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Ai bianconeri riesce tutto bene con il Sassuolo, travolto per 4-0 nella prima sfida della storia fra queste due squadre. Protagonista assoluto Carlos Tevez, autore della prima tripletta della sua carriera italiana, in gol anche Peluso. I neroverdi possono recriminare per non averci provato fin da subito con Zaza tenuto in panchina tutto il primo tempo.

 

La Juve si lascia alle spalle la sconfitta fatale in Champions (o almeno torna subito alla vittoria) con un bello e convincente 4-0 al Sassuolo, ben messo in campo ma senza speranze di fronte a una squadra prima in classifica che gioca così bene. Infatti gli uomini di Conte non hanno sbagliato approccio e hanno addirittura chiuso il primo tempo sul risultato di 3-0. Decisivo in tutti i gol Carlos Tevez, arrivato con la tripletta di oggi a 10 gol in campionato, tutti meritati per un calciatore che ha sorpreso positivamente per continuità di prestazioni e per leadership in campo, dove è un esempio per i compagni; incredibile come però quest'anno non sia riuscito mai a segnare in 6 partite di Champions, competizione in cui manca nei tabellini delle reti dal 2009, quando vestiva la maglia del Manchester United. Il Sassuolo torna a perdere in trasferta dopo quattro partite senza sconfitte in un match che di certo non pretendeva di diventare un'impresa allo Stadium, ma che dimostra comunque le difficoltà della squadra di Di Francesco nelle ultime uscite, tre sconfitte contro Chievo, Atalanta (in Coppa Italia) e Juventus, senza gol fatti. Per quanto riguarda le formazioni, Conte sceglieva Isla e Peluso sulle fasce, con Asamoah interno di centrocampo, come previsto, e Llorente in attacco, insieme all'Apache. Il tecnico pescarese invece metteva in campo un 3-5-2 che sapeva tanto di 5-3-1-1, con gli esterni Gazzola e Longhi molto difensivi e con Missiroli a sorpresa partner d'attacco di Floro Flores.

PRIMO TEMPO
Approccio giusto della Juve che aggredisce subito la palla e schiaccia il Sassuolo, che può vantare comunque il merito di aver creato la prima occasione (forse l'unica in tutta la partita), capitata sul sinistro di Longhi, il cui tiro al volo dopo 2' mette i brividi ad un Buffon fino ad oggi imbattuto per 640 minuti in Serie A, suo record personale. L'inizio ottimo della Juve produce invece due mezze palle gol, con il cross forte di Peluso respinto con i pugni da Pegolo e con il tiro alle stelle di Tevez dopo movimento a incontro verso la palla offertagli da Vidal in mezzo all'area avversaria. I bianconeri attaccano con maggior convinzione, e dopo i tentativi di Vidal su punizione e di Isla, arriva il vantaggio firmato dall'Apache, lesto nel ribadire in rete una respinta di Pegolo su conclusione dello stesso centrocampista cileno, fantastico nel conquistarsi lo spazio per il tiro con una bellissima finta su Marzorati. Il raddoppio non tarda ad arrivare, Peluso infatti fa 2-0 al 28' colpendo di testa su calcio di punizione di Tevez, autore quindi anche di un assist, sovrastando Antei e centrando l'incrocio dei pali. Per il difensore ex Atalanta si tratta del primo gol con la maglia della Juve in campionato (il primo in assoluto contro la Lazio in Coppa Italia l'anno scorso). Adesso il Sassuolo è completamente annichilito e i bianconeri giocano sul velluto, sfiorando più volte di chiudere anticipatamente la contesa. È Asamoah a risultare l'uomo più pericoloso nell'ultimo quarto d'ora di gioco: al 37' si mangia letteralmente un gol spizzando a lato di testa con la porta vuota un suggerimento di Isla, al 44' si incunea in area saltando due avversari e invece che tirare mette in mezzo dove Vidal e Tevez non riescono a deviare, ma da dietro arriva a rimorchio Isla, sulla cui botta a colpo sicuro Pegolo si supera, salvando sulla linea. Al 45' però il Sassuolo la combina grossa, regalando con un doppio errore individuale la palla del 3-0 e della doppietta all'Apache, che dribbla Pegolo e spedisce in fondo al sacco dopo aver approfittato di uno sciagurato retropassaggio di Marzorati.

SECONDO TEMPO 
Si riprende senza cambi, anche se Zaza e De Ceglie cominciano subito a scaldarsi con una certa intensità. La partenza è di marca juventina come il primo tempo, al 46' Tevez prova subito a centrare la tripletta ma lo ferma l'esterno della rete. Al 51' entra come previsto Zaza al posto di un impalpabile Kurtic, con Missiroli che torna a fare il centrocampista e al 55' c'è spazio anche per De Ceglie, che entra al posto dell'autore del 2-0 Peluso, redarguito più volte da Conte durante la prima frazione di gioco a causa dell'ingenua ammonizione ricevuta al 19'. L'entrata in campo soprattutto dell'attaccante di Matera in comproprietà proprio fra le due società oggi avversarie dona brio alla partita, con il Sassuolo finalmente autore di qualche tiro verso un Buffon comunque mai seriamente impegnato, ma in apprensione per il suo record di imbattibilità. Al 68' azione d'Accademia per la Juve che trova il poker grazie al terzo gol personale di Tevez, finalizzatore dei bellissimi scambi tra i compagni, su tutti la palla di Vidal per il connazionale Isla autore dell'assist. C'è poi tempo per le standig ovations consuete dello Stadium, stavolta per Tevez e Vidal, usciti per lasciar spazio a Padoin e Quagliarella, con quest'ultimo che subito prova un tiro dei suoi, al volo senza guardare mai la porta sfiorando la traversa. I ritmi quindi si abbassano di molto e l'ultima occasione del match capita al neo entrato Masucci, il cui colpo di testa su cross dalla fascia sinistra finisce di poco a lato.

Con questo 4-0 continua l'imbattibilità di Gigi Buffon, che oltre al record personale, scala altre posizioni nella classifica all time, sovrastando Cudicini, Handanovic e Reginato (portiere Cagliari anni 1966-1967) raggiungendo l'ottavo posto con 730 minuti senza gol subiti, a -14 da Marchegiani e De Sanctis, che quest'anno ha mantenuto inviolata la porta della Roma per ben 744 minuti consecutivi. Altro protagonista è stato indubbiamente Carlitos Tevez, mai più di un gol in una singola partita con la Juve prima di oggi, che raggiunge invece il secondo posto della classifica marcatori della Serie A, in attesa delle gesta di Palacio, Callejon e Higuain, a -3 dal capocannoniere Rossi. Resta a secco Llorente, come così un vivace Asamoah, oggi più volte vicino alla finalizzazione. Il 2013 ricco di soddisfazioni della Juve, almeno in patria, si chiuderà con le sfide di Coppa Italia contro l'Avellino il 18 dicembre e di campionato contro l'Atalanta domenica prossima alle 15, ma intanto Conte si può godere il vantaggio di +6 sulla Roma che potrebbe già domani significare il "titolo" di campione d'inverno, a coronamento di una metà di stagione di Serie A a dir poco esaltante, sottolineata oggi dall'ottava vittoria su otto partite in casa. Il Sassuolo invece si ritrova al quart'ultimo posto con in previsione la difficile partita contro la Fiorentina quarta sempre nella domenica pre natalizia.

TABELLINO

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Isla, Vidal (75' Padoin), Asamoah, Pogba, Peluso (56' De Ceglie); Llorente, Tevez (70' Quagliarella). A disp.: Storari, Rubinho, Caceres, Motta, Ogbonna, Lichtsteiner, Giovinco. All.: Conte.

Sassuolo (3-3-2-2): Pegolo; Antei, Bianco, Marzorati; Gazzola, Magnanelli (71' Chibsah), Longhi; Marrone, Kurtic (51' Zaza); Missiroli, Floro Flores (75' Masucci). A disp.: Pomini, Pucino, Rossini, Farias, Schelotto, Laribi, Ziegler, Alexe, Valeri. All.: Di Francesco

Arbitro: Bergonzi

Marcatori: 15', 44' e 68' Tevez, 28' Peluso

Ammoniti: Magnanelli (S), Peluso (J)

(immagine presa da it.uefa.com)