La Roma non riesce più a vincere: dopo il pari in Austria, ne arriva un altro in casa contro il Cagliari, Ceppitelli le regala il pari dopo il rigore di João Pedro.
Contro gli ex Olsen, Pellegrini e soprattutto Radja Nainggolan, Fonseca affronta con creatività l’emergenza, adatta Spinazzola a destra, Cristante affianca Diawara in mediana e Veretout è quello che sta più vicino a Džeko; Maran trova per la prima volta la sua formazione titolare, lungodegenti a parte, e così Nainggolan si riaccomoda nella sua trequarti con Cigarini tra Nández e Rog.
PRIMO TEMPO
La Roma è da subito padrona del campo, fa suo il possesso palla ma la prima chance arriva da palla sporca: una serie di rimpalli porta la palla a Zaniolo che si gira bene e calcia ma Olsen devia in corner; sulla azione dalla bandierina, Diawara calcia da fuori ma il portiere svedese sente la partita ed è ancora attento. A metà tempo, il primo check point della gara: Smalling liscia un pallone vagante che finisce sul braccio di Mancini, Massa con l’aiuto del VAR indica il dischetto e João Pedro fa centro portando il Cagliari avanti. Pochi minuti e Fonseca perde anche Diawara che si fa male praticamente da solo, in campo al suo posto Antonucci che fa scalare dietro Veretout. Ma subito dopo il cambio, la Roma riacchiappa la partita: Kluivert da destra mette palla in mezzo, la difesa oggi in verde si dimentica di Džeko e Ceppitelli, per anticiparlo, preferisce provvedere in prima persona al pareggio della Roma. Il Bosniaco si mette in proprio sei minuti dopo ma la conclusione finale è troppo centrale; nel finale di tempo poi la Roma la butta sulla confusione, con un paio di mischie prova a rompere l’equilibrio ma la grande chance ce l’ha il Cagliari quando Nández salta tutti e serve Simeone ma la chiusura di Kolarov salva la Roma poco prima dell’intervallo.
SECONDO TEMPO
La Roma ricomincia coi giri giusti, Kluivert salta netto Rog, la difesa spazza il cross ma Zaniolo al volo costringe Olsen in corner; scena molto simile cinque minuti dopo, stavolta la girata è più potente ma non trova la porta. Coi minuti, il Cagliari arretra il suo raggio d’azione, la Roma ha più campo ma meno spazi e la partita si ferma un po’; Olsen continua il suo duello con Zaniolo stoppando una sua conclusione deviata da Ceppitelli che a momenti rischia il secondo autogoal della partita, poi un minuto dopo si rivede Džeko con una bella soluzione di potenza che però si perde sul fondo. Nell’ultimo quarto d’ora la Roma sale con le marce, Kolarov calcia in mezzo una punizione tesa ma Cristante ci arriva con la spalla e non trova la porta, poi è ancora Olsen contro Zaniolo con un’altra parata d’istinto del portiere del Cagliari, e a sei dalla fine è sempre il solito Džeko a volare di testa ma la sua zuccata finisce sopra la traversa. A un minuto dalla fine la Roma sfonda: la sponda di Džeko libera Kalinić, una spinta chiara su Pisacane lo libera per il più facile dei tap-in, per non sbagliare gli tira pure un calcio, ma Massa opta giustamente per il fallo e annulla. Il finale è molto concitato ma il risultato non cambia, il Cagliari strappa un punto all’Olimpico e la Roma se la prende con l’arbitro ma dovrebbe prendersela più con sé stessa per l’ennesima occasione persa.
TABELLINO
ROMA (4-2-3-1): López – Spinazzola (79′ Santon), Mancini, Smalling, Kolarov – Diawara (28′ Antonucci; 73′ Kalinić), Cristante – Kluivert, Veretout, Zaniolo – Džeko. Allenatore: Fonseca.
CAGLIARI (4-3-1-2): Olsen – Cacciatore, Ceppitelli, Pisacane, Pellegrini (79′ Mattiello) – Nández, Cigarini, Rog – Nainggolan (74′ Ioniță) – Simeone (58′ Castro), João Pedro. Allenatore: Maran.
ARBITRO: Davide Massa di Imperia.
GOAL: 26′ rig. João Pedro (C), 30′ aut. Ceppitelli (R).
AMMONITI: 10′ Ceppitelli (C), 15′ Cigarini (C), 32′ Simeone (C), 43′ Kolarov (R), 79′ Pellegrini (C).
[Foto da www.ansa.it]