L’ex centrocampista bianconero Di Livio critica l’atteggiamento dei giocatori, mette in discussione l’approccio di Thiago Motta.
Angelo Di Livio, ex centrocampista della Juventus, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport, esprimendo opinioni critiche sulla situazione della squadra bianconera. Secondo Di Livio, non basta concentrarsi solo sul possibile arrivo di Thiago Motta come allenatore, ma è fondamentale che anche i giocatori si assumano le proprie responsabilità. Ha citato alcuni nomi importanti, come Koopmeiners, Douglas Luiz e Nico Gonzalez, sottolineando che sono stati pagati molto ma non stanno rendendo come dovrebbero. Lo stesso discorso vale per Kolo Muani, che dopo un buon inizio sembra essere sparito dai radar, fenomeno già osservato con Vlahovic. Di Livio ha ribadito che, se questi giocatori non dimostrano continuità e personalità, non sono da Juventus. A suo avviso, la squadra deve accelerare i tempi e puntare subito a vincere.
Un altro punto critico sollevato riguarda la mentalità dell’allenatore. Thiago Motta ha dichiarato di non essere ossessionato dal risultato, ma Di Livio dissente fermamente: alla Juventus, come all’Inter e al Milan, non si può ragionare in questo modo. Pur riconoscendo che pochi si aspettavano uno Scudetto, si aspettava almeno che la Juve fosse più competitiva e fastidiosa per le avversarie. Inoltre, ha manifestato contrarietà all’idea di affidare la squadra a un traghettatore fino a fine stagione, ritenendolo un segnale di debolezza. Ha suggerito invece di arrivare alla fine del campionato e poi prendere una decisione ponderata, facendo il nome di Roberto Mancini come possibile guida, ma solo con un contratto triennale e non come soluzione temporanea.
Infine, Di Livio ha parlato della necessità di una figura di riferimento all’interno della società che conosca bene l’ambiente bianconero. Ha indicato Alessandro Del Piero come il candidato ideale per questo ruolo, paragonandolo a quanto fatto da Totti alla Roma e Maldini al Milan. Tuttavia, ha espresso rammarico per il fatto che la Juventus non sembri intenzionata a coinvolgerlo, nonostante potrebbe rappresentare un valore aggiunto per il club.
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