Quello di stasera era uno scontro diretto che doveva dare delle risposte e le ha date: il Milan è la più seria candidata per ottenere il quarto posto con possibilità serie di attaccare anche il terzo. I rossoneri hanno messo in campo una grandissima prova di forza in trasferta contro l’Atalanta, vincendo per 3-1 e rimontando il vantaggio iniziale firmato da Freuler con l’ancora strepitoso Piątek, autore di una doppietta, intervallata dal ritorno alla rete di Çalhanoğlu.
La sorpresa di Gasperini è Djimsiti dal primo minuto al centro della difesa a tre con Palomino dirottato sul centrosinistra, in mediana ci sono de Roon e Freuler, mentre Iličić e Gómez sono a supporto di Zapata. Gattuso conferma gli stessi undici visti ultimamente con Bakayoko in cabina di regia protetto da Kessié e Paquetá ai lati, il centravanti è ancora una volta Piątek con Cutrone in panchina, invece dietro Calabria è il terzino destro.
PRIMO TEMPO
L’inizio di partita è piuttosto equilibrato e a ritmi abbastanza alti su entrambi i lati del campo. Il primo sussulto è dell’Atalanta su calcio d’angolo, quando Djimsiti anticipa tutti di testa ma manda alto da ottima posizione. Il Milan risponde per due volte nel giro di un minuto dal 12′ sempre sull’asse Suso-Kessié: prima lo spagnolo imbuca per il centrocampista che vince il duello con Freuler, ma poi spara alto; poi di nuovo l’ex Genoa crossa sul secondo palo per l’inserimento del numero 79 che manda incredibilmente a lato di testa tutto solo da ottima posizione. Dopo l’avvio sono gli uomini di Gasperini a prendere in mano il pallino del gioco, pur faticando a penetrare nelle linee rossonere. L’equilibrio si spezza al minuto 33: Hateboer serve Iličić a destra, lo sloveno si prende il fondo campo, mette a sedere Rodríguez e poi appoggia a centro area per l’arrivo di Remo Freuler che calcia di prima, il tiro è centrale ma Donnarumma tocca soltanto e così l’Atalanta va in vantaggio. I bergamaschi insistono dopo la rete e cercano subito il raddoppio con Gómez che calcia dai trenta metri fuori di un soffio. Il primo tempo sembra ormai concludersi così, ma a dieci secondi dalla fine Krzysztof Piątek si inventa una strepitosa girata al volo di mancino su cross di Rodríguez, Berisha non può nulla ed il polacco può esultare per la sua rete numero sedici in Serie A.
SECONDO TEMPO
La ripresa si gioca a ritmi inferiori rispetto alla prima frazione ed il match si mantiene equilibrato. Almeno fino al 55′, quando Hateboer respinge male un cross, Hakan Çalhanoğlu arriva sul pallone e lascia partire un missile dai venticinque metri che batte Berisha e vale il primo gol stagionale in campionato per il turco. L’Atalanta accusa il colpo e non riesce a reagire, anzi, si fa beffare in una delle fasi di gioco maggiormente favorevoli ai bergamaschi: le palle inattive. Appena dopo l’ora di gioco corner da sinistra tirato da Çalhanoğlu, Berisha sbaglia completamente i tempi dell’uscita e Krzysztof Piątek è di nuovo prontissimo ad insaccare di testa il suo sesto gol in maglia rossonera. Il doppio vantaggio spegne quasi completamente le velleità dei padroni di casa, svuotati e senza la forza di reagire, tanto che gli unici sussulti in avanti sono un mancino fuori di Iličić e due tiri centrali di Castagne che Donnarumma blocca senza difficoltà. Gli uomini di Gattuso faticano a creare occasioni in ripartenza, ma non è nemmeno necessario, perché i bergamaschi non si vedono più e la partita termina così 1-3. Il Milan rafforza così il proprio quarto posto in classifica con vista sul terzo dell’Inter distante soltanto un punto dopo questa vittoria. Brutta battuta d’arresto per l’Atalanta che vede allontanarsi la zona Champions League e rischia di essere scavalcata da Lazio e Roma nelle prossime ore.
ATALANTA-MILAN 1-3 – IL TABELLINO
Atalanta (3-4-2-1): E. Berisha; Tolói, Djimsiti, Palomino; Hateboer (65′ Gosens), de Roon, Freuler, Castagne; Iličić, Gómez (59′ Kuluševski); D. Zapata (78′ Barrow).
Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Rodríguez; Kessié, Bakayoko, Paquetá (87′ Laxalt); Suso (77′ Castillejo), Piątek (68′ Cutrone), Çalhanoğlu.
Arbitro: Fabrizio Pasqua
Ammoniti: de Roon (A); Suso, Rodríguez(M)
Reti: 33′ Freuler (A); 45’+1′, 61′ Piątek, 55′ Çalhanoğlu (M)
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