Il Genoa si illude con Miretti, ma un rigore di Piccoli nel finale regala al Cagliari un pareggio tra polemiche e VAR.
Il Genoa non riesce a spezzare il tabù del “Ferraris” e si fa raggiungere nel finale dal Cagliari sul 2-2. Decisivo un rigore trasformato da Piccoli, che ha annullato il vantaggio dei padroni di casa. Non mancano le polemiche per un presunto tocco di mano di Viola, inizialmente espulso da Sozza ma poi graziato dal VAR.
Le scelte iniziali dei tecnici
Patrick Vieira opta per un 4-3-3, trasformabile in un 4-3-2-1 in fase difensiva, con Leali in porta e il rientro di Bani accanto a Matturro. A centrocampo il trio Thorsby, Badelj e Frendrup, mentre in attacco Pinamonti è affiancato da Zanoli e Miretti. Davide Nicola conferma invece quasi integralmente l’undici previsto, schierando Gaetano come trequartista dietro Piccoli e affidando le fasce a Zortea e Luvumbo.
Primo tempo equilibrato
La partita si accende subito con un rigore per il Cagliari, assegnato dopo un tocco di mano di Thorsby. Marin non sbaglia dal dischetto e porta avanti gli ospiti. La reazione del Genoa è immediata: Frendrup pareggia sfruttando un corner. Entrambe le squadre costruiscono occasioni, ma senza trovare il gol. Piccoli e Miretti sfiorano la rete per i rispettivi club, ma il primo tempo si chiude sull’1-1.
Ripresa e colpi di scena finali
Nel secondo tempo, Miretti riporta in vantaggio il Genoa su assist di Thorsby. I rossoblù sfiorano il tris con Frendrup, ma Sherri salva il Cagliari. Nel finale, un contatto tra Martin e Piccoli porta al rigore che lo stesso attaccante trasforma, fissando il 2-2. Nel recupero, il VAR annulla il rosso a Viola, e il risultato non cambia. Una sfida intensa, ma ancora senza vittorie casalinghe per il Genoa.