Dopo la vittoria per 3-0 sulla Juventus, Raffaele Palladino elogia la Fiorentina: “Abbiamo dato una svolta, ora testa bassa e continuità”.
La Fiorentina domina la Juventus con un netto 3-0 e si rilancia con una prestazione di carattere. Al termine del match, l’allenatore Raffaele Palladino ha parlato in conferenza stampa, esprimendo tutta la sua soddisfazione per una vittoria che potrebbe rappresentare un punto di svolta nella stagione viola.
Una serata magica per la Fiorentina
Palladino ha ammesso che il successo contro i bianconeri non è stato ancora completamente assimilato: “Forse non ci rendiamo ancora conto di quello che abbiamo fatto, ma siamo felicissimi. Avevamo bisogno di una partita così, per dare una svolta e cambiare la percezione della nostra squadra”. Il tecnico ha voluto dedicare la vittoria a Joe Barone e al presidente Commisso, che ha telefonato alla squadra prima della partita per caricarla.
Interrogato sulla solidità tattica della Fiorentina, Palladino ha ribadito che il gruppo sta trovando la sua identità: “Anche quando i risultati non arrivavano, vedevo la squadra crescere. Oggi abbiamo fatto una grande prestazione, ma il nostro prossimo step deve essere quello di migliorare contro le squadre di alta classifica”.
Il tecnico ha sottolineato come il gruppo fosse già determinato prima del match, spinto dal desiderio di rispondere alle critiche: “Non ho seguito i risultati delle altre squadre, ero concentrato sulla partita. I ragazzi avevano tanta voglia di riscatto, e quando abbiamo questo agonismo siamo davvero forti. Questa è la Fiorentina che voglio vedere”.
Dopo il fischio finale, Palladino ha voluto condividere la gioia con i tifosi: “Di solito lascio spazio ai giocatori, ma stavolta ho sentito il bisogno di andare sotto la curva con tutta la squadra e lo staff. È stato un momento speciale”.
Palladino ha elogiato Comuzzo, sottolineando la sua versatilità: “Può giocare sia a destra che a sinistra, oltre che da centrale. In Conference League ha già ricoperto quel ruolo, e sta crescendo molto”. Sulla Juventus, ha preferito non esprimere giudizi: “Abbiamo grandi meriti, credo non si aspettassero la nostra aggressività. Nella prima mezz’ora hanno tenuto bene, poi hanno perso fiducia. Ma non voglio giudicare la squadra di Thiago”.
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