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Vincenzo Italiano Bologna

Il tecnico rossoblù celebra una stagione storica tra Coppa Italia e Champions League: ‘Questa vittoria è di tutta Bologna

Vincenzo Italiano, tecnico del Bologna, è stato insignito del prestigioso Premio Bulgarelli Number 8 come miglior allenatore della Serie A. Un riconoscimento che arriva al termine di una stagione storica per il club rossoblù, culminata con la vittoria della Coppa Italia e una straordinaria cavalcata europea.

Dal palco, l’allenatore ex Fiorentina e Spezia ha condiviso emozioni profonde, ripercorrendo i momenti più intensi del suo primo anno alla guida del Bologna. “Alzare un trofeo è sempre bellissimo – ha dichiarato – ma ciò che mi ha colpito di più è stato vedere 30.000 bolognesi a Roma, in lacrime per la gioia. Regalare emozioni a questa gente è il vero motivo d’orgoglio. L’avevo promesso prima della semifinale: portare 30.000 tifosi a Roma. E ci siamo riusciti.”

Italiano ha poi ricordato il suo esordio in conferenza stampa a Bologna, quando aveva espresso l’ambizione di rivedere la città entusiasta come ai tempi delle grandi notti europee. “Con la società ci siamo detti che la Coppa Italia poteva essere l’occasione per riaccendere l’entusiasmo. E così è stato. Questa vittoria resterà nel cuore dei più anziani e sarà un ricordo indelebile per i giovani. È un’emozione che ripaga ogni sacrificio.”

Parole di gratitudine anche per il club e il suo staff: “Ringrazio la società e tutti coloro che lavorano dietro le quinte. Il merito è di tutti. Questo successo è il frutto di un lavoro collettivo.”

Non poteva mancare un riferimento alla storica partecipazione in Champions League, vissuta con grande intensità dal popolo rossoblù. “Non avevo mai visto una città festeggiare così tanto per una qualificazione europea. Dopo la vittoria contro il Borussia Dortmund sembrava di aver vinto un’altra finale. Le sconfitte precedenti ci hanno fatto soffrire, ma ci hanno anche insegnato tanto. Ai ragazzi ho detto: ‘Fatelo per la gente. Io ho sofferto, ora dobbiamo dare tutto per loro.’ E così è stato.”

Infine, il tecnico ha concluso con una nota personale: “Questo premio mi riempie d’orgoglio. È un riconoscimento prestigioso che condivido con tutta Bologna. Grazie di cuore.”