Con un passivo ridotto da -85 a -38 milioni, l’Inter di Marotta punta alla stabilità finanziaria grazie a cessioni mirate e alla gestione oculata, nonostante il calo degli introiti dalla Champions League.
L’Inter di Giuseppe Marotta ha vissuto un altro anno di progressi, registrando un passivo significativamente ridotto rispetto alla stagione precedente. Dopo il passaggio di proprietà da Zhang a Oaktree avvenuto a maggio, i nerazzurri sono passati da un deficit di -85 milioni nel 2022-23 a -38 milioni nel 2023-24. Questo miglioramento è notevole, anche se non del tutto inaspettato, dato che la finale di Champions League contro il Manchester City aveva incrementato notevolmente gli incassi, con oltre 30 milioni di euro derivanti dalle partite dagli ottavi alle semifinali. Tuttavia, il mancato approdo alle fasi finali nella scorsa stagione, a causa della sconfitta contro l’Atletico Madrid, non ha permesso di replicare tali entrate.
Le cessioni di giocatori come Onana e Brozovic, insieme ad altri giovani che non trovavano spazio in prima squadra, hanno contribuito a mantenere la stabilità finanziaria del club. Sebbene il trend sia positivo, la prossima stagione sarà cruciale per confermare questa tendenza, considerando che le spese e le entrate derivanti dalle cessioni non sono state comparabili. Il bilancio 2023-24, approvato dal Consiglio di Amministrazione, sarà sottoposto all’Assemblea degli Azionisti entro ottobre.
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