Il tecnico parmense Pioli è pronto a tornare sulla panchina gigliata: tra 4-3-3 e 4-2-3-1, ecco come potrebbe giocare la Fiorentina.
Stefano Pioli è pronto a riabbracciare la Fiorentina. Dopo aver risolto il contratto con l’Al-Nassr e superato le ultime questioni fiscali, il tecnico parmense è ormai a un passo dal ritorno ufficiale sulla panchina viola. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, l’annuncio potrebbe arrivare nei prossimi giorni, ma a Firenze già si respira aria di cambiamento.
La domanda che tutti si pongono è una: come giocherà la nuova Fiorentina di Pioli? Le opzioni tattiche non mancano, ma il passato recente del tecnico offre alcune indicazioni. Nelle sue precedenti stagioni a Firenze (2017-2019), Pioli ha puntato con decisione sul 4-3-3, modulo che garantisce equilibrio e ampiezza, ma che può trasformarsi in 4-2-3-1 o in varianti più compatte a seconda dell’avversario. La sua flessibilità tattica è nota, ma la difesa a quattro è stata una costante.
Il 4-2-3-1, in particolare, rappresenta un’opzione molto credibile. È lo schema con cui ha conquistato lo scudetto con il Milan nel 2022 e raggiunto la semifinale di Champions League l’anno successivo. Inoltre, è un sistema già utilizzato dalla Fiorentina nella scorsa stagione, soprattutto nella prima parte dell’anno con Palladino. In questo caso, però, la dirigenza viola dovrà intervenire sul mercato per acquistare esterni offensivi di ruolo e sfoltire il reparto difensivo, ricco di centrali.
C’è poi l’ipotesi 3-5-2, che garantirebbe continuità con il lavoro di Palladino e permetterebbe di sfruttare l’abbondanza di difensori centrali. Tuttavia, Pioli non utilizza con costanza la difesa a tre dalla stagione 2011-2012, quando allenava il Bologna. È una soluzione possibile, ma non la più probabile.