ll presidente della Lega Serie A Simonelli annuncia novità su recuperi, diritti TV e stadi: “Serve un’accelerazione per Euro 2032”.
Nel corso della conferenza stampa tenutasi oggi in via Rosellini, il presidente della Lega Serie A Ezio Simonelli ha illustrato i temi principali affrontati durante l’assemblea dei club. Al centro della discussione, il nuovo regolamento per il recupero delle partite, gli sviluppi legati ai diritti televisivi internazionali e le novità normative introdotte dal decreto sport.
Simonelli ha spiegato che la Lega sta definendo criteri oggettivi per stabilire tempi e modalità di recupero in caso di sospensioni, come quelle dovute al maltempo: “L’obiettivo è recuperare entro 24 ore, se possibile. Non vogliamo più che qualcuno si senta penalizzato: le decisioni saranno prese in anticipo e accettate da tutti”. Il regolamento sarà approvato ufficialmente il 15 luglio e condiviso anche con le altre leghe e la FIGC, con l’intento di uniformare le procedure.
Sul fronte internazionale, si lavora per migliorare la valorizzazione dei diritti TV all’estero. “Abbiamo ascoltato un advisor per capire come aumentare i ricavi. È un processo che può generare un circolo virtuoso”, ha detto Simonelli. In questo contesto si inserisce anche la proposta di giocare Milan-Como fuori dall’Italia, a causa dell’indisponibilità di San Siro per le Olimpiadi invernali. “Abbiamo chiesto l’autorizzazione a FIGC, UEFA e FIFA. È un processo lungo, ma non abbiamo ricevuto segnali negativi”, ha chiarito.
Per quanto riguarda la Supercoppa Italiana, le date sono confermate: semifinali il 18 e 19 dicembre, finale il 22. La sede sarà in Arabia Saudita, ma resta da decidere se a Riyadh o Gedda. “Mi auguro Gedda, ma la scelta spetta ai sauditi”, ha aggiunto il presidente.
Simonelli ha poi commentato l’entrata in vigore del decreto sport. Ha espresso soddisfazione per l’estensione a otto anni della durata dei contratti, ma ha sollecitato l’intervento del commissario per gli stadi, in vista di Euro 2032: “Se non agiamo subito, rischiamo di non essere pronti. I tempi sono stretti”.
Infine, ha affrontato il tema del calendario, definendo “obbligate” le date della finale di Coppa Italia, nonostante la sovrapposizione con altri eventi sportivi. “Valuteremo l’ipotesi di giocarla a Milano”, ha concluso.