Le indagini per riciclaggio su 777 Partners minacciano il futuro del Genoa e di altri club, complicando le trattative di cessione guidate da A-CAP.
Le indagini su 777 Partners, fondo di investimento di Miami, hanno raggiunto un punto cruciale. Come riportato dal portale investigativo *Josimar*, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) ha emesso mandati di comparizione per i dipendenti di 777 Partners e di A-CAP, nel contesto di un’inchiesta per presunto riciclaggio di denaro. Le testimonianze raccolte serviranno a chiarire l’eventuale utilizzo improprio dei fondi degli assicurati di A-CAP, principale creditore del gruppo.
L’inchiesta, avviata mesi fa, coinvolge SEC, FBI e Homeland Security ed è coordinata dall’assistente procuratore Nicolas Roos del Distretto Meridionale di New York. Le implicazioni potrebbero essere significative per i club calcistici legati a 777 Partners, tra cui Genoa, Standard Liegi, Hertha Berlino, Vasco Da Gama, Red Star Paris, Melbourne Victory e Siviglia. A-CAP, che ha acquisito queste partecipazioni a causa delle difficoltà finanziarie di 777 Partners, sta ora cercando di venderle, affidandosi alla Banca Moelis per gestire le operazioni.
Le indagini sono state ulteriormente alimentate da una causa di Leadenhall Capital, che accusa 777 Partners di frode per 600 milioni di dollari, coinvolgendo anche A-CAP. Entrambe le parti respingono le accuse, mentre A-CAP collabora attivamente con gli inquirenti e non risulta formalmente indagata. Tuttavia, queste vicende complicano la cessione degli asset calcistici, incluso il Genoa. Nonostante le trattative e la recente visita in Italia di Paul Mann, dirigente della Banca Moelis, nessuna offerta concreta è stata finalizzata per il club rossoblù.
L’indagine non solo mette a rischio il futuro del Genoa e delle altre società coinvolte, ma solleva interrogativi sull’intera gestione finanziaria del gruppo di Miami.