Con l’ennesima tripletta di un mostruoso Dybala, la Juve supera anche il Sassuolo e ritrova vita dopo il crollo di Barcellona.
Il Sassuolo scende in campo alla ricerca del primo successo dell’era Bucchi e lo fa con il 3-5-2 che sembra definitivamente girare pagina e lasciare indietro tutti i dettami tattici di Di Francesco: difesa a tre, centrocampo più folto e Politano che gira intorno a Falcinelli nel reparto avanzato; Allegri invece persevera col suo 4-2-3-1 anche per causa delle tante assenze soprattutto a centrocampo, tra tutti Khedira e Marchisio, e si affida ai suoi senatori: Chiellini torna titolare accanto a Rugani mentre davanti ci sono Cuadrado e Mandžukić sugli esterni e Dybala dietro Higuaín.
Primo squillo della Juve dopo due minuti, quando il solito destro velenoso dalla distanza di Miralem Pjanić impegna Consigli; poco più avanti gran cross di Alex Sandro, Higuaín trova l’impatto al volo ma Consigli gli sbarra la strada, poi sulla palla vagante Acerbi all’ultimo istante anticipa Mandžukić. La Juve ne ha chiaramente di più in questo avvio e al quarto d’ora trova il meritato vantaggio: sempre da sinistra, Mandžukić anticipa Letschert e mette una palla bassa in mezzo che Dybala, al volo di sinistro, trasforma nel meraviglioso goal dello zero a uno. Con il vantaggio, i bianconeri abbassano i ritmi mentre il Sassuolo non riesce proprio a trovare la chiave della partita; dopo la mezz’ora altra chance per Higuaín, servito da Cuadrado, ma l’Argentino calcia male e spara la palla fuori dallo stadio sprecando l’ultima chance vera del primo tempo.
Stesso copione nella ripresa, ma stavolta la Juve colpisce al primo affondo: altra palla orizzontale di Cuadrado verso il centro, Dybala stoppa con Cannavaro davanti, si inventa una puntata stile futsal e centra l’angolino sul primo palo per il raddoppio bianconero. Si riparte ma la Juve non riesce a chiudere subito il match, tanto che il Sassuolo lo riapre: Magnanelli lancia per Adjapong che sfugge a Lichtsteiner, la palla balla in area e il primo ad arrivarci è Politano che, a porta vuota, spalanca nuovamente e inaspettatamente la partita. Ma la gioia del Sassuolo non dura tantissimo, perché nella Juve c’è un extraterrestre che da quest’anno veste la maglia numero dieci: punizione da fantascienza di Dybala, decimo goal in stagione per lui e distanze ristabilite. La partita di fatto finisce qua, perché la Juve amministra senza particolari problemi e il Sassuolo non dà mai l’idea di aver la forza per ribaltare il risultato: da qui al fischio finale di Massa solo un gran sinistro di Matuidi che sibila vicino all’incrocio e una chiusura provvidenziale di Adjapong su un destro a botta sicura di Cuadrado.
La Juve ritrova la strada persa nel cammino per Barcellona e riaggancia l’Inter in vetta alla classifica grazie a un irreale Dybala: alla centesima in bianconero, i goal sono diventati cinquantatré mentre in stagione è la tripletta numero due dopo quella al Genoa. Per il Sassuolo invece i lavori in corso sono abbastanza visibili, con il capocantiere Bucchi che dovrà riordinare il tutto per riportare i neroverdi dove hanno dimostrato di saper stare gli anni passati.
TABELLINO
SASSUOLO (3-5-2): Consigli – Letschert, Cannavaro, Acerbi – Lirola, Mazzitelli (57′ Duncan), Magnanelli (76′ Matri), Sensi, Adjapong – Politano (63′ Ragusa), Falcinelli. Allenatore: Bucchi.
JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon – Lichtsteiner (71′ Barzagli), Rugani, Chiellini, Alex Sandro – Pjanić, Matuidi – Cuadrado, Dybala (83′ Bernardeschi), Mandžukić – Higuaín (77′ Douglas Costa). Allenatore: Allegri.
ARBITRO: Massa (ITA).
GOAL: 15′ Dybala (J), 48′ Dybala (J), 50′ Politano (S), 57′ Dybala (J).
AMMONITI: 31′ Alex Sandro (J), 55′ Adjapong (S), 85′ Bernardeschi (J).
[Foto da www.ansa.it]