Bookmaker Bonus Benvenuto Visita
Betnero Bonus Scommesse del 100% fino a 70€ Info Bonus
Betway Fino a 100€ Bonus Benvenuto Scommesse sul Primo Deposito Info Bonus
Casinomania Bonus Scommesse del 100% fino a 50€ Info Bonus
888sport Bonus Sport del 100% fino a 25€ sulla Prima Ricarica Info Bonus
SNAI Bonus Sport 300€ + Bonus Casino 300€ Info Bonus
William Hill Triplo Bonus Scommesse da 300€ – Codice: ITA300 Info Bonus

I nerazzurri non riescono ancora una volta a ottenere la terza vittoria consecutiva in campionato, venendo bloccati sul pari come all'andata dal Cagliari sotto gli occhi del presidente Erick Thohir.

 

Niente, non c'è nulla da fare, sembra che l'Inter non voglia vincere tre gare di fila. Era già successo altre tre volte in questa stagione, dopo le prime due giornate (2-0 al Genoa, 0-3 a Catania, poi 1-1 contro la Juventus), dopo il pari con i bianconeri (0-7 a Sassuolo, 2-1 contro la Fiorentina, altro 1-1 a Trieste proprio con i rossoblù) e ai primi di novembre (0-3 a Udine e 2-0 al Livorno, poi la sosta e l'ennesimo 1-1, a Bologna), e come si capisce bene dai risultati è sempre stato un uno a uno a spezzare la striscia di vittorie consecutive di una squadra che proprio non riesce a dare un minimo di continuità, caratteristica necessaria per far bene in campionato. Il successo di Firenze aveva fatto passare una settimana tranquilla in casa interista, e non succedeva da tanto tempo, questo pomeriggio però si è rivista quella squadra senza idee dei quarantanove giorni senza vittorie, e forse non è un caso che il nuovo crollo dal punto di vista del gioco sia coinciso con l'assenza di Hernanes, importante nelle sue prime due uscite in nerazzurro: a centrocampo l'Inter pecca terribilmente di qualità (Kuzmanovic ha giocato una partita pessima, Álvarez al rientro dall'infortunio non ha inciso) e Mazzarri dopo sette mesi e mezzo di lavoro continuo con la squadra non è ancora riuscito a far capire cosa bisogna fare una volta conquistato il possesso di palla, senza contare la "solita" rinuncia dall'inizio a gente come Icardi, Kovacic e Botta, tutti e tre inseriti nella ripresa per raddrizzare un match diventato in salita con il rigore di Pinilla, riuscendo solamente a raggiungere il pari con Rolando e fermandosi alla traversa del centravanti argentino nel finale. E sì che di fronte c'era come avversario il Cagliari reduce da diversi giorni di fuoco, con la pesante sconfitta di domenica scorsa al Sant'Elia contro il Livorno e l'esonero, poi ritirato, dell'allenatore Diego López da parte del presidente Cellino emigrato a Leeds, a farne le spese è stato il suo vice Ivo Pulga, sollevato dall'incarico, ma l'avvicinamento alla sfida del Meazza è stato estremamente difficoltoso, nonostante ciò i sardi sono riusciti a compattarsi e a portare via un punto importante per la lotta alla salvezza. La pesante assenza di Hernanes, affaticato e già in dubbio otto giorni fa, ha costretto Mazzarri a effettuare l'unico cambio rispetto all'undici convincente di Firenze, al posto del brasiliano ex Lazio torna titolare Ricky Álvarez dopo due gare di assenza per infortunio. Quasi una rivoluzione quella effettuata dal tecnico uruguayano, privo di Daniele Conti squalificato (espulso contro il Livorno per aver insultato l'arbitro Peruzzo), il posto del capitano lo prende Cossu con Adryan al debutto da titolare come trequartista e la sorprendente esclusione di Marco Sau, come già successo all'andata, per proporre il tandem Ibarbo-Pinilla. A un mese di distanza dall'ultima apparizione si rivede in tribuna Erick Thohir, almeno inizialmente senza Massimo Moratti accanto (il presidente onorario arriverà per la ripresa).

PRIMO TEMPO
Inter subito costretta a protestare con l'arbitro Carmine Russo per un fallo al limite su Guarín non fischiato e un'ammonizione apparsa esagerata di Juan Jesus dopo appena cinque minuti, in avvio ci sono solo sbadigli con tiri improponibili come quelli di Ibarbo (9') e soprattutto Jonathan (13'). La prima vera palla gol del match capita così a Walter Samuel, la cui deviazione con la spalla (dopo aver mancato l'intervento di testa) su cross dalla destra di Álvarez termina sul fondo non di molto, il fatto che sia un difensore centrale a creare l'unica iniziativa degna di nota fino alla mezz'ora fa capire quanto la partita sia tutt'altro che indimenticabile, di gioco se ne vede poco perché l'Inter fatica terribilmente a far girare il pallone e il Cagliari cerca di colpire soprattutto in contropiede sfruttando la velocità di Ibarbo e i tanti varchi concessi sulle fasce, su una di queste situazioni si invola in progressione l'uruguayano Matías Vecino (arrivato in prestito a gennaio dalla Fiorentina), la sua conclusione dal limite dopo aver fatto metà campo indisturbato è sbilenca e non inquadra la porta. Poi, al 39', su un pallone buttato dentro da Cossu verso nessuno destinato probabilmente a finire sul fondo, Samuel manca l'intervento e Juan Jesus la tocca con il braccio, Ibarbo prende la ribattuta e calcia in porta trovando l'opposizione ma Russo stoppa il gioco e decreta un calcio di rigore per il Cagliari: ritenuto volontario l'intervento del difensore brasiliano, dal dischetto Mauricio Pinilla spiazza Handanovic portando i suoi avanti per la prima volta fuori casa in tutto il campionato, interrompendo un digiuno esterno lungo ben quattrocentonovanta minuti (ultima rete non al Sant'Elia di Conti al 90' sul campo del Verona). I rossoblù vanno al riposo sullo 0-1, complice l'unica parata (doppia) di Avramov nel minuto di recupero su un bel diagonale di Milito e sul tap-in successivo di Álvarez.

SECONDO TEMPO
Fuori uno spento Diego Milito, dentro Mauro Icardi e la mobilità ritrovata del match-winner di Firenze si fa subito vedere con un tiro alto da dentro l'area e con l'azione del pareggio, su traversone da sinistra di Nagatomo il numero nove fa da sponda verso il centro, conclusione a botta sicura di Rolando respinta da Avramov senza impedire al pallone di entrare ed è uno a uno. Terzo gol stagionale per il difensore in prestito dal Porto (si parla di un probabile riscatto al termine della stagione), a questo punto l'inerzia della gara sarebbe tutta per i nerazzurri che dovrebbero sfruttare il momento buono e i dieci minuti di difficoltà da parte del Cagliari, invece a parte una conclusione alta di Guarín col sinistro dopo essersi ben liberato in area la manovra continua a essere oltremodo sterile e i sardi si risistemano, andando vicini al nuovo vantaggio dopo una bella giocata di Ibarbo con protezione del pallone e spazio creato nel mezzo, il tiro di Cossu non è però preciso e finisce lontano dai pali. Al 65' occasionissima per Rodrigo Palacio, imbeccato da un altro assist importante di Guarín, molto simile a quello dello 0-1 di Firenze, il destro di prima intenzione dell'argentino viene respinto con i piedi da Avramov, una vera e propria prodezza da parte del portiere serbo. Il Cagliari non ne ha più, pensa solo a difendere il preziosissimo punto e lo fa comunque con ordine e buona disposizione tattica, si arriva così al novantesimo quando ormai l'Inter cerca il forcing disperato buttando palloni in mezzo e sperando in un miracolo, su traversone di Nagatomo verso il centro Avramov esce a vuoto e viene anticipato da Icardi, il colpo di testa dell'attaccante finisce sulla traversa e quando sta per ribadire in rete a porta vuota viene spinto leggermente da Astori, per l'arbitro si può giocare (giusto ricordare che con il rigore dato al Chievo l'Inter è rimasta l'unica senza tiri dal dischetto in campionato) e il Cagliari riesce a salvarsi in mischia. Nell'ultimo dei quattro minuti di recupero punizione da lontano di Guarín, gran parata di Avramov in corner, poi non fatto battere da Russo perché si era arrivati oltre il 94'.

Ennesimo pareggio deludente per l'Inter, continuano i problemi per una squadra incapace di imporsi contro le squadre di medio-bassa classifica, i punti buttati via in questo modo durante tutto l'anno sono ormai innumerevoli e svanisce la ritrovata speranza di poter lottare per le posizioni superiori, con il Verona che oltretutto si rifà nuovamente sotto avvicinando i nerazzurri al quinto posto e avendo serie possibilità di effettuare il sorpasso visto il prossimo impegno interista sabato all'Olimpico contro la Roma seconda in classifica. Punto scacciacrisi per il Cagliari, utile per staccare di un'ulteriore lunghezza le ultime tre della graduatoria più il Bologna quartultimo, i rossoblù continuano il loro buon momento contro l'Inter arrivando a ben cinque turni di imbattibilità (una vittoria e quattro pareggi dopo il 2-1 del Meazza datato 19 novembre 2011) e nella prossima giornata ospiteranno tra le (fatiscenti) mura amiche l'Udinese alle 12.30 di domenica.

IL TABELLINO
Inter (3-5-2):
Handanovic; Rolando, Samuel, Juan Jesus; Jonathan, Guarín, Kuzmanovic (78' Botta), R. Álvarez (66' Kovacic), Nagatomo; Milito (46' Icardi), Palacio. Allenatore: Mazzarri
Cagliari (4-3-1-2): Avramov; Dessena, Rossettini, Astori, Avelar; Vecino, Ekdal, Cossu (77' Perico); Adryan (57' Eriksson); Ibarbo, Pinilla (71' Nenê). Allenatore: López
Arbitro: Carmine Russo di Nola (Meli – Preti; Crispo; Irrati – Candussio)
Reti: 40' rig. Pinilla (C), 52' Rolando
Ammoniti: Juan Jesus (I), Dessena, Vecino, Ekdal, Ibarbo (C)

[Immagine presa da uk.eurosport.yahoo.com]