Nell’anticipo mattutino della settima giornata di Serie A il Bologna rimonta l’Udinese e vince 2-1: decide Riccardo Orsolini, ma a fare notizia è un’altra direzione imbarazzante dell’arbitro Gianluca Manganiello.
Il Bologna vince nonostante l’arbitro. Pur avendo dovuto fronteggiare una direzione di gara impresentabile i rossoblù rimontano l’Udinese ed escono dalla zona retrocessione puntando sul fattore Dall’Ara. Al quarto d’ora Troost-Ekong interviene in ritardo e sgambetta Svanberg (classe ‘99 alla terza presenza in Serie A, fra i migliori in campo) che cade, l’arbitro Gianluca Manganiello richiamato dal VAR Orsato va pure a vedere l’azione al monitor ma incredibilmente fa ripartire da rimessa laterale: un errore inconcepibile, peraltro non il primo del direttore di gara della sezione di Pinerolo già abbondantemente disastroso due settimane fa in Inter-Parma. L’Udinese prova ad approfittarne e sulla ripresa del gioco va in contropiede con una verticalizzazione per Lasagna che incrocia a un soffio dal palo alla destra di Skorupski, ma il gol friulano arrica lo stesso al 32’ con un lancio magistrale del solito De Paul per Ignacio Pussetto, che prende il tempo a Krejčí (non un difensore: si vede) e d’esterno destro supera il portiere polacco per il suo primo gol italiano. Lo 0-1 regge dieci minuti, al 42’ Federico Santander raccoglie palla al limite e scarica un destro potentissimo sotto la traversa, imprendibile per Scuffet nonostante fosse centrale, secondo centro in una settimana del Ropero già idolo del Dall’Ara. Nella ripresa è l’Udinese a dare le sensazioni migliori, ma all’82’ segna ancora il Bologna: Mattiello mette in mezzo da destra e Riccardo Orsolini, entrato tre minuti prima per Svanberg in un tentativo di Filippo Inzaghi di tentare il tutto per tutto, piazza sul primo palo il sorpasso. Lo stesso attaccante arrivato dalla Juventus colpisce un palo nel finale ma non conta: secondo successo in casa per i felsinei, che salgono a sette punti.
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