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È parità al Massimino nel secondo anticipo della ventisettesima giornata di Serie A, il Catania non riesce a battere il Cagliari e rimane al penultimo posto in classifica.

 

Sarebbe stato un segnale importante nella lotta per non retrocedere, da parte del Catania, uscire almeno per una notte dai terribili ultimi tre posti, quelli che vogliono dire Serie B. Invece questo pareggio, peraltro ottenuto dovendo rimontare il vantaggio di Vecino, tiene ancorati i rossoazzurri in diciannovesima posizione e ancora in piena zona retrocessione, dove sosta senza interruzioni dalla decima giornata. Era uno scontro salvezza di grande valore quello in programma al Massimino, con una squadra obbligata a mettere in fila una serie di risultati positivi (i padroni di casa) e un’altra alla ricerca di continuità dopo un pareggio importante contro l’Inter e la convincente vittoria sull’Udinese (il Cagliari), alla fine tutte e due escono con un punto in più e non c’è dubbio che a beneficiare maggiormente di questo risultato sia la formazione sarda, risollevatasi con merito nelle ultime settimane dopo la sconfitta casalinga col Livorno e l’esonero “virtuale” di Diego López, allontanato da Cellino per circa ventiquattro ore prima di essere confermato a sorpresa. Il vantaggio di Vecino, al secondo gol in sei giorni, avrebbe potuto significare tantissimo se fosse stato tenuto sino alla fine, perché con una vittoria i rossoblù si sarebbero allontanati forse definitivamente dalla zona bassa della graduatoria, lo 0-1 è però durato solamente nove minuti e dopo il pari di Bergessio in campo c’è stato solo il Catania, incapace di trovare il punto della vittoria nonostante una ventina di minuti in superiorità numerica. Rientri importanti per Maran in formazione: Bergessio torna titolare dopo la squalifica e Barrientos recupera dall’infortunio, il tecnico rientrato in Sicilia dopo la parentesi De Canio ripropone il 4-3-3 dei successi dello scorso anno con Rolín e Spolli a guidare il pacchetto arretrato, complice anche l’assenza di Bellusci, espulso domenica a Genova dove era stata usata la difesa a tre. Nei diciotto del Cagliari spicca la mancanza di Víctor Ibarbo, convocato dopo aver subito un colpo terribile in uno scontro col portiere della Tunisia nell’amichevole disputata mercoledì con la sua nazionale ma lasciato in tribuna, è un’indisponibilità non da poco perché il colombiano quasi sempre era stato devastante contro il Catania, compresa la gara di andata: Sau e Nenê compongono il duo d’attacco, Avelar fa il terzino sinistro anche perché Murru, debuttante in Under-21 in settimana, fa compagnia a Ibarbo sugli spalti per scelta tecnica.

PRIMO TEMPO
Inizio favorevole al Cagliari, al quarto minuto bel lancio di Conti per Sau, partito in linea con l’ultimo difensore avversario, destro a giro dell’attaccante sardo e Andújar blocca il primo tiro in porta della gara. Sembra quasi che il Catania sia intimorito, non tanto dalla gara in sé quanto dalla posizione di classifica e dalle due sconfitte con cui si è ripresentata al Massimino dopo il 3-1 sulla Lazio, ci vogliono venti minuti per veder entrare in partita i padroni di casa, a metà tempo su cross di Peruzzi alzato a campanile da Rossettini ci prova Lodi di testa ma non è certamente una sua specialità e si vede perché dal limite dell’area piccola manda alto, il numero dieci fa senza dubbio meglio su calcio di punizione poco più tardi, decretato per fallo di Pisano su Keko, ottima la risposta di Avramov bravo ad alzare il pallone sopra la traversa. Il primo tempo vede entrambe le squadre pericolose quasi soltanto su giocate nate sulle fasce o calci piazzati, anche il Cagliari prova a sfruttare gli esterni e al 35′ su traversone di Avelar deviato Sau riesce a girarsi bene in area per concludere, tentativo sul fondo. Andújar nuovamente chiamato in causa da una punizione di Nenê respinta con i pugni, l’occasione più importante arriva all’inizio dell’unico minuto di recupero ed è per il Catania, Keko calcia addosso a un difensore e il rimpallo favorisce Barrientos, sinistro da dentro l’area bloccato in due tempi da Avramov.

SECONDO TEMPO
La gara si sblocca al minuto cinquantatré: rimpallo in area dopo un tocco di Sau, la difesa del Catania non è pronta a liberare e favorisce così l’intervento di Matías Vecino che in girata da terra con il destro supera Andújar e porta il Cagliari avanti. Secondo gol consecutivo per il giocatore uruguayano arrivato in prestito dalla Fiorentina a gennaio, domenica aveva punito l’Udinese siglando la sua prima marcatura in Serie A. Grande sconforto da parte del pubblico di casa, servirebbe un episodio per riportare gli etnei in partita e questo arriva al 62′, quando una punizione di Lodi battuta tagliata verso il centro viene sfiorata di testa da Gonzalo Bergessio, con Avramov non perfetto nella circostanza, permettendo così al Catania di ritrovare il pari. Quarta rete in campionato per El Toro, lontano dalle sue medie stagionali anche per alcuni problemi fisici, aveva aperto il conto quest’anno nella gara di andata al Sant’Elia poi persa per 2-1. Ci sarebbe quasi mezz’ora per trovare un vincitore, il Cagliari rimane in dieci al 73′ per l’espulsione di Avelar (doppia ammonizione, la seconda arrivata per aver trattenuto – seppur in maniera leggera – il nuovo entrato Leto a centrocampo) e quindi López è costretto ad alzare le barricate inventandosi Eriksson terzino sinistro, il Catania si porta in avanti alla disperata ma viene stoppato dai legni colpiti nel giro di un minuto (81′ e 82′) prima da Biraghi con un gran tiro di sinistro al termine di un’azione insistita finito sul palo e poi da Rolín sull’angolo susseguente con un colpo di testa terminato sulla parte alta della traversa. Il difensore uruguayano si porta stabilmente in avanti e, sugli sviluppi di un altro corner, viene anticipato da Dessena sul secondo palo, l’ultima occasione ce l’ha Peruzzi il cui colpo di testa finisce sul fondo.

Il Catania sale a quota venti, un punto in meno del duo formato da Chievo e Livorno che rappresenta, al momento, la zona salvezza, tutte e due le squadre in diciassettesima posizione devono però ancora giocare e lo faranno domani pomeriggio contro le due genovesi. Per i rossoazzurri diventa quindi fondamentale la trasferta della prossima settimana sul campo del fanalino di coda Sassuolo, una sfida nella quale chi uscirà sconfitto sarà quasi certamente costretto a ripartire dalla Serie B nella prossima stagione. Secondo uno a uno consecutivo in trasferta per il Cagliari, ancora a secco di vittorie fuori casa proprio come il Catania, domenica 16 marzo al Sant’Elia arriverà la Lazio.

IL TABELLINO
Catania (4-3-3):
Andújar; Peruzzi, Rolín, Spolli (86′ Monzón), Biraghi; Izco, Lodi, F. Rinaudo; Barrientos (59′ Fedato), Bergessio, Keko (59′ Leto). Allenatore: Maran
Cagliari (4-3-1-2): Avramov; Pisano, Astori, Rossettini, Avelar; Dessena, Conti, Vecino; Ekdal (70′ Cossu); Sau (75′ Eriksson), Nenê (85′ Perico). Allenatore: López
Arbitro: Nicola Rizzoli di Bologna (Faverani – Stefani; Longo; Cervellera – Maresca)
Reti: 53′ Vecino (CAG), 62′ Bergessio
Espulso: Avelar (CAG) al 73′ per doppia ammonizione
Ammoniti: Keko, Barrientos (CAT), Astori, Avramov (CAG)

[Immagine presa da corrieredellosport.it]