I ragazzi di Rudi Garcia conquistano la decima vittoria di fila contro un Chievo tutt’altro che arrendevole e realizzano, così, un record storico nel campionato italiano ma soprattutto si riportano a più cinque dalle dirette inseguitrici Juve e Napoli.
Sembrava dovesse fermarsi ieri l’incredibile marcia della Roma, i giallorossi, forse anche per le molte assenze, non si sono dimostrati brillanti come al solito, soprattutto in attacco è sembrato mancasse qualcosa (o qualcuno) ma i meriti vanno dati anche al Chievo e a Sannino che ha saputo schierare una formazione molto solida e tatticamente quasi impeccabile che è riuscita a mettere in seria difficoltà la prima della classe.
PRIMO TEMPO
I primi minuti sono caratterizzati da una Roma che cerca di fare possesso palla e dal Chievo che fa pressing alto per cercare di infastidire la manovra giallorossa. Gli uomini di Garcia riescono abbastanza agevolmente a raggiungere la trequarti avversaria ma non vanno oltre a causa della forte densità creata dai giocatori clivensi. All’11’ è Marquinho a provarci da fuori ma la palla termina alta sopra la traversa. Al 24’ è, invece, Strootman a concludere dalla distanza ma Puggioni riesce a respingere con i pugni. Anche Ljajic prova in più di un’occasione a farsi vedere e salta spesso l’uomo ma non riesce mai a concretizzare le sue buone percussioni offensive. Il primo tempo volge al termine sullo 0-0 e senza occasioni di particolare rilievo da entrambe le parti.
SECONDO TEMPO
La seconda frazione di gioco riparte da dove era finita la prima, Roma padrona del gioco ma del tutto sterile in fase offensiva e il Chievo che prova a fare male su qualche timido contropiede. Al 59’ Garcia decide di effettuare un cambio che darà la svolta alla partita, fuori Marquinho, che si era spento dopo un discreto primo tempo, e dentro Florenzi che dopo soli otto minuti scappa sulla sinistra e mette in mezzo un pallone d’oro per Borriello che è bravo a mettere in rete di testa e a fare esplodere di gioia l’Olimpico. L’attaccante napoletano trova il gol con la maglia giallorossa dopo due anni e lo fa in un momento molto importante per la Roma. Il Chievo a questo punto non ci sta e tenta di esporsi con maggiore veemenza cercando il gol del pareggio e al 73’ ci va vicino, Rigoni conclude dal limite, De Sanctis non trattiene e Paloschi, pronto a realizzare, viene steso da Benatia, sarebbe rigore per il Chievo ed espulsione per il difensore marocchino ma l’azione era viziata da un fuorigioco, brivido per la Roma ma la segnalazione del guardalinee è corretta. Da qui alla fine succede poco, solo una punizione di Ljajic respinta da Puggioni e niente di più.
La Roma si porta a trenta punti in classifica e anche nelle partite più difficili dimostra che il segreto sta nella compattezza e nella solidità difensiva. Chissà se, come dice qualcuno, sia l’influsso di qualche mago dalla tribuna ad aver portato questi risultati o come dice Garcia i maghi sono in campo e tutti i giorni corrono e sudano per questa maglia, fatto sta che questa magia, per il momento, sta lasciando a bocca aperta i tifosi giallorossi e non solo. Solo fra qualche mese, però, sapremmo se la magia avrà avuto effetti sulla realtà o sarà stata solo una bella illusione degna del miglior David Copperfield.
TABELLINO
Roma-Chievo: 1-0
Roma (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Benatia, Castan, Dodò (al 64’ Balzaretti); Pjanic (all’81 Bradley), De Rossi, Strootman; Marquinho (al 59’ Florenzi), Borriello, Ljajic.A disposizione: Lobont, Skorupski, Burdisso, Romagnoli, Jevdaj, Taddei, Ricci, Di Mariano, Caprari.Allenatore: Rudi Garcia
Chievo Verona (3-5-2): Puggioni; Frey, Dainelli, Claiton (al 62’ Papp); Sardo, Hetemaj, Rigoni, Bentivoglio (all’80 Acosty), Dramè (al 66’ Estigarribia); Paloschi, Pellissier. A disposizione: Squizzi, Silvestri, Papp, Bernardini, Pamic, Radovanovic, Improta, Ardemagni. Allenatore: Giuseppe Sannino
Marcatori: Borriello (R) 67’
Ammoniti: Roma – Castan, Pjanic, Ljajic; Chievo Verona – Sardo, Dainelli, Hetemaj, Paloschi, Rigoni.
[immagine presa da www.gol.com]