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Da tanto l’Atalanta era un’altra bestia nera del Napoli ma Sarri ha sfatato questo tabù espugnando con un secco 3-1 sbagliando il secondo rigore di Hamšík nel finale. Volano gli azzurri dietro all’Inter chiudendo con 35 punti.

 
Il Napoli quando vede Bergamo trema, troppe volte su questo campo è caduto perdendo tanti punti per colpa dell’ex Denis, più volte autore di vittorie contro i partenopei, ricordando il 3-0 del gennaio 2014. I tempi sono cambiati, c’è Maurizio Sarri che ama sfatare i tabù, dopo aver commesso il passo falso a Bologna questa volta ha fatto sì che le cose andassero diversamente. Higuaín sigla una bella doppietta, la quinta in questo primo frangente di stagione, Hamšík ritorna in gol sbagliando un rigore per poi portare tre punti importanti a casa. Edy Reja, l’ex principale di questa partita, ha fatto di tutto per fare una bella prestazione, nei primi minuti l’Atalanta pressa e attacca, subisce il primo gol e subito si rialza con Gómez che non tiene il passo con compaesano dell’altra squadra. Bergamo applaude il Pipita alla sua sostituzione, riconoscendo il campione che è. Sui alcuni aspetti la partita è stata meno entusiasmante, Napoli poco nullo a centrocampo, difesa che mantiene e un Higuaìn sempre più affamato di gol.

PRIMO TEMPO

Iniziano subito a presentarsi i padroni di casa, al 3′ Maxi Morález accoglie i partenopei con un azione fulminea trovandosi al limite dell’area, ingenuità della difesa che lasciano scoperto l’ex Denis al suggerimento del compagno, Reina anticipa murando i piedi dell’attaccante. Subito pericolo, Sarri comincia a imprecare. 14′ gran filtrante di Insigne sulla destra, trova un Higuaín che si trova a tu per tu con Bassi marcato da tre difensori bergamaschi, l’ex Real Madrid prova il tiro e il portiere fa muro. Che azione e che resistenza dell’argentino. 43′ per vedere il gioco evolversi più concretamente, punizione dell’Atalanta, c’è Grassi sul pallone, schema attivo, passaggio orizzontale per l’altro ex Cigarini che con un destro forte da fuori area fa volare Reina smanacciandola fuori. Che tiro dell’ex Napoli, stupendo, il primo tempo finisce 0-0.

SECONDO TEMPO

Subito Napoli aggressivo al 51′, scambio rapido tra Callejón e Higuaín che si porta in avanti dribblando la difesa passando in mezzo, alza il pallone e al volo prova un destro angolato, Bassi vola e smanaccia. Al 53′ arriva il primo rigore del campionato per il Napoli, dopo quello contro il Verona in Coppa Italia di mercoledì scorso: de Roon si disinteressa a marcare Higuaín, prova con la mano speranzoso che nessuno lo veda nella mischia, ma Rocchi ci vede giusto, giusta sanzione e rigore per il Napoli. Parte Marek Hamšík dagli undici metri, rincorsa breve, destro forte che va prendere il palo-rete e ritorna in campo. Torna al gol lo slovacco, che non segnava da Sassuolo-Napoli della prima giornata. Pochi minuti e arriva il pareggio, fantastico fraseggio tra Morález e Denis, assist arretrato ad Alejandro Gómez che con un rasoterra spiazza Reina. Azione tutta argentina e gran gol dell’ex Catania. Ma il raddoppio azzurro arriva al 62′, corner battuto da Insigne, Gonzalo Higuaín riceve bene e dà un gran colpo di testa, Bassi è spiazzato e gol dell’argentino che segna consecutivamente da Chievo-Napoli. Insigne prova a mettere la sua firma al 65′ con un bel tiro ad effetto di destro che sibila sul secondo palo; poco dopo arriva l’espulsione di Jorginho che lascia il Napoli in dieci uomini ma arriva lo stesso il terzo gol con un gran filtrante di Hamšík che porta Gonzalo Higuaín da solo contro Bassi, la difesa bergamasca è troppo dietro e lui, a tu per tu, sigla la quinta doppietta stagionale. Nel finale secondo rigore del pomeriggio per fallo di Paletta (espulso) su Mertens ma Hamšík manda alto.

Finisce qua, il Napoli chiude il 2015 con trentacinque punti, Sarri soddisfatto potrà passare delle feste tranquille in vista della ripresa contro il Torino.

Un caloroso buon Natale da me e da tutta SpazioCalcio, cari lettori!