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Si chiude dopo una serie infinita di problemi burocratici e giudiziari la vicenda dello stadio di Is Arenas, "casa" del Cagliari per meno di una stagione e ora destinato allo smantellamento.

 

La società rossoblù ha disdetto in mattinata la concessione triennale firmata con il Comune di Quartu Sant'Elena per l'utilizzo dello stadio, fino all'anno scorso impianto per società dilettantistiche e trasformato in pochi mesi in uno stadio da sedicimila posti dal club del presidente Massimo Cellino (tuttora agli arresti domiciliari dopo aver passato alcune settimane in cella proprio per presunte irregolarità sui fondi utilizzati per la ristrutturazione di Is Arenas). Negli ultimi due mesi era stata negata l'agibilità per presunti motivi di sicurezza e inadeguatezza dello stadio, dopo l'arresto del già citato Cellino e di altre persone che avevano collaborato alla vicenda, tra cui il sindaco di Quartu, Mauro Contini, e anche Sabato contro la Fiorentina il match era stato disputato senza pubblico, dopo che era stata rifiutata la richiesta di aprire solo un'area riservata agli abbonati, cosa accaduta in alcune partite a inizio campionato quando i lavori non erano ancora stati completati. Curiosamente la notizia arriva praticamente a un anno esatto di distanza dall'ultima gara nella "vecchia casa" del Cagliari, il Sant'Elia, abbandonato dopo il match con l'Atalanta del 1° Aprile 2012 per problemi con il Comune del capoluogo sardo (e che tuttora è sotto sequestro, oltre che essere in uno stadio di avanzato degrado), anche in quel caso la successiva gara casalinga era in programma contro l'Inter come adesso. Ora bisognerà capire quali saranno i prossimi passi del Cagliari, che di fatto a questo punto dovrebbe essere costretto a giocare le ultime quattro partite "casalinghe", contro Inter, Udinese, Parma e Lazio, al Nereo Rocco di Trieste, stadio indicato l'anno scorso al momento dell'iscrizione al campionato e già utilizzato nel finale della passata stagione e nella prima gara di Coppa Italia ad Agosto contro lo Spezia, si presume che la struttura amovibile (fatta eccezione per la tribuna centrale gli altri settori erano già utilizzati anche al Sant'Elia dal 2002) verrà smontata e trasferita in un'altra area, i legali del club rossoblù potrebbero inoltre chiedere i danni per mancati introiti. L'ultima gara giocata a porte aperte a Is Arenas risale al 10 Febbraio, 1-1 contro il Milan, e la scorsa settimana Adriano Galliani ha parlato di "campionato alterato" perché i rossoneri, assieme ad altre squadre (poche, a dire il vero), avevano giocato con lo stadio pieno mentre altre l'avevano fatto con un'apertura parziale dell'impianto, a porte interamente chiuse e addirittura la Juventus in campo neutro a Parma, senza contare lo 0-3 a tavolino contro la Roma. Ora, inevitabilmente, i bianconeri non rimarranno gli unici ad aver giocato in trasferta contro il Cagliari lontano dalla Sardegna.

[Immagine presa da liquida.it]