È stato un posticipo ricco di emozioni quello andato in scena a San Siro tra il Milan e la Juventus. Alla fine a prevalere sono stati i bianconeri, passati subito in vantaggio grazie all’incornata di Mandžukić dopo pochi minuti. Gli uomini di Allegri hanno tenuto per quasi tutto il match il pallino del gioco, ma hanno rischiato grosso al termine del primo tempo con Higuaín che si è fatto bloccare da Szczęsny dagli undici metri. Nel finale è poi arrivato il raddoppio di Ronaldo, conHiguaín di nuovo protagonista in negativo ed espulso per proteste.
Gattuso sceglie Castillejo in coppia con Higuaín recuperato, sugli esterni ci sono Suso e Çalhanoğlu che vince il ballottaggio con Laxalt, mentre in difesa tocca ad Abate a destra. Allegri conferma Dybala e Ronaldo in avanti e punta su Mandžukić al loro fianco, a centrocampo Bentancur è titolare insieme a Pjanić e Matuidi.
PRIMO TEMPO
La Juventus prende immediatamente in mano i ritmi ed il possesso palla, concedendo molto poco al Milan sia in fase di costruzione che in contropiede. Inoltre, i bianconeri hanno anche la bravura di trovare il gol al primo affondo. È l’8′ quando Alex Sandro gode di ampio spazio a sinistra e può calibrare un gran cross sul secondo palo per Mario Mandžukić che sovrasta Rodríguez e di testa schiaccia a terra, battendo Donnarumma. Gli uomini di Gattuso non si scompongono molto dopo la rete e, pur continuando a subire abbastanza il possesso degli avversari, riescono a reggere discretamente le grandi qualità offensive dei torinesi, concedendo soltanto qualche cross ed una combinazione al limite dell’area con il pallone che arriva senza difficoltà a Donnarumma. Il Milan in attesa ha lo strappo per sistemare il match al minuto 38: grande transizione di Suso a destra, tocco dentro per Higuaín che con il controllo salta Benatia che di mano porta via il pallone. Mazzoleni non se ne accorge in diretta, ma richiamato dal VAR visione le immagini ed assegna giustamente il rigore. Dagli undici metri si presenta il grande ex Higuaín che calcia rasoterra, ma Szczęsny è bravissimo a deviare sul palo il tiro ed a difendere così il vantaggio.
SECONDO TEMPO
Il Milan prova ad iniziare con aggressività nella ripresa, ma dopo i primi dieci minuti di pressing alto i rossoneri tornano ad abbassarsi ed a soffrire il possesso palla bianconero. La Juventus torna a farsi vedere in avanti al 55′, quando Alex Sandro ha di nuovo spazio per mettere in mezzo e stavolta pesca Ronaldo a centro area, ma sul suo mancino è bravo a distendersi Donnarumma. Due minuti più tardi il raddoppio è ancora più vicino con una splendida punizione di Dybala che si spegne sul palo con Donnarumma stavolta battuto. Gattuso inserisce Cutrone per dare più peso in avanti ed i padroni di casa vivono anche un buon momento a livello di ritmo a cavallo di metà della ripresa, anche se la Juventus si difende bene e non concede grandi occasioni. Al 77′ Higuaín allarga per la salita di Rodríguez, lo svizzero ci prova con il mancino da fuori area, ma la sua conclusione termina alta. La parola fine sulle velleità degli uomini di Gattuso arriva al minuto 81: Cancelo prende il tempo a Laxalt e spara in diagonale, Donnarumma respinge e Cristiano Ronaldo è prontissimo a ribadire a porta vuota il primo gol su azione a San Siro della sua carriera. Il raddoppio fa anche saltare la testa a Higuaín che fa un fallo netto su Benatia e poi protesta veementemente con Mazzoleni che estrae il rosso. L’argentino poi non si placa e continua ad inveire contro tutti anche uscendo dal terreno di gioco, andando così probabilmente incontro ad una squalifica lunga. La Juventus rimane così saldamente in testa alla classifica con 34 punti fatti su 36 disponibili, firmando il miglior avvio di sempre nella storia della Serie A, mantenendo il +6 sul Napoli ed allungando a +9 sull’Inter. Il Milan si vede di nuovo rimbalzato dagli scontri diretti, dopo il derby perso, e perde il quarto posto in favore della Lazio.
IL TABELLINO
Milan (4-4-2): G. Donnarumma; Abate (74′ Borini), C. Zapata, Romagnoli, R. Rodríguez; Suso, Kessié, Bakayoko, Çalhanoğlu (74′ Laxalt); Higuaín, Castillejo (62′ Cutrone).
Juventus (4-3-3): Szczęsny; João Cancelo, Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Bentancur, Pjanić (74′ Khedira), Matuidi; Dybala (79′ Douglas Costa), Mandžukić, Cristiano Ronaldo.
Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni
Ammoniti: Borini, Bakayoko (M); Benatia (J)
Espulsi: 84′ Higuaín (M)
Reti: 8′ Mandžukić, 81′ Cristiano Ronaldo (J)
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