Facchinetti parla del trasferimento di Casadei al Torino a gennaio in Serie A e sulle altre operazioni di mercato.
Francesco Facchinetti, della Epic Sports Italy, ha condiviso la sua opinione sull’Inter durante la Palermo Football Conference, focalizzandosi sugli sviluppi recenti della squadra. Ha sottolineato come, dopo l’addio di Antonio Conte, gli investimenti siano notevolmente diminuiti, ma nonostante ciò, l’Inter ha mantenuto una rosa di alta qualità. Facchinetti ha apprezzato acquisti mirati come quello di Thuram e ha lodato il lavoro di Simone Inzaghi, definendolo un allenatore speciale, che, secondo lui, ha una grande capacità di gestire il gruppo. Ha poi parlato di Frattesi, definendolo un giocatore che potrebbe entrare nel 99% delle squadre al mondo, ma che ha scelto di rimanere all’Inter grazie al legame con l’allenatore.
TRASFERIMENTO GALLAGHER
Facchinetti ha poi condiviso la sua esperienza personale, parlando dell’operazione che lo ha visto protagonista con il trasferimento di Gallagher all’Atletico Madrid. “Ho imparato che nel mondo del calcio meno racconti è meglio”, ha affermato, spiegando che il lavoro di un intermediario consiste nell’unire i desideri del club con quelli del giocatore. L’operazione, che si è rivelata una vera e propria telenovela, è stata la sua prima grande trattativa, e Facchinetti ha consigliato ai nuovi agenti di “bere tanta camomilla” in situazioni simili, dato l’intenso lavoro che comporta.
Riguardo a Cesare Casadei, un altro giocatore della sua agenzia, Facchinetti ha spiegato che trovare il giusto spazio per un talento del suo calibro è stato fondamentale. Non sempre un trasferimento in una grande squadra garantisce la possibilità di giocare con continuità, e il lavoro dell’agente è proprio quello di trovare le migliori soluzioni per i propri assistiti. Facchinetti ha raccontato come, negli ultimi giorni di mercato, abbia fatto avanti e indietro tra Milano e Londra per facilitare il trasferimento di Casadei, che alla fine ha scelto il Torino. Questo trasferimento ha permesso al giovane talento di mettersi in luce e guadagnarsi una convocazione in Nazionale. “La strada è lunga”, ha concluso Facchinetti, con uno sguardo già rivolto al futuro, in particolare alla sfida contro la Germania.
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