La domenica della ventottesima giornata di Serie A inizia forse con la più grande sorpresa possibile: la Juventus crolla, senza Cristiano Ronaldo, 2-0 contro il Genoa. Per descrivere la prestazione dei bianconeri basta un dato: zero tiri in porta in novanta minuti, con Radu mai impegnato se non in qualche uscita. I padroni di casa, al contrario, hanno disputato un grande match, impreziosito nella ripresa dall’inserimento di Pandev, presente nell’azione del vantaggio dell’ex Sturaro, e che poi ha firmato il definitivo raddoppio.
Prandelli sceglie il centrocampo muscolare con Lerager esterno tattico di destra e con Rolón al centro insieme a Radovanović, per il resto confermata la squadra di Parma con Pedro Pereira ancora terzino destro. Allegri rispolvera la difesa a tre anche in campionato con Cáceres e Rugani ai lati di Bonucci, i due esterni sono Cancelo ed Alex Sandro con Pjanić in cabina di regia, mentre in avanti è Mandžukić a fare coppia con Dybala.
PRIMO TEMPO
Si capisce fin dai primi minuti che la Juventus non è quella feroce di martedì e che l’attenzione ed i ritmi non sono proprio ai massimi livelli. Il Genoa prova ad approfittarne ed al 10′ arriva per la prima volta alla conclusione al limite dell’area con Kouamé che riceve una spizzata di Sanabria, però il mancino dell’ex Cittadella termina a lato. Sei minuti dopo arriva la grande occasione per il vantaggio rossoblù: Pedro Pereira lancia in profondità Kouamé in area di rigore, contrasto ed il pallone arriva sul mancino di Sanabria che calcia praticamente un rigore in movimento, ma Perin è semplicemente strepitoso e riesce a deviare in corner. Proprio su un calcio d’angolo alla mezz’ora dove prima Romero prende un palo in mischia, poi l’azione continua e Kouamé sul secondo palo devia palla e Cancelo tocca di braccio, Di Bello assegna il calcio di rigore. Tuttavia il VAR richiama il direttore di gara che visiona l’azione a bordocampo e toglie il penalty per il presunto tocco precedente di braccio dello stesso Kouamé. La Juventus alza la pressione soltanto nel finale, ma senza trovare le giuste soluzioni per arrivare alla conclusione pericolosa verso Radu.
SECONDO TEMPO
Allegri ridisegna i suoi nell’intervallo passando alla difesa a quattro con Cancelo che passa a esterno alto a sinistra. Il cambio sembra dare buoni frutti, perché i bianconeri stazionano costantemente nella metà campo avversaria e sembrano poter trovare il gol in ogni momento. La rete arriverebbe al 56′ con Dybala su deviazione di Criscito, ma viene poi annullata dal VAR per un fuorigioco di Emre Can nell’avvio dell’azione. Il Genoa è comunque meno brillante in questa ripresa e sembra non avere le possibilità di pungere in avanti, ma al minuto 72 arriva la sorpresa: Pandev controlla un pallone sui trenta metri e punta l’area, arrivato al limite scarica per Stefano Sturaro che calcia a giro sul palo lungo, Perin buca clamorosamente l’intervento e così i rossoblù trovano il vantaggio che fa esplodere il Ferraris proprio con l’ex bianconero, ritornato a Genova a gennaio ed all’esordio stagionale. Il gol taglia praticamente le gambe agli uomini di Allegri che si sfilacciano e non trovano soluzioni in avanti, in più si sbilanciano ed all’81’ arriva il raddoppio. Lancio lungo che Rugani buca, Kouamé punta la difesa e poi imbuca per il movimento perfetto di Goran Pandev che incrocia con il mancino e firma uno splendido gol per il 2-0. Il finale è totalmente di controllo per gli uomini di Prandelli, addirittura con i bianconeri “toreati” nel recupero con gli “olè” del pubblico. Il Genoa si toglie così definitivamente dalla lotta salvezza, salendo a quota 33 punti, undici più dell’Empoli terzultimo. La Juventus cade, invece, per la prima volta in questa Serie A, ma si può consolare con il larghissimo vantaggio sul Napoli secondo.
GENOA-JUVENTUS 2-0 – IL TABELLINO
Genoa (4-4-2): I. Radu; Pedro Pereira, Romero, Zukanović, Criscito; Lerager, Radovanović (75′ Veloso), Rolón, Lazović (70′ Sturaro); Sanabria (60′ Pandev), Kouamé.
Juventus (3-5-2): Perin; Cáceres, Bonucci, Rugani; João Cancelo (60′ Bernardeschi), Emre Can, Pjanić, Bentancur (77′ Spinazzola), Alex Sandro; Dybala, Mandžukić (73′ Kean).
Arbitro: Marco Di Bello
Ammoniti: Romero, Pandev, Sturaro (G); Cáceres, Alex Sandro, Emre Can (J)
Reti: 72′ Sturaro, 81′ Pandev (G)
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