La FIGC definisce le regole per l’ammissione delle seconde squadre in Serie C: l’Inter pronta a partire, il Milan Futuro resta in attesa
Nel corso del Consiglio Federale tenutosi oggi, uno dei temi centrali è stato quello delle seconde squadre, un progetto che continua a suscitare interesse e polemiche nel panorama calcistico italiano. In particolare, l’attenzione si è concentrata su Inter e Milan: i nerazzurri sono pronti a dare il via al proprio progetto Under 23, mentre i rossoneri, reduci da una stagione deludente culminata con la retrocessione in Serie D, attendono sviluppi sul possibile ripescaggio.
I PRINCIPI FONDAMENTALI
Nel dettaglio, il Consiglio ha approvato i principi fondamentali che regolano la partecipazione delle seconde squadre delle società di Serie A al prossimo campionato di Serie C. Le società interessate dovranno adempiere a tutti gli obblighi richiesti entro il termine perentorio del 6 giugno 2025. Inoltre, la FIGC ha delegato il presidente federale, in accordo con i presidenti Simonelli e Abete, alla definizione e pubblicazione del comunicato ufficiale riguardante anche la partecipazione delle seconde squadre al campionato di Serie D.
A chiarire ulteriormente la situazione è intervenuto il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, spiegando che il Milan Futuro, in quanto seconda squadra, non potrà partecipare al processo di riammissione tradizionale. «Il Milan verrà trattato come seconda squadra e si rimette in coda all’interno del gruppo delle seconde squadre. Se ci fosse un vuoto organico di quattro squadre, il primo posto spetterebbe a una seconda squadra, il secondo a una squadra di Serie D, il terzo a una retrocessa dalla Serie C, il quarto nuovamente a una seconda squadra», ha dichiarato Gravina, confermando quanto anticipato da Calcio e Finanza.
Infine, il presidente federale ha confermato l’interesse concreto dell’Inter per lanciare una propria Under 23, comunicato ufficialmente durante il Consiglio. «Sappiamo dell’Inter perché ce l’ha comunicato il presidente in Consiglio Federale. Avevamo ipotizzato anche un’ammissione diretta, pur con il rischio di un sovraffollamento in Serie C. Al momento, però, non ci sono state altre segnalazioni da parte di altri club», ha concluso Gravina.
Il futuro delle seconde squadre in Italia sembra dunque destinato a prendere forma, con l’Inter pronta a partire e il Milan in attesa di un segnale per ripartire dopo una stagione difficile.