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Dopo la chiusura del calciomercato, i bianconeri ufficializzano la lista dei partecipanti alla Champions League. L’addio del commissario tecnico scatena il toto-tecnico nel ritiro azzurro: niente scambio Prandelli-Conte.

 

Gli ultimi giorni di mercato in casa bianconera, alla fine, si sono conclusi con un nulla di fatto. Molti obiettivi juventini sono rimasti tali, ma nonostante questo la squadra può dirsi sicuramente rinforzata rispetto alla scorsa stagione. La dirigenza juventina continuerà comunque a lavorare in vista della finestra di gennaio per eventuali aggiustamenti della rosa, approfittando del fatto che la stagione sarà già entrata nel vivo e avrà sicuramente fornito indicazioni importanti sulle mosse di mercato da effettuare. Marotta cercherà nuovamente di portare l’assalto definitivo a Radja Nainggolan, sfumato in questa sessione per via della resistenza di Cellino che ha voluto tenersi i suoi pezzi pregiati, ma lavorerà anche per portare a Torino l’esterno tanto desiderato da Conte e non è escluso che ci sarà anche qualche aggiustamento nel reparto d’attacco. Un colpo a sorpresa potrebbe poi essere l’ingaggio di Xabi Alonso. Lo spagnolo è in scadenza di contratto con il Real Madrid e Marotta potrebbe ripetere l’operazione che portò Pirlo in bianconero a parametro zero: il discorso, ovviamente, è valido solo se il regista della Juventus (anche lui in scadenza a fine stagione) non rinnoverà il suo contratto, liberando quindi il posto per il madridista.
Nel frattempo, Conte deve lavorare con gli effettivi a sua disposizione (molti dei quali in questi giorni sono impegnati con le rispettive nazionali) in vista dei prossimi impegni, con Pepe prossimo al rientro e Marchisio che prosegue nel suo programma di riabilitazione. A tal proposito, ieri sono state diffuse le liste UEFA delle squadre italiane impegnate in Europa e tra i bianconeri risalta proprio il ritorno di Pepe, inserito al posto di Motta. Nel dettaglio, ecco la lista dei 24 giocatori bianconeri che parteciperanno alla Champions League:

–  Portieri: Buffon, Storari, Rubinho;
–  Difensori: Chiellini, Caceres, Ogbonna, Barzagli, De Ceglie, Peluso, Bonucci, Lichtsteiner;
–  Centrocampisti: Pogba, Pepe, Marchisio, Padoin, Pirlo, Asamoah, Vidal, Isla;
–  Attaccanti: Tevez, Vucinic, Quagliarella, Llorente, Giovinco.

Intanto, dal ritiro della Nazionale arrivano notizie che interessano l’ambiente bianconero. Barzagli deve purtroppo abbandonare il gruppo a causa della tendinopatia al tendine d’Achille sinistro e sarà sostituito da un altro juventino, il neo acquisto Ogbonna. A questo punto è probabile che per la partita contro la Bulgaria il c.t. Prandelli opti per il 3-5-2 tanto caro a Conte, visto che il reparto arretrato azzurro è composto interamente da giocatori bianconeri, i quali si trovano ormai a memoria.
Sul fronte mercato, uno dei giovani più apprezzati del nostro campionato si fa avanti per il futuro. Manolo Gabbiadini, attualmente alla Sampdoria, confessa infatti che la Juve è un suo obiettivo: «Conto di fare un super campionato alla Samp per poi conquistarmi qualcosa di importante. La Juve mi voleva già quand’ero a Bologna, ma in quel periodo giocavo con continuità e ho preferito restare». L’attaccante doriano ha ben figurato in queste due partite e ha ricevuto anche l’investitura dei suoi probabili futuri compagni, quando, nel dopo-partita con la Samp, i difensori bianconeri lo hanno riempito di complimenti.
La Juventus continua quindi a costituire un importante bacino per la Nazionale anche in un periodo come questo, che vede le squadre italiane ingaggiare sempre più stranieri approfittando anche dell’allargamento dell’Unione Europa. Proprio su questo punto, Prandelli ha ribadito l’importanza dei vivai, ammonendo i club di Serie A: «Una riflessione va fatta. Se fossi un presidente, penserei a lavorare sui miei ragazzini per portarli in prima squadra, completando poi il gruppo magari con degli stranieri». Parlando del suo futuro, il commissario tecnico ha poi esternato la volontà di chiudere il rapporto con la Nazionale dopo il mondiale dell’anno prossimo, per ritornare ad allenare un club, magari all’estero. Questa dichiarazione ha subito scatenato il toto-successore e Conte è stato tra i primi ad essere inserito in una rosa di possibili nomi, ma il tecnico salentino vuole prima vincere ai massimi livelli con il suo club (leggasi vittoria della Champions League) e solo dopo potrebbe accettare di sedersi sulla panchina azzurra. Non ci sono dunque possibilità di vedere un eventuale scambio di ruoli tra i due tecnici.
Da registrare, infine, le dichiarazioni di Giaccherini, ceduto al Sunderland per necessità economiche, ma rimpianto da Conte nei giorni scorsi: «Andare via è stata una scelta molto difficile, è stata una scelta di vita che mi consente di giocare con continuità, pur rinunciando alla Juventus che è il top a cui potessi mai arrivare. Le parole di Conte sulla mia cessione sono state una soddisfazione personale. Due anni fa dovevo dimostrare di essere da Juve e credo di esserci riuscito. La dirigenza ha fatto le sue valutazioni e grazie anche alla Confederations Cup che mi ha messo in mostra hanno preso questa decisione. Sono rammaricato, perché andare via dalla Juve è sempre doloroso».

[Immagine tratta da europacalcio.it]