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Si è chiusa la prima giornata di campionato: Fiorentina e Catania hanno completato il programma iniziale della Serie A con il posticipo del Franchi, andato alla squadra di Montella con il punteggio di due reti a uno.

 

È stata la grande serata di Giuseppe Rossi: non segnava dal primo ottobre 2011, quando segnò su rigore nel 2-2 tra Villarreal e Saragozza, il suo ritorno al gol è una notizia importante non solo per la Fiorentina ma anche per la nazionale, con Prandelli che ritrova un altro attaccante rimasto troppo tempo fuori per infortunio a seguito della doppia operazione ai legamenti delle ginocchia. Montella può sorridere per il bomber ritrovato e per i tre punti, arrivati contro una squadra, il Catania, che l’anno scorso era stata la grande sorpresa del campionato proprio assieme ai viola, conquistando l’ottavo posto davanti all’Inter e mostrando un gioco di alto livello; contro il suo passato il tecnico campano si è affidato a nove dei giocatori che erano stati titolari anche a Zurigo giovedì scorso, con le differenze rappresentate da Compper al centro della difesa al posto di Roncaglia e soprattutto da David Pizarro, recuperato in extremis e naturalmente piazzato in mezzo al campo, lì dove era stato sostituito in Svizzera da Ambrosini, oggi squalificato. Maran, persi Gómez e Lodi, propone il 4-2-3-1 con l’interessante tridente tutto argentino Barrientos-Castro-Leto dietro all’unica punta Bergessio, dietro c’è il debutto di Monzón e a centrocampo Tachtsidis sostituisce numericamente il centrocampista passato al Genoa. Arbitra Doveri.

PRIMO TEMPO
Le due squadre danno vita a un primo tempo molto divertente, anche se le prime occasioni arrivano per colpa di errori individuali: Pizarro al 13′ regala palla a Tachtsidis che dal limite manda alto con il sinistro (a Catania avranno pensato che sarebbe potuta finire diversamente se ci fosse stato ancora Lodi…) e pochi secondi più tardi sbaglia anche il debuttante Monzón, Aquilani recupera palla in maniera regolare e serve Cuadrado sulla fascia, assist dal fondo del colombiano a centro area dove c’è ben appostato Giuseppe Rossi che controlla e piazza di destro angolando tra palo e portiere in modo che né Andújar né un difensore appostato sulla linea possano arrivarci, Fiorentina in vantaggio e grandi festeggiamenti per il numero quarantanove che chiude definitivamente l’incubo del lunghissimo infortunio. Al 17′ il Catania sfiora il pari con Spolli, bravo a colpire di testa su punizione battuta da Pablo Álvarez ma palla fuori di poco, il pareggio è comunque soltanto rimandato e arriva al 23′: discesa di Sebastián Leto (ottimo il suo primo tempo) sulla sinistra, cross rasoterra in direzione di Castro che non ci arriva ma Pizarro buca l’intervento favorendo l’inserimento di Pablo Barrientos che con il mancino fa 1-1. Molto male il centrocampista cileno in fase difensiva ma il riscatto arriva cinque minuti dopo l’errore che ha regalato il pareggio ai rossoazzurri: al termine di un’azione insistita con Cuadrado protagonista è proprio David Pizarro a raccogliere la palla al limite dell’area e scaricare sotto l’incrocio dei pali il destro che vale il nuovo vantaggio fiorentino. Ritmo alto anche nel finale nonostante un paio di interruzioni per problemi fisici, al 38′ punizione di Monzón che pesca Bergessio in area, il centravanti argentino gira di testa ma non inquadra la porta, l’ex Benfica ha un’altra opportunità un minuto più tardi, su splendida palla con l’esterno di Bellusci uscito con eleganza palla al piede dalla propria metà campo fino ai venticinque metri, ma la sua deviazione di sinistro trova l’opposizione con il petto da parte di Neto. La Fiorentina potrebbe chiudere il conto prima dell’intervallo ma al 41′ un contropiede due contro uno non viene sfruttato, Rossi serve liberissimo Gómez che a porta vuota riesce nell’impresa di colpire il palo mancando l’appuntamento con il primo gol in viola, poi Aquilani chiude l’azione calciando a lato. Ultima occasione per Cuadrado, ancora devastante come in coppa, ma Andújar alza sopra la traversa in calcio d’angolo sul destro destinato verso il primo palo del colombiano.

SECONDO TEMPO
Rolín rileva Monzón durante l’intervallo, l’ex difensore del Nacional Montevideo si piazza sulla fascia destra con Pablo Álvarez che si sposta dall’altra parte con l’arduo compito di fermare Cuadrado: il terzino argentino viene ammonito pochi minuti dopo l’inizio della ripresa. Era inevitabile che il secondo tempo fosse meno spettacolare del primo, in fondo si è trattato pur sempre della prima partita di campionato (per il Catania è stato il debutto ufficiale, per la Fiorentina la seconda gara dopo l’esordio in Europa League) e la condizione non può essere delle migliori a questo punto della stagione. Al 53′ rischia Andújar che calcola male un cross di Pasqual e per poco non regala palla a Cuadrado nell’area piccola ma riesce in qualche modo a smanacciare lontano in due tempi, al 66′ ancora Fiorentina con Cuadrado che serve centralmente Rossi, sinistro da fuori Andújar para con poche difficoltà. È questa l’ultima giocata di Giuseppe Rossi, che abbandona il campo poco dopo per lasciare spazio all’ex Palermo Ilicic (nemmeno panchina per Ljajic, scelta tecnica secondo Montella ma ormai sembra sempre più certo il suo addio prima della fine della sessione di mercato), l’altra punta Mario Gómez al 72′ sfiora il 3-1 in girata su cross di prima da parte di Pasqual ma manda sul fondo. Gli ultimi minuti non regalano particolari emozioni, il Catania prova il tutto per tutto inserendo anche Maxi López (altro attaccante possibile partente, subentra a Leto calato nella ripresa dato che non giocava una gara ufficiale da ventuno mesi) ma a parte un paio di mischie in area i siciliani non si avvicinano più di tanto alla porta di Neto.

Finisce 2-1 per la Fiorentina, stesso risultato dell’ultimo precedente ma a parti invertite (a gennaio si erano imposti gli etnei al Massimino, decisivo un colpo di testa di Castro nel finale), punteggio che può dirsi giusto per quanto visto nella prima frazione e per la superiorità dei viola nelle prestazioni dei singoli, su tutti il già citato Rossi e ancora una volta Juan Guillermo Cuadrado. Per i toscani fra tre giorni appuntamento con il ritorno dei play-off di Europa League, al Franchi si ripartirà dal 2-1 dell’andata contro il Grasshoppers, il Catania invece tonerà in campo domenica sera in casa contro l’Inter.

IL TABELLINO
Fiorentina (3-5-2):
Neto; Savic, Go. Rodríguez, Compper; Cuadrado, Aquilani (84′ M. Fernández), Pizarro, Borja Valero, Pasqual (76′ M. Alonso); M. Gómez, G. Rossi (66′ Ilicic). Allenatore: Montella
Catania (4-2-3-1): Andújar; P. Álvarez, Bellusci, Spolli, Monzón (46′ Rolín); Izco, Tachtsidis (80′ Biagianti); Leto (81′ Maxi López), Barrientos, Castro; Bergessio. Allenatore: Maran
Arbitro: Daniele Doveri di Campobasso (Marzaloni – Meli; Grilli; Giacomelli – La Penna)
Reti: 14′ G. Rossi, 23′ Barrientos (C), 28′ Pizarro
Ammoniti: M. Gómez (F), Barrientos, Spolli, P. Álvarez, Andújar (C)

[Immagine presa da gazzetta.it]