2011, culminata con la retrocessione. Mai in partita la Samp, dominante invece il Genoa, guidato dal suo cannoniere Leonardo Pavoletti che con oggi arriva a tredici gol in campionato e manda l'ennesimo messaggio ad Antonio Conte in vista delle convocazioni per gli Europei: considerati i tanti problemi nell'Italia non dare una chance all'ex Sassuolo sarebbe un errore grave. Gasperini ha stravinto la sfida soprattutto sulle fasce, dove Laxalt e Ansaldi hanno demolito De Silvestri e Dodô, fin dal gol dello 0-1 arrivato al 3' si è capito che i rossoblù avevano una marcia superiore, e infatti il discorso tre punti è andato in archivio con largo anticipo.
PRIMO TEMPO
Prima azione ed è subito gol per il Genoa, al 3' gran palla dentro per Ansaldi ed ennesimo assist stagionale dell'argentino, il cui rasoterra basso è messo in porta da Leonardo Pavoletti, in anticipo su Silvestre e Viviano per fare tredici gol in campionato. Sull'onda dell'entusiasmo il Genoa ci prova quasi da centrocampo con un tiro di Demaili stavolta preso da Viviano, mentre la Sampdoria fatica soprattutto in fase d'impostazione con diversi errori banali, anche di chi solitamente è sempre lucido come Soriano. I rossoblù hanno varchi enormi sulla fascia destra, al 24' cross dal fondo di Rincón e Diakité deve impegnarsi per anticipare Pavoletti, al 26' invece Suso rientra sul sinistro saltando Cassani e dal limite batte Viviano per lo 0-2 che manda in visibilio la tifoseria genoana. Sampdoria in evidente difficoltà, una reazione la cerca Fernando ma il suo tiro è a lato, fa meglio Soriano su punizione battuta rapidamente da Cassano ma Lamanna si oppone di piede al destro a incrociare.
SECONDO TEMPO
Ancora una gran palla di Cassano su punizione, stavolta per Quagliarella che con un destro al volo chiama Lamanna a un grande intervento, ma la Sampdoria resta poca cosa. L'unico che ci prova realmente è Fernando, il brasiliano effettua due tentativi fuori misura (uno su punizione) che comunque testimoniano come l'ex Shakhtar, peraltro in dubbio fino all'ultimo per un infortunio rimediato domenica scorsa a Palermo, sia il più in forma dei suoi. Al 73' il Genoa la chiude: difesa blucerchiata a centrocampo, Tachtsidis manda in porta Laxalt che parte dalla sua metà campo, Viviano evita di farsi saltare in dribbling ma la palla finisce a Pavoletti che appoggia in mezzo per il sinistro di Suso che vale la doppietta. Fernando tenta in tutti i modi di trovare il punto della bandiera ma è sfortunato perché il suo gran destro da fuori finisce sulla traversa e poi Lamanna salva sul seguente colpo di testa di Quagliarella, in ogni caso da Modena arrivano notizie positive perché la Lazio dilaga.
Era dal 15 settembre 2013 che il Genoa non vinceva un derby, e anche lì arrivò un 3-0. La Sampdoria si salva perché il Carpi perde 1-3 e non può più raggiungere i blucerchiati, perciò l'ultima giornata per le genovesi sarà una passerella senza più necessità di classifica.
IL TABELLINO
Sampdoria (3-4-2-1): Viviano; Diakité, Silvestre, Cassani; De Silvestri (58' Correa), Palombo (72' Sala), Fernando, Dodô; Soriano, Cassano; Quagliarella (85' Muriel). Allenatore: Montella
Genoa (3-5-2): Lamanna; Burdisso, De Maio, Izzo; Ansaldi, Rincón, L. Rigoni (54' Tachtsidis), Demaili (66' Gabriel Silva), Laxalt; Suso (87' Muñoz), Pavoletti. Allenatore: Gasperini
Arbitro: Luca Banti della sezione di Livorno (Tonolini – Vuoto; Marrazzo; Massa – Mariani)
Reti: 3' Pavoletti, 26', 74' Suso
Ammoniti: Viviano, Diakité, Soriano, Fernando, Sala (S), Suso, De Maio, Rincón, Burdisso (G)
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