Il tecnico dell’Atalanta Gasperini commenta la vittoria contro la Roma e celebra la qualificazione in Champions League
Al termine della sfida contro la Roma, Gian Piero Gasperini si è presentato in conferenza stampa per commentare la prestazione della sua squadra e fare un bilancio della stagione. Il tecnico nerazzurro si è mostrato soddisfatto, sottolineando il valore del traguardo raggiunto: “Ha un grande valore, ho anche pensato allo Scudetto, ma abbiamo centrato un obiettivo importantissimo. Sono molto contento per i ragazzi, per l’ambiente e per i tifosi. Ora avranno un’altra occasione per viaggiare in Europa: mi raccomando, rinnovate il passaporto”, ha scherzato.
Parlando del gol di Sulemana, Gasperini ha voluto rendere merito a Claudio Ranieri, che lo ha allenato in passato: “È un ragazzo di grande rispetto. L’ho utilizzato poco, ma ha un buon tiro e lo aveva dimostrato anche a Cagliari. È stato chiuso da De Roon e Pasalic, che hanno fatto un grande lavoro a centrocampo”.
Sulla festa per la qualificazione in Champions League, il tecnico ha ribadito l’importanza del risultato: “Il balletto per festeggiare ci sta tutto. Basta guardare le squadre che abbiamo lasciato dietro: Roma, Juventus, Fiorentina, Lazio, Milan, Bologna… tutte piazze con storia e società fortissime. Noi cerchiamo sempre di offrire grandi prestazioni, anche se a volte partiamo un po’ in sordina. Ma ogni qualificazione è speciale, e se devo sceglierne una, dico che questa è la più bella”.
Analizzando la partita, Gasperini ha riconosciuto il valore dell’avversario: “La Roma è una squadra pericolosa, basta un episodio per farle trovare il gol. Sono forti sui piazzati, con giocatori come Cristante e Mancini. Anche dopo un buon inizio nostro, sono riusciti a pareggiare. Nel secondo tempo, però, abbiamo dominato e volevamo chiuderla”.
Infine, una riflessione sul livello della squadra e sul campionato: “Venivamo da una qualificazione in Champions e da un’Europa League vinta. Abbiamo avuto l’ambizione di crescere ancora, anche se lo Scudetto è un discorso complicato. Il girone d’andata è stato eccezionale, ma poi sono arrivati infortuni e qualche calo. Il campionato è equilibrato: Roma, Lazio, Fiorentina sono cresciute, e Juve e Milan restano top club. La nostra forza è stata nel gruppo, soprattutto in difesa e a centrocampo. Quando l’attacco gira come stasera, possiamo battere chiunque, ma non si può pretendere sempre il massimo da tutti”.
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