Il presidente dell’Empoli Corsi difende la squadra dopo i fischi del pubblico: “Siamo una realtà virtuosa, i ragazzi vanno sostenuti fino alla fine”.
Dopo la partita contro il Cagliari, il presidente dell’Empoli, Fabrizio Corsi, si è presentato in sala stampa per esprimere tutto il suo dispiacere, non tanto per il risultato quanto per i fischi ricevuti dalla squadra. “È una cosa anomala per Empoli – ha dichiarato – e mi amareggia profondamente. Nessuno dei ragazzi in campo ha demeritato. Questo gruppo merita sostegno, non contestazioni, soprattutto in un momento delicato come questo.”
Corsi ha ricordato con orgoglio la continuità dell’Empoli tra Serie A e B negli ultimi quindici anni, sottolineando come la realtà empolese, fatta di equilibrio e progettualità, debba essere sostenuta anche nei momenti difficili. “Mi piacerebbe che chi oggi contesta guardasse alle altre squadre di provincia intorno a noi e capisse quanto sia straordinario quello che stiamo facendo. Se qualcuno ha perso il senso della misura, vorrei parlarci di persona”, ha detto con tono deciso.
I FISCHI DEL PUBBLICO
Alla domanda se i fischi lo abbiano infastidito, la risposta è stata netta: “Sì, in questo momento bisognerebbe applaudire i ragazzi. Noi non possiamo permetterci grandi investimenti, ma con il lavoro e l’organizzazione possiamo giocarci le nostre chance fino alla fine. E io credo che abbiamo ancora le carte in regola per salvarci.”
Corsi ha anche fatto riferimento agli eventi di martedì, quando la squadra è stata criticata dopo una prestazione deludente in Coppa. “Se qualcuno pensa che il nostro obiettivo sia vincere trofei, forse ha sbagliato squadra. Il nostro obiettivo è la salvezza, valorizzando i giovani e mantenendo una gestione sostenibile. Questa è la nostra identità, e va difesa anche nei momenti più difficili.”
Infine, il presidente ha voluto lanciare un messaggio alla tifoseria: “L’Empoli viene spesso visto come un modello, e i modelli si difendono con equilibrio, calma e incoraggiamento, non con i fischi. Spero che chi ci contesta rifletta sul valore di questo progetto. La squadra è viva, è in corsa e ha bisogno del supporto di tutti.”
Parole sentite, quelle di Corsi, che richiamano a un senso di appartenenza e responsabilità condivisa, in un momento cruciale della stagione per il club toscano.
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