Riprende a correre la squadra biancoceleste dopo un mese e mezzo senza vittorie in campionato: tre punti guadagnati in scioltezza su un Pescara che sembra ormai rassegnato alla retrocessione e terzo posto nuovamente conquistato in solitaria a discapito del Milan, che affronterà Sabato sera nello scontro diretto, approfittando dell'1-1 dei rossoneri nel derby (vedi articolo).
Successo mai in discussione per tutto l'arco dei novanta minuti, la squadra di Petkovic ha preso il comando del gioco fin dalle prime battute e la differenza di valori in campo è stata piuttosto marcata. Il Pescara, privo del suo maggior talento, lo slovacco Weiss out per squalifica dopo il rosso rimediato nei minuti finali dello 0-2 contro il Cagliari, è sembrato ben poca cosa, e con questi ritmi sarà molto difficile per Bergodi (sempre che rimanga alla guida degli abruzzesi) salvare una formazione in caduta libera e senza idee per invertire la rotta.
PRIMO TEMPO
Subito vicini al vantaggio i padroni di casa in avvio di partita con una bella rovesciata di Sergio Floccari che però non inquadra lo specchio della porta, la Lazio non disdegna anche la giocata da fuori e Hernanes, a secco dal 2-2 di Palermo dello scorso 19 Gennaio, sfiora il palo alla sinistra di Pelizzoli, a sorpresa preferito a Perin tra i pali del Pescara. I capitolini chiudono la pratica in sei minuti: al 29' Lulic dal vertice sinistro dell'area tocca all'indietro per l'accorrente Radu che di sinistro trova una conclusione potentissima che si insacca all'incrocio dei pali, sassata imparabile per Pelizzoli e primo gol in Serie A per il difensore rumeno, a segno in questa stagione già in Europa League contro il Maribor e in Coppa Italia contro il Catania. Al 35' il raddoppio: si tratta di un'altro gran tiro dalla distanza, questa volta di Lulic, destro dai venti metri sotto la traversa che non dà nuovamente scampo all'ex portiere della Roma, anche per l'esterno bosniaco si tratta del primo gol in questa Serie A.
SECONDO TEMPO
Ritmi più bassi nella ripresa, la Lazio controlla il match senza sprecare ulteriori energie in vista del big match di Sabato al Meazza, il Pescara non ha la minima forza per reagire e neanche gli uomini per farlo. Le occasioni più importanti capitano sui piedi di Candreva, destro a giro che termina alto, e soprattutto Floccari, che dopo la rovesciata del primo tempo ha altre due palle gol per incrementare il suo bottino di reti ma non riesce a concretizzare al 64' lanciato in posizione regolare (parata di Pelizzoli) e qualche minuto più tardi su bell'assist del nuovo entrato Onazi (l'attaccante calabrese viene stoppato da Bocchetti al momento dell'ultimo dribbling). Dalle parti di Marchetti non arrivano quasi mai palloni, l'unico brivido di tutta la gara lo fornisce André Dias nel finale non controllando un pallone semplice nella sua metà campo ma Caraglio, pur essendo subentrato qualche minuto prima, è lentissimo e si fa recuperare dal centrale brasiliano.
Torna a vincere la Lazio dopo tre sconfitte e due pareggi nelle ultime cinque giornate di campionato, c'è stata una reazione positiva al 3-0 di Siena e questa sera è arrivata la conferma dopo l'altro 2-0 in Europa League al Borussia Mönchengladbach che ha permesso ai biancocelesti di approdare agli ottavi di finale in coppa. Per Petkovic il terzo posto è nuovamente realtà con due lunghezze di vantaggio sul Milan prossimo avversario in una sfida di fondamentale importanza per la lotta Champions. Per il Pescara numeri tragici che presagiscono uno scenario piuttosto cupo: nelle nove partite giocate nel 2013 sono arrivate una vittoria, un pareggio e ben sette sconfitte, la salvezza è distante cinque punti e Domenica prossima all'Adriatico arriverà l'Udinese.
IL TABELLINO
Lazio (4-5-1): Marchetti; Konko (6' Pereirinha), Dias, Cana, Radu; Candreva (82' Ederson), A. González (65' Onazi), Ledesma, Hernanes, Lulic; Floccari. Allenatore: Petkovic
Pescara (5-3-2): Pelizzoli; Balzano, Cosic, M. Capuano, Bocchetti, Zauri; Bjarnason, Cascione (87' Sculli), Rizzo; Abbruscato (60' Caprari), Çelik (71' Caraglio). Allenatore: Bergodi
Arbitro: Andrea Romeo di Verona (Barbirati – Meli; De Pinto; Nasca – Pairetto)
Reti: 29' Radu, 35' Lulic
[Immagine presa da gazzetta.it]