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Alejandro Gómez Atalanta-Frosinone

Nell’esordio ufficiale all’Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo l’Atalanta demolisce il Frosinone neopromosso in Serie A: 4-0 con doppietta (e doppio assist) di Alejandro Gómez.

Spettacolo Atalanta. I nerazzurri non risentono affatto delle tante partite di coppa già giocate e travolgono il Frosinone, ritrovando un successo alla prima giornata di Serie A che mancava da dieci anni. È stato un monologo bergamasco, col vantaggio già al quarto d’ora a opera di capitan Alejandro Gómez, autore di due gol e altrettanti assist ma pure devastante nello spaccare in due la difesa avversaria con giocate illuminanti per se stesso e i compagni. La squadra di Gian Piero Gasperini però ha una clamorosa risorsa in più: i difensori. Su venti gol stagionali ben sei sono stati segnati dal pacchetto arretrato (stasera Hans Hateboer), numero già di per sé enorme che viene ulteriormente potenziato dagli assist, visto che stasera Rafael Tolói (il migliore dopo il Papu) ha servito la palla dell’1-0 con un filtrante più da regista o trequartista che da difensore centrale. È una squadra, l’Atalanta, che anche alzando l’asticella sta riuscendo a trovare nuova linfa pure dagli acquisti estivi, con Mario Pašalić ancora in gol come nella trasferta israeliana e subito negli schemi del suo nuovo tecnico. C’è invece ancora tanto da lavorare nel Frosinone: Moreno Longo non ha ancora a disposizione buona parte degli ultimi acquisti ma la prestazione complessiva è stata ben al di sotto degli standard richiesti alla Serie A e sarà necessario che gli innesti della scorsa settimana si inseriscano in breve tempo. L’unico a salvarsi è stato Camillo Ciano, con un palo sullo 0-0 e una punizione quasi valsa il pari, per tutti gli altri serata da dimenticare.

PRIMO TEMPO

Un’occasione per parte nei primi dieci minuti, ma se quella dell’Atalanta è un destro alto da posizione defilata di Barrow al 5’ il Frosinone va a un passo dal gol, con Ciano che si libera bene in dribbling di Masiello e incrocia superando Gollini ma non il palo. Passato lo spavento l’Atalanta trova il vantaggio, Tolói (migliore in campo della frazione) subentra su un’azione dalla destra e pesca con un grande assist Alejandro Gómez, altrettanto ottimo il controllo e a questo punto è facile il tiro in porta per l’1-0. Già terzo gol stagionale per il Papu, l’anno scorso erano stati nove in tutte le competizioni con qualche errore di troppo. Il Frosinone subisce la voglia di far bene di marca nerazzurra, al 20’ liberato sulla sinistra Gosens e il fischiato ex Sportiello si oppone, alla mezz’ora ripetizione dell’azione del gol con discesa di Tolói fin dentro l’area e scarico centrale per Gómez, ma stavolta il sinistro rasoterra dell’argentino è a lato. Barrow manca il raddoppio non arrivando su un cross basso da destra di Hateboer che andava solo spedito in rete, passano due minuti (36’) e Gómez manda in porta Barrow ma Sportiello è bravo a opporsi al dribbling e al successivo tiro di Gosens. Dopo mezz’ora di grossa sofferenza si rivede il Frosinone, ancora Ciano stavolta su punizione scavalca la barriera ma il suo sinistro finisce di poco a lato.

SECONDO TEMPO

Due minuti e mezzo servono all’Atalanta per chiuderla: Gómez da sinista salta Zampano, guadagna spazio e crossa sul secondo palo per Hans Hateboer, piatto destro e Sportiello è ancora battuto. Secondo gol in undici giorni per l’olandese, che fino alla trasferta di Haifa non aveva mai segnato con la maglia dell’Atalanta (dov’è arrivato a gennaio del 2017). Barrow capisce che sta per uscire, con Duván Zapata pronto a bordocampo, e prova a lasciare il segno con un paio di giocate che fanno gridare il pubblico, su una si gira bene ma di destro manda sul fondo. Al 61’ ancora Gómez si muove benissimo sulla sinistra, cross teso sul secondo palo mancato da Krajnc ed è facilissimo per Mario Pašalić fare 3-0, pure per lui gol dopo l’andata contro l’Hapoel Haifa dove era andato in rete a pochi minuti dal debutto. Diventa una passeggiata, con Gasperini che fa intendere ai suoi di tenere le energie in vista di giovedì, si attiva Freuler con una percussione chiusa da un colpo di tacco per de Roon (tiro di punta respinto da Sportiello) e un assist per Zapata solo in area che prova il pallonetto salvato dal portiere ex di serata in allungo con la mano. Dal Frosinone poco e nulla: bandiera bianca alzata molto presto dai ciociari, nel secondo dei tre minuti di recupero arriva pure il poker con un destro da fuori area (deviato da Salamon) ancora di Alejandro Gómez, mattatore assoluto del match.

Non vinceva dal 31 agosto 2008, 1-0 al Siena, l’Atalanta nella prima giornata di Serie A, poi due pareggi e sei sconfitte di cui tre consecutive. I nerazzurri ora tornano a Reggio Emilia, per l’andata dei play-off di Europa League contro il Copenaghen giovedì alle ore 20. Frosinone sconfitto come nel debutto assoluto di tre anni fa, ma lì in casa col Torino c’era stato anche un illusorio vantaggio, prossimo turno col Bologna in campo neutro e a porte chiuse all’Olimpico di Torino.

IL TABELLINO

Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Tolói, Djimsiti, Masiello; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens (75’ Castagne); Pašalić (81’ Pessina); Barrow (55’ D. Zapata), Gómez. Allenatore: Gasperini
Frosinone (3-5-2): Sportiello; Goldaniga, Salamon, Krajnc; Zampano, Chibsah, Maiello (62’ Soddimo), Hallfreðsson, Molinaro; Ciano (82’ Pinamonti), Perica (82’ Matarese). Allenatore: Longo
Arbitro: Marco Piccinini della sezione di Forlì (Preti – Rocca; Abisso; VAR Fabbri; A. VAR Lo Cicero)
Reti: 14’, 92’ Gómez, 48’ Hateboer, 61’ Pašalić
Ammoniti: Perica, Goldaniga (F)

[Immagine presa da corrieredellosport.it]