Pellissier e Rigoni rispondono alla rete-lampo di Maicosuel. Primo successo per i clivensi nell’anticipo della 4^ giornata di Serie A.
Tra i bianconeri c’è subito una sorpresa: Guidolin manda in campo un 3-5-2 con Muriel e Maicosuel in attacco e con Di Natale in panchina. In difesa i friulani devono fare a meno di Domizzi, gioca Bubnjic.
Sannino cerca la prima vittoria stagionale rinunciando a Therau e schierando l’inedita coppia offensiva Pellissier-Paloschi.
Bastano cinquanta secondi dal fischio d’inizio per trovare il primo gol della sfida: Maicosuel sfrutta un retropassaggio suicida di Cesar per superare Puggioni e segnare lo 0-1. La sorprendente scelta di Guidolin si rivela vincente. Il Chievo cerca di riscattare il pessimo avvio di partita e nei minuti successivi si propone continuamente nella metà campo degli ospiti: al 7′ arriva il primo squillo, con Radovanovic che scalda i guanti di Kelava con una conclusione dai 20 metri.
Il Chievo guadagna ben tre corner nei primi 10′ e al terzo di questi sfiora il pareggio con Bernardini. Il gol dei gialloblu è nell’aria ed infatti, al 13′, Pellissier sfrutta una grande verticalizzazione di Frey e batte Kelava con un grande diagonale.
Il Chievo rischia addirittura di andare in vantaggio due minuti più tardi, ancora su corner, ma Rigoni non trova lo specchio.
L’Udinese patisce i padroni di casa ma prova a reagire al 20′ con un tiro di Lazzari a lato di pochissimo.
Al 36′ Pellissier si divora il 2-1, deviando il pallone con la spalla con il portiere ormai battuto.
Ma è un grande Chievo e il vantaggio arriva meritatamente al 40′ con Rigoni, fortunato a trovare la deviazione di Danilo che rende imprendibile il pallonetto a Kelava.
Il primo tempo si conclude con il primo squillo della partita di Luis Muriel: tiro a giro da fuori area che esce di un nulla.
La ripresa si riapre con il prevedibile ingresso di Antonio Di Natale al posto di Lazzari.
Il capitano bianconero si fa vedere al 50′ con un diagonale che però Puggioni blocca.
L’Udinese prova inevitabilmente a fare la partita, ma i primi veri pericoli iniziano ad arrivare dal 73′: prima la traversa di Basta con un tiro dal limite, poi il colpo di testa di Heurtaux di poco alto.
A 10′ dalla fine Guidolin tenta il tutto per tutto inserendo Zielinsky per Bubnjic.
Mossa che però a nulla serve contro la capacità di sofferenze del Chievo, che si abbassa molto ma riesce a guadagnare diversi palloni in avanti permettendo alla difesa di respirare.
Al Bentegodi finisce così 2-1 per il Chievo, che coglie così i primi tre punti della stagione e sale a quota quattro, agganciando proprio l’Udinese autore di una prova non certo brillante.