Finisce in crescendo il 2015 della Lazio: doppietta di Candreva in casa della capolista e Stefano Pioli salva la panchina. Follia Felipe Melo: causa il rigore della sconfitta e si fa espellere per un fallaccio su Biglia.
Pioli può passare un Natale più sereno. Il rischio esonero può essere tranquillamente messo da parte, la Lazio si è ripresa e la vittoria di stasera contro l’Inter prima in classifica è un colpo di prestigio per riprendere una corsa che si era fermata due mesi fa, con l’ultima vittoria in campionato datata 25 ottobre. Ha deciso Antonio Candreva, uno dei più criticati per il brutto momento biancoceleste, una doppietta che sa tanto di rivincita per uno dei grandi protagonisti della cavalcata verso il terzo posto della scorsa stagione finito invece un po’ in ombra in chiusura di 2015, alla pari di Felipe Anderson che però stasera ha continuato a non essere un fattore. Le reti del numero 87 sono arrivate in avvio e in chiusura di partita, nei momenti più decisivi del match, indirizzando quella che in molti definivano una sfida a senso unico, e non solo perché i capitolini venivano da quattro sconfitte di fila fuori casa. L’Inter ha buttato via il tesoretto accumulato nella scorsa giornata, tenendo il primato ma facendo rientrare le inseguitrici nella scia, e l’ha fatto facendosi male da sola, perché i due gol subiti sono frutto di errori collettivi e individuali: sullo 0-1 nessuno si accorge di Candreva libero al limite dell’area, sul rigore invece è Felipe Melo a commettere una sciocchezza sesquipedale, peraltro poi replicata qualche minuto dopo con l’intervento killer su Biglia costato il rosso. Il brasiliano è stato di gran lunga il peggiore in campo, ma non è che gli altri nerazzurri abbiano brillato: forse le due vittorie larghe degli scorsi otto giorni avevano dato troppa sicurezza e l’incombenza delle feste può aver provocato un po’ di rilassatezza, visto che nei novanta minuti la squadra di Mancini è stata spesso imprecisa e poco attenta. Errori pagati carissimo, non da formazione di vertice e che sono costati la seconda sconfitta casalinga.
PRIMO TEMPO
C’è poca concentrazione da parte dell’Inter, come se le vacanze fossero già iniziate. Handanovic rischia tantissimo dopo neanche un centinaio di secondi facendo carambolare il pallone addosso a Matri che non sfrutta il regalo, dalla parte opposta l’accenno di replica è tutto in un lancio per Perišic sul quale Berisha esce bene ma al 5′ la Lazio è già sopra, uno schema da corner libera Antonio Candreva al limite, destro che prende in controtempo Handanovic e palla in fondo al sacco. Inter troppo imprecisa che non punge mai, la Lazio non concretizza e spinge relativamente, il risultato è che di azioni se ne vedono pochine, i nerazzurri creano solo su due calci piazzati, uno di Jovetic dal limite alto al 37′ e uno poco dopo di Telles preso in due tempi da Berisha con qualche difficoltà, ma prima del riposo c’è la chance del raddoppio: Felipe Melo sbaglia un passaggio orizzontale e innesca Felipe Anderson, doppio rimpallo vinto fino a dentro l’area dove subentra Milinkovic-Savic che in pallonetto alza sopra la traversa.
SECONDO TEMPO
I ruoli si invertono, è la Lazio a commettere errori evitabili in avvio di ripresa, su tutti quello di Berisha che prende con le mani un tocco all’indietro di Radu per evitare un calcio d’angolo e si prende una punizione a due in area, non sfruttata da Telles murato in corner. Mancini capisce che è il momento buono per colpire e inserisce i più freschi Brozovic e Ljajic per Biabiany e Jovetic, mossa che anticipa l’1-1 del 61′: bel filtrante di Perišic per Mauro Icardi che parte in mezzo ai due centrali e davanti a Berisha fa facilmente 1-1. Inerzia della partita cambiata, ora è l’Inter ad attaccare e la Lazio in affanno, i biancocelesti hanno un’ottima possibilità al 70′ su punizione dal limite respinta a fatica dalla difesa interista dopo che il tiro di Candreva era rimpallato più volte in area, Perišic invece di testa manda a lato su bel cross dalla destra. La gara sembra assestarsi sul pareggio e inizia a scivolare lentamente verso la sua conclusione senza grossi sussulti, finché all’85’ un’azione prolungata e senza sbocchi apparenti della Lazio fa pervenire il pallone in area, Felipe Melo frana su Milinkovic-Savic che poco avrebbe potuto fare da quella posizione e Mazzoleni non può far altro che fischiare il rigore. Handanovic para dagli undici metri su Antonio Candreva che però sulla ribattuta fa centro: Lazio di nuovo avanti. Il vantaggio stavolta è definitivo, Felipe Melo perde la testa e si fa espellere per aver messo i tacchetti sulla faccia di Biglia dopo un rinvio, nel recupero espulso anche Milinkovic-Savic per doppia ammonizione ma nel lunghissimo recupero (sette minuti) l’unica palla per il 2-2 la manda di poco a lato Icardi sull’ultima giocata.
La Lazio ritrova quella vittoria che in Serie A mancava dal 25 ottobre (2-0 al Torino) e in trasferta dal 27 settembre (1-2 col Verona, poi solo KO), salendo al decimo posto in classifica col secondo successo in tre giorni dopo il 2-1 in rimonta di Coppa Italia ai danni dell’Udinese. Terza sconfitta stagionale per l’Inter, che pur rimanendo in testa vede ridursi notevolmente il suo vantaggio, con Fiorentina e Napoli a un punto e Juventus a tre, il Natale può essere sereno ma fino a un certo punto e questa sconfitta non dovrà avere ripercussioni per proseguire sulla falsariga di quanto fatto sinora. Dopo le feste i nerazzurri se la vedranno col lanciatissimo Empoli al Castellani, match casalingo invece per i biancocelesti contro il Carpi.
IL TABELLINO
Inter (4-2-3-1): Handanovic; Montoya, Miranda, Murillo, Telles (89′ Palacio); Medel, Felipe Melo; Biabiany (58′ Brozovic), Jovetic (58′ Ljajic), Perišic; Icardi. Allenatore: Mancini
Lazio (4-2-3-1): Berisha; Konko, Maurício, Hoedt, Radu; Parolo, Biglia; Candreva (95′ Patric), Milinkovic-Savic, Felipe Anderson (83′ B. Keita); Matri (74′ Djordjevic). Allenatore: Pioli
Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni della sezione di Bergamo (Di Liberatore – Preti; Meli; Rizzoli – Di Bello)
Reti: 5′, 87′ Candreva (L), 61′ Icardi
Espulsi: Felipe Melo (I) al 90′ per gioco violento, Milinkovic-Savic (L) al 93′ per doppia ammonizione
Ammoniti: Biglia, Candreva (L), Biabiany (I)
Note: all’87’ Handanovic (I) ha parato un rigore a Candreva (L)
[Immagine presa da corrieredellosport.it]