La prima partita ufficiale del 2013 finisce in trionfo per il Napoli che batte la Roma 4-1. Protagonista assoluto del match è Edinson Cavani, autore di una tripletta. Chiude i conti Maggio, dopo l'inutile gol di Osvaldo. I partenopei sono ora terzi in classifica.
Primo Tempo
Non incidono i panettoni e le feste sul rendimento del Matador Cavani che continua a trascinare il suo Napoli, ora terzo in classifica. Bastano 4 minuti all'uruguayano per accendere i 60mila del San Paolo e timbrare il cartellino: la Roma perde un pallone a centrocampo (errore di Bradley) avvantaggiando Pandev che tra le linee serve Cavani, implacabile davanti a Goicoechea. Il Napoli in virtù del vantaggio ottenuto, si rintana in difesa, abbassando i ritmi della partita. I giallorossi di Zeman provano provano come da copione la manovra avvolgente, ma solo al 34' creano il primo pericolo del match con Destro (servito da Totti) che spara addosso a De Sanctis. La Roma è troppo lunga, tutti i reparti sono sfilacciati e non riesce a scardinare il catenaccio del Napoli. Le solite ripartenze azzurre non fanno però male alla Roma che mantiene senza problemi il pallino del gioco.
Secondo Tempo
Entrambi i tecnici non cambiano il loro undici titolare, così come non cambia il film della gara. La Roma viene colpita ancora a freddo e subisce per la seconda volta l'impeto di Cavani: Zuniga dal limite dell'area serve Pandev in area di rigore, ping-pong in area e pallone che finisce ancora sui piedi di Cavani che si gira in un fazzoletto di campo e complice una deviazione, firma il 2-0. Tecnica, forza e fortuna, c'è di tutto nella doppietta del Matador che raggiunge in classifica marcatori El Sharaawy. La Roma cerca il riscatto con Bradley, ma l'americano sbaglia incredibilmente davanti a De Sanctis. Gol sbagliato, gol subito: calcio d'angolo per il Napoli e ancora una volta ci arriva di testa Cavani, sempre più stratosferico. La partita diventa bellissima perché la Roma è costretta a riversarsi in avanti, mentre il Napoli cerca di sfruttare gli spazi concessi dai disastrosi difensori romanisti. Un insufficiente Destro cede il posto ad Osvaldo che al 28' spaventa il San Paolo, riaprendo i conti. Le flebili speranze di rimonta svaniscono un minuto dopo con l'espulsione di Pjanic per somma di ammonizioni. Il 4-1 finale di Maggio è la ciliegina sulla torta. L'epifania fa bene al Napoli che approfitta delle sconfitte di Inter e Fiorentina, riportandosi al terzo posto. Per la Roma una brutto stop che frena la rincorsa Champions.
NAPOLI-ROMA 4-1
Napoli (3-5-2): De Sanctis; Campagnaro, Britos, Gamberini; Maggio, Behrami, Hamsik (43' st Insigne sv), Inler (20' st Dzemaili), Zuniga; Pandev (36' st Mesto), Cavani. A disp.: Rosati, Fernandez, Uvini, Donadel, Dossena, El Kaddouri, Vargas. All.: Mazzarri.
Roma (4-3-3): Goicoechea; Piris (37' st Florenzi), Burdisso, Castan, Balzaretti; Pjanic, De Rossi, Bradley; Lamela, Destro (17' st Osvaldo), Totti. A disp.: Stekelenburg, Lobont, Dodò, Romagnoli, Perrotta, Marquinho, Tachtsidis. All.: Zeman.
Arbitro: Tagliavento
Marcatori: 4', 3' st, 25' st Cavani (N), 28' st Osvaldo (R), 46' st Maggio (N)
Ammoniti: Campagnaro, De Sanctis (N); Pjanic, Totti (R)
Espulsi: 29' st Pjanic (R) per somma di ammonizioni